Cataclisma sanitario italiano: chi paga?

A cura di Svegliati Alessandria

Ci si muove “quando i buoi sono scappati dalla stalla”.

Questo detto popolare sta a significare che si prendono provvedimenti, si prende a conoscenza, di un fatto quando ormai è avvenuto ed è difficile poi rimediare.
Oppure sempre per rimanere nella cultura popolana, questo manifesto ci fa venire in mente il famoso detto “le lacrime di coccodrillo”.

Ciò significa che la forza politica che ha fatto stampare questo manifesto crede di essere esente dalle responsabilità di aver contribuito con altri, ad aver affossato la Sanità Pubblica Italiana con grave danno della salute dei cittadini italiani.

Infatti risulta che nei cinque anni di governo dal 2018 al 2021 è proseguita l’opera di definanziamento della sanità pubblica iniziata già con il governo Renzi del Partito Democratico nel 2014 (partito strategicamente alleato con i cinque stelle).

In particolare la forza politica in questione (cinque stelle) è stata quella che ha gestito la prima fase della cosiddetta pandemia dove le spese sanitarie (ricordate le cifre folli riconosciute agli ospedali per ogni giorno di ricovero, per ogni giorno di terapia intensiva, per ogni decesso, per tutti i materiali e le attrezzature necessarie, per la riconversione dei vari reparti, per la trasformazione di ospedali in centri Covid…) hanno definitivamente affossato quello che era rimasto di buono al SSN.
La distruzione della Sanità Pubblica Italiana era un progetto preordinato?

Ognuno unisca i puntini e trovi la risposta a questa domanda.