Alessandria, venerdì la cerimonia di intitolazione dei giardini a Bartolomeo Meuccio Ruini

Venerdì mattina 14 giugno, alle ore 11, alla presenza delle Autorità Locali e dei Rappresentanti Istituzionali, l’amministrazione comunale di Alessandria invita la cittadinanza alla cerimonia di intitolazione toponomastica dei giardini dedicati alla figura del Senatore Bartolomeo Meuccio Ruini che ebbe un ruolo fondamentale nella stesura della Carta Costituzionale Italiana.

L’area verde è quella dei giardini pubblici di piazza Mentana ad Alessandria e l’individuazione del luogo a lui dedicato – ai sensi della Deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 19.01.2024 che ha confermato la scelta all’unanimità della Commissione Toponomastica riunitasi in data 07.11.2023 – è stata compiuta in considerazione sia della rilevanza istituzionale del Personaggio, sia dei riferimenti storici correlati alla denominazione della piazza in cui si collocano i giardini “Senatore Bartolomeo Meuccio Ruini”.

A seguito del pervenimento della Nota di Autorizzazione Prefettizia n. 14497/2024 l’iter amministrativo ha infine trovato il proprio formale e definitivo compimento consentendo la programmazione della cerimonia toponomastica del 14 giugno.

Bartolomeo Meuccio Ruini, nato a Reggio Emilia nel 1877 e deceduto a Roma nel 1970, si laureò in Giurisprudenza e in Filosofia all’Università di Bologna.
Arruolatosi come volontario nella Prima Guerra Mondiale e ottenendo una Medaglia d’Argento al Valor Militare, divenne poi Deputato e Ministro dei Regno nei governi Orlando e Nitti negli anni 1919 e 1920.
Alla caduta del regime fascista fu tra i promotori del C.N.L. in rappresentanza del partito “Democrazia del lavoro”.
Fu Ministro dal 1944 al 1945: prima dei Lavori Pubblici nel governo Bonomi e poi nel governo Parri nel dicastero della Ricostruzione.
Nel 1945 divenne inoltre Presidente del Comitato Interministeriale della Ricostruzione nonché Presidente del Consiglio di Stato.
Il 2 giugno 1946 venne eletto Deputato all’Assemblea Costituente e divenne Presidente della “Commissione dei 75”, incaricata di redigere la bozza del testo Costituzionale, poi votato dall’Assemblea.
In quest’Ufficio, mise a profitto la sua esperienza politica, la sua formazione liberal-democratica e laburista nonché la sua competenza nel campo del Diritto pubblico e dell’Economia.
Grazie alla sua riconosciuta figura di grande carisma, poté dispiegare un’efficacissima opera moderatrice e mediatrice tra le diverse istanze politiche e sociali che si manifestarono durante il dibattito, fornendo un contributo di fondamentale importanza per la formulazione e la stesura della Costituzione Italiana.
Fu inoltre Presidente del Senato nel 1953, Presidente del CNEL nel 1957 e venne nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Antonio Segni nel 1963.