Laura Coppo (Confindustria): “Nuovi strumenti per la crescita competitiva e sostenibile delle imprese e del territorio”

“Imprimere un nuovo impulso alla crescita competitiva e sostenibile delle imprese è il nostro obiettivo strategico, verso il quale siamo impegnati intercettando i segnali di sviluppo che si delineano”. Lo ha sottolineato Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria introducendo l’Assemblea associativa 2024.

“Con l’intento di cogliere tempestivamente le novità per offrire alle imprese i migliori strumenti per la crescita – ha detto Laura Coppo rivolgendosi agli imprenditori e ripercorrendo le tappe principali dell’annata trascorsa – abbiamo analizzato l’evoluzione rapida dei mercati internazionali, dell’economia, delle tecnologie e della società e ci siamo concentrati sulle aree tematiche più attuali: energia e materiali, ricerca e innovazione, export ed estero, sostenibilità e sicurezza, logistica e infrastrutture, education e rapporti scuola-impresa, orientamento e formazione specifica per le professionalità più ricercate e più introvabili dalle imprese. La nostra industria è espressamente vocata all’export e mantiene il primato dell’innovazione con un mix diversificato di settori eccellenti: meccanica e chimica, gomma-plastica e alimentare, gioielleria e logistica, che si affacciano sui mercati internazionali con un approccio competitivo”.

La Presidente ha ricordato i filoni tematici sviluppati da Confindustria Alessandria nel 2023-2024. Sono state rafforzate le iniziative sui rapporti scuola-impresa: “Orientamento scolastico e formazione sono al centro dell’impegno della nostra Associazione – ha detto Laura Coppo – per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di figure professionali che preoccupa le nostre aziende”. Le iniziative, che rientrano nel percorso ‘Il lavoro e la scuola si incontrano, progetti di orientamento’, condiviso con la Direzione Scolastica provinciale, comprendono il Pmi Day-Industriamoci organizzato con il Gruppo Piccola Industria, e quelle coordinate dal Gruppo Giovani Imprenditori con le scuole: LaTuaIdeaDImpresa, “Eureka! Funziona!” e l’Orienta Live Show. Si consolidano anche le relazioni con l’Università del Piemonte Orientale, e un importante supporto è stato dedicato alle Academy di Filiera, e al progetto di un nuovo Its dedicato alla Meccanica che Confindustria Alessandria promuove per favorire le necessità occupazionali delle imprese. Sulla sostenibilità è proseguito il programma di Confindustria Alessandria “La fabbrica sostenibile”, e particolare attenzione è stata rivolta anche al tema delle infrastrutture e della logistica per lo sviluppo delle imprese e del territorio. Si è accresciuta anche l’operatività di Fondazione VIVA promossa da Confindustria Alessandria, attiva da due anni, e per quanto attiene alla Casa del Mutilato di Alessandria, che diventerà anche la sede di Fondazione VIVA, avanza l’iter per il recupero della struttura.

“Intraprendere la via della crescita delle nostre imprese e del territorio è il punto fondamentale dell’impegno della nostra Associazione, che parte sempre dall’ascolto costante degli associati – ha concluso Laura Coppo nella parte privata dell’Assemblea – Lo sviluppo della nostra economia è legato però anche a quello del Paese: sottolineo l’importanza degli investimenti, di Industria 5.0, della competitività energetica e della transizione green, e di una politica industriale europea a sostegno dell’innovazione”.

Il convegno “L’uomo e il suo rapporto con Ambiente Salute Economia”

Un dibattito sul tema “L’uomo e il suo rapporto con Ambiente Salute Economia” ha animato la sessione pubblica dell’Assemblea, in svolgimento congiunto con l’Assemblea annuale di Fondazione VIVA, il 13 giugno presso il Teatro Municipale di Casale Monferrato. Ha introdotto l’evento Laura Coppo, alla guida di Confindustria Alessandria che conta 450 imprese con 25mila addetti.
“Oggi affrontiamo un tema impegnativo e abbiamo la fortuna di ascoltare relatori di grandissima qualità. La risorsa umana è fondamentale – ha detto Laura Coppo – e per questo abbiamo voluto dedicare l’assemblea all’uomo e al suo rapporto con ambiente, salute ed economia. Mettendo al centro del nostro agire la sostenibilità dell’impresa, del lavoro, del territorio, vogliamo individuare le declinazioni di un tema che lega ogni aspetto della vita economica e sociale. Sono argomenti collegati che si intrecciano e interagiscono, i sistemi produttivi sono sempre più connessi tra loro, la velocità dei processi e l’innovazione richiedono risposte intelligenti e non banali, e ringrazio i relatori che interverranno in dibattito con il direttore del ‘Monferrato’. E accolgo con grande piacere Lara Ponti. È una delle sue prime uscite pubbliche dopo la nomina a Vice Presidente della Confindustria. Una giovane donna di notevole cultura, che crediamo sia perfetta per operare proprio su questi temi su cui oggi ci confrontiamo. Lo farà all’interno di una rinnovata squadra di presidenza della nostra “casa-madre”, cui spetta il compito non banale di ridare alla Confindustria il ruolo centrale che le compete”.

Carlo Volpi, Presidente di Fondazione VIVA, nella sua relazione d’apertura in occasione dell’assemblea annuale della Fondazione, ha illustrato le diverse attività intraprese: “Siamo giovani, la costituzione formale risale all’ottobre del 2022. Ci siamo posti un obiettivo importante e abbiamo deciso di concentrarci su temi che anche in questo incontro sono al centro del dibattito: la sostenibilità, l’inclusione, la qualificazione professionale, lo sviluppo del territorio e la cultura d’impresa. In tema di sostenibilità – ha spiegato Volpi – vogliamo rafforzare il grande impegno di Confindustria Alessandria dedicato alla ‘Fabbrica Sostenibile’ e partecipiamo alla progettazione delle sue edizioni. Due importanti progetti di inclusione sono attivi: il sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro per soggetti attualmente sottoposti a misure restrittive, e il percorso per formare e inserire nel mondo del lavoro giovani colpiti da forme di disabilità psichica. Con Confindustria Alessandria abbiamo realizzato un percorso di orientamento che coinvolge le scuole e gli studenti, dalle elementari alle superiori, condiviso con la Direzione Scolastica provinciale, e la recente consegna agli studenti della prima media del “patentino” per l’uso consapevole dello smartphone. In tema di salute abbiamo contribuito al sostegno dell’Irccs, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Questi sono i nostri impegni – ha concluso Volpi – e rilevo che sono sostenuti interamente con le risorse di Confindustria Alessandria, che ha voluto la Fondazione. L’adesione delle imprese alla Fondazione è sempre aperta ed è gratuita, e andrà a rafforzare e a portare nuove idee e iniziative alla nostra compagine”.

Ospite all’evento Lara Ponti, Vice Presidente nazionale di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG, che ha espresso gratitudine a Confindustria Alessandria e alla Presidente Laura Coppo. Nel suo intervento alla prima Assemblea dopo la nomina, dedicata ai temi della sua delega, la Vice Presidente ha sottolineato: “È forte la consapevolezza nelle imprese di poter trasformare le sfide globali in opportunità di sviluppo industriale, creando un’economia più equa e di maggiore qualità. Questo è un percorso da cui le imprese non possono – né vogliono – tornare indietro. La transizione ambientale è urgente e deve essere al centro delle nostre priorità, ma non possiamo dimenticare che essa rappresenta solo una delle dimensioni di un’economia sostenibile. È inseparabile dalla dimensione sociale, che include benessere, giustizia e sistemi di governance aperti e trasparenti. La nostra convinzione è che la sfida di Industria 5.0, rimettendo l’uomo al centro dei processi produttivi, possa diventare una grande opportunità per l’innovazione, la creazione di posti di lavoro e la coesione sociale. Investire sulle persone è oggi, infatti, un investimento industriale primario. E ci impegneremo a lavorare con il governo e l’Europa affinché siano messi in campo strumenti e risorse adeguati. Noi, come Confindustria, dobbiamo dare risposte credibili e supportare l’intero sistema industriale in queste trasformazioni con l’obiettivo di rendere le nostre imprese più forti nelle filiere globali attraverso investimenti digital, green e sulla formazione”.

Il tema del convegno è stato analizzato da Carlo Petrini, Gastronomo, Sociologo, fondatore di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, e da Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe (Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze), in dialogo con Pierluigi Buscaiolo, Direttore “Il Monferrato”.

Carlo Petrini si è soffermato sui sistemi alimentari del futuro tra la transizione ecologica e l’educazione alimentare. “Il sistema cibo è diventato iniquo, insalubre e altamente inquinante ha detto Petrini – è necessario sovvertire questo modello in quanto il cibo non solo sta ammalando i nostri corpi ma sta compromettendo la salute dell’intero Pianeta. L’educazione alimentare è un processo necessario per informare le nuove generazioni sull’importanza del cibo e per fornire degli strumenti adeguati per affrontare le sfide che verranno, non solo in campo climatico-ambientale, ma anche per poter prendere una posizione come società civile circa le novità che inevitabilmente arriveranno nel comparto alimentare (carne coltivata, novel food, e altro)”. Per promuovere un nuovo rapporto virtuoso con l’alimentazione in relazione con la natura Petrini ha illustrato una nuova iniziativa: la raccolta di firme “Col cibo si educa, col cibo si cambia” per l’inserimento dell’educazione alimentare come insegnamento obbligatorio all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. L’appello “Conoscere per scegliere” è lanciato da Slow Food Italia e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, insieme alle Comunità Laudato si’, e vede tra i primi promotori anche l’Università degli studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale e il Politecnico di Torino.

Sulla tutela della salute è intervenuto Nino Cartabellotta: “I princìpi fondanti del Sistema Sanitario Nazionale, universalità, uguaglianza, equità sono stati traditi. Il SSN oggi è ormai al capolinea e condiziona la vita quotidiana delle persone, in particolare delle fasce meno abbienti: interminabili tempi di attesa, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra di famiglia vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali sino alla migrazione sanitaria, aumento della spesa privata, alla rinuncia alle cure. Il preoccupante “stato di salute” del SSN, che mina il diritto costituzionale alla tutela della salute, impone una profonda riflessione politica: o si avvia una stagione di coraggiose riforme e investimenti per restituire al SSN la sua missione originale, oppure si deve ammettere che il nostro Paese non può più permettersi quel modello di SSN. In questo (non auspicabile) caso la politica non può sottrarsi dal gravoso compito di governare un rigoroso processo di privatizzazione, che da anni si sta insinuando. A dieci anni dall’avvio della campagna #SalviamoSSN, la Fondazione Gimbe ha lanciato una rete civica nazionale per coinvolgere sempre più persone nella tutela e nel rilancio del SSN”. Per la Fondazione Gimbe la bussola deve rimanere sempre l’articolo 32 della Costituzione: se la Costituzione tutela il diritto alla salute di tutti, la sanità deve essere per tutti.