L’Europa va a destra, l’Italia ci resta. Il Piemonte conferma Cirio

Nessun alessandrino eletto al Parlamento Europeo, e questo era prevedibile. Ma la prima notizia sul Parlamento Europeo è che, mentre altri paesi escono sconvolti dal voto (Macron in Francia ha sciolto il Parlamento), l’Italia vede un quadro politico sostanzialmente confermato. Centro destra intorno al 47% complessivo, in ulteriore crescita e sempre più a traino Fratelli d’Italia. Bene il Pd con un consenso crescente, in forte calo i 5 Stelle. Fuori dall’Europa sia Renzi che Calenda.

Un dato però non va sottovalutato: alle urne è andata solo la metà degli aventi diritto. Ossia ad un italiano su due l’Unione Europea interessa meno di zero.

Ma in Piemonte, e nell’Alessandrino, l’attesa più forte è per i risultati delle elezioni regionali e comunali (in provincia tre centri zona, ossia Casale, Tortona e Ovada, e tantissime piccole municipalità).

In Regione Piemonte si eleggono 50 consiglieri, 40 con il sistema proporzionale con preferenze e 10 invece con sistema maggioritario, il cosiddetto listino. Gli exit pool danno Cirio e il centrodestra nettamente vincenti.

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