Consumatori alessandrini e astigiani: la spesa si fa al supermercato

Mercoledì 10 Aprile si è tenuta nelle rispettive sedi della Camera di Commercio di Alessandria e Asti l’incontro di presentazione dei risultati scaturiti dall’indagine sui comportamenti dei consumatori delle città di Alessandria e Asti numerosi i consumatori presenti interessati alla presentazione dei risultati della ricerca.
L’iniziativa, voluta da Federconsumatori Piemonte e realizzata con il patrocinio e contributo della Camera di Commercio AL-AT, ha inteso conoscere i comportamenti del consumatore quando si reca a fare la spesa sia essa alimentare che non, quindi il luogo dell’acquisto e lo spreco.

L’indagine si è sviluppata attraverso  video-testimonianze di alcuni consumatori delle due città e la raccolta di oltre 400 questionari, messi a disposizione on-line nel mese di marzo. 

Il quadro socio-economico delle due città è stato tracciato dal giornalista Enrico Sozzetti, il quale ha analizzato la composizione della rete commerciale evidenziando un maggior calo di negozi ad Alessandria -17% piuttosto che ad Asti -13%. Le imprese commerciali restano comunque al 1° posto nel contesto delle Aziende iscritte alla Camera di Commercio dei 2 Comuni capoluogo. Infatti su 8.738 Imprese di Alessandria 2.017 sono del commercio ad Asti su 7.532 Imprese 1.874 sono del Commercio. Il calo segnalato si è registrato nell’ultimo decennio (2013-2023).

La ricercatrice Eleonora Chiais dell’Università di Torino ha presentato i risultati dell’indagine evidenziando le particolarità delle risposte:
Il target degli intervistati è over 40 anni composto per il 42 % da lavoratore dipendente e per il 49% da pensionati 
oltre il 70% è coniugato o convivente il 25% single.
I nuclei con figli sono il 50% 

il reddito lordo è nella fascia 21-35 mila € per il 47% mentre al 22% a parità si trovano redditi over 35mila e under 20 mila.
Il Luogo della Spesa Alimentare è, per i consumatori di Alessandria è il Supermercato (70,6%) seguito dal discount (15,4%) 
mentre per quelli di Asti il Supermercato è frequentato dal 45% ed il discount dal 27% degli intervistati.
IN ITALIA (DATI ISTAT 2022) La scelta del Supermercato è al 40% del Discount al 22%.
Il negozio è frequentato in entrambi i capoluoghi in percentuali minori 5,3% Alessandria e 10,9 ad Asti (quest’ultimo rappresenta il doppio rispetto ad Alessandria).

L’importo della spesa settimanale è per la maggior parte di 100€ a settimana, tuttavia un 20% ad Asti ed un 25% ad Alessandria arriva anche a spendere fino a 200 € a settimana, la media Nazionale (Istat2022) si attesta a € 120 a settimana.
Nella composizione della spesa l’acquisto di prodotti del territorio rappresenta una percentuale molto importante oltre il 70% ad Alessandria ed il 60% ad Asti.

Il prezzo del prodotto assume un ruolo importante nella decisione dell’acquisto di un prodotto nella misura del 54% ad Alessandria e del 74% ad Asti.
Per quanto riguarda lo spreco alimentare in entrambi i capoluoghi oltre l’80% dichiara di non buttare + di 1KG di cibo a settimana, comportamento virtuoso.
I beni durevoli (elettrodomestici, arredamento ecc.) vedono prevalere il negozio specializzato a cui rivolgersi per l’acquisto, (66% ad Alessandria  44% ad Asti) a seguire il Centro Commerciale ed in minima parte l’on-line.
Infine l’analisi dell’acquisto di abbigliamento accessori e per la casa, ha registrato ad ASTI il 46,5% acquista abbigliamento, accessori e oggetti per la casa al centro commerciale (seguono negozi 28,7%, mercato 14,9% e solo il 9,9% online).

Il 66,3% spende mediamente tra 0 e 100 euro mese (30,7% da 100 a 200 euro; solo il 3% oltre 200 euro);
Nessuno degli intervistati utilizza il finanziamento per questo genere di acquisti,
l’88,1% paga immediatamente (contanti o bancomat) e l’11,9% usa carte di credito;
58,4% si informa su eventuali promozioni prima dell’acquisto (a cui si aggiunge un 20,8% che si informa solo in occasioni particolari, per esempio durante i saldi.

L’informazione viene ricavata, come per i generi alimentari, da locandine/volantini/pubblicità ma anche da internet (23,8%)
per il 67,3% il prezzo è la prima ragione d’acquisto (22% sceglie in base alla fiducia nel marchio, c’è un 1% che sceglie fidandosi del passaparola. Il 9,9% che è guidato dall’impulso del momento)
Ad ALESSANDRIA il 41,4% acquista abbigliamento, accessori e oggetti per la casa nel negozio
(seguono centro commerciale 39,6%, on-line 11% e mercato 7,8%)
75,7% spesa media mensile tra 0 e 100 euro (20,7% da 100 a 200 euro; 10%
oltre 200 euro); Nessuno degli intervistati utilizza il finanziamento per questo genere di acquisti,
l’81,1% paga immediatamente (contanti o bancomat) e il 18,9% usa carte di credito;
63,2% si informa su eventuali promozioni prima dell’acquisto (a cui si aggiunge un 27,1% che si informa solo in occasioni particolari, per esempio durante i saldi).

L’informazione viene ricavata, comd per i generi alimentari, da locandine/volantini/pubblicità ma anche da internet 26,8%
62,1% il prezzo è la prima ragione d’acquisto (27,9% sceglie in base alla fiducia nel marchio, un 10% è guidato dall’impulso del momento mentre nessuno sceglie fidandosi del passaparola).

Per quanto riguarda lo spreco del Tessile ci sono comportamenti opposti tra i consumatori se ad Asti il 62,4% nell’isola ecologica ad Alessandria solo il 28,2% lo fa tuttavia il 64,3% dei consumatori alessandrini riutilizza il tessile ad esempio facendo stracci.
Sono intervenuti all’incontro di Mercoledì 10 aprile il Presidente della Camera di Commercio Alessandria Asti GianPaolo Coscia, lodando l’iniziativa di Federconsumatori unica, al momento, a mettere sotto esame due territori facenti capo alla Camera di Commercio. Gli interventi che si sono susseguiti sono stati moderati sapientemente dalla giornalista Alessandra Dellacà.

Sergio Veroli Presidente Nazionale di Consumer’s Forum ha evidenziato il rapporto che scaturisce, nella promozioni di ricerche ed indagini, fra consumatore e Impresa una delle mission dell’Associazione che il prossimo 15 maggio compie 25 anni dalla Costituzione.
Flavia Cavalero Psicologa del Consumo ha contribuito, attreverso semplici e chiari esempi, a tracciare l’identikit del consumatore che acquista d’impulso sia per il food che per il nofood, sostenendo che a volte l’impulso all’acquisto può essere terapeutico in particolari condizioni psicologiche.

Giovanni Prezioso: Presidente della Federconsumatori Piemonte ha posto l’accento sul ruolo delle associazioni dei consumatori nel mercato, strumento di regolazione se affiancato da uno stretto rapporto con il produttore. L’attività di tutela individuale del consumatore che subisce una truffa o una vessazione che pure contiunua ad impegnare la rete di sportelli presenti sul territorio piemontese deve estendersi all’informazione e formazione del cittadino per una sempre maggiore consapevoletta e responsabilità nelle scelte che si compiono con i propri comportamenti.

Per questo lo slogan di Federconsumatori Piemonte è ” Consumatore informato- Consumatore Tutelato”.