Tutto quanto affermato dall’amministratore delegato di Amag e dall'(ex?) assessore Laguzzi sulla non ingerenza di MoveOn nella gestione dell’azienda di Amag si sta rivelando falso. Dopo la relazione di MoveOn che indicava tra le altre cose la necessità di 100 esuberi, dopo i comportamenti assolutamente fuori luogo tenuti dai consulenti di MoveOn in azienda come denunciato anche dalle organizzazioni sindacali che vanno dall’atteggiamento irrispettoso fino all’uso di linguaggio offensivo verso le lavoratrici ed i lavoratori, dopo il corso di formazione da 1000 euro all’ora pagato ad una società controllata dal figlio del socio di maggioranza di MoveOn nonché consigliere d’amministrazione nella stessa MoveOn, dopo tutto questo e molti altri fatti che hanno portato i dipendenti stessi a pensare che Amag fosse ormai amministrata dai consulenti di MoveOn piuttosto che dagli amministratori designati dai soci siamo arrivati alla verità: ieri la Presidente e Amministratore Delegato di MoveOn ha dato le dimissioni dalla società incaricata da Amag che svolge la consulenza per il gruppo Amag ed oggi è l’unica candidata alla Presidenza di Amag.
C’è da dire comunque che nella maggioranza sono dei veggenti perché già prima che fosse presentata la candidatura già parlavano di una presidente donna alla guida di Amag quando l’esame delle candidature è previsto per venerdì mattina”.
Così in una nota Emanuele Locci, Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale ad Alessandria