Amazon, figure professionali per la logistica del terzo millennio [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

Candidature aperte per il polo ‘avanzato’ che entro fine anno aprirà ad Alessandria per servire la rete nazionale ed europea. Ma la gestione degli insediamenti impone a tutti, per prima alla pubblica amministrazione, un cambio di mentalità rispetto alla gestione dei servizi

Logistica, solo facchini e lavoro povero? Purtroppo lo è ancora, però solo in parte e in quelle imprese dove la trasparenza manca a partire dall’assetto proprietario. Al contrario maggiore è la struttura industriale e altrettanto elevati sono i livelli di inquadramento e di professionalità. L’unico nodo ancora irrisolto è quello della formazione specifica perché l’evoluzione del settore è velocissima, la richiesta di operatori adeguati è alta, ma i profili disponibili sul mercato sono ancora pochi. Un caso esemplare è quello di Amazon che sta completando, nella zona industriale D8 di Alessandria, un centro la cui apertura è prevista entro la fine del 2024. L’investimento di oltre centoventi milioni di euro porterà alla creazione di quattrocento nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura. Il polo, il primo di questa tipologia in Italia, verrà utilizzato per contribuire al posizionamento dei prodotti nella rete di Amazon, trasferendo gli articoli ai centri di distribuzione presenti in Italia e nel resto d’Europa, consentendo così di servire meglio i clienti grazie a una maggiore selezione e costi più bassi. I profili ancora aperti – è ancora possibile presentare le candidature attraverso il link http://www.amazon.jobs – sono indicativi della nuova frontiera della logistica e dell’assetto del lavoro: figure manageriali e di supporto che vanno dagli ingegneri dell’automazione, ai tecnici della sicurezza, dai ruoli nelle risorse umane e information technology ai responsabili del controllo qualità, fino a quelli della gestione dei turni.

Le figure ricercate

Tra le figure ricercate vi sono posizioni di manager che guideranno un team di ingegneri di manutenzione e di capisquadra di manutenzione (la figura sarà inoltre responsabile di garantire la sicurezza dei lavoratori e del sito, partecipando ai progetti di sviluppo della manutenzione); responsabili dei sistemi e dei sensori di controllo all’interno del sito (il compito sarà quello di trovare soluzioni e risolvere eventuali problemi legati alle apparecchiature e alle tecnologie del centro); manutentori elettromeccanici e capoturno che assicureranno il rispetto delle normative e delle politiche di sicurezza, di garantire che le operazioni di manutenzione preventiva siano eseguite con puntualità e secondo i più alti standard e di verificare il corretto approvvigionamento delle attrezzature in un’ottica di miglioramento continuo dei processi; la figura del trainer che illustra gli standard di processo e garantisce l’applicazione, fornendo ai dipendenti e ai collaboratori esterni una formazione di alta qualità; lo specialista che oltre a contribuire al mantenimento della conformità alle normative in materia di salute e sicurezza, si occuperà di risolvere potenziali problemi e di individuare opportunità di miglioramento; responsabile di un team in una delle aree del centro di approvvigionamento: ricezione, stoccaggio, raccolta, imballaggio o spedizione; responsabile della gestione del turno, della supervisione e del coinvolgimento del team di lavoro; addetto al servizio di prevenzione e protezione per garantire la salute e la sicurezza in tutto il magazzino (la posizione è cruciale nel dipartimento di Salute e sicurezza).

Stipendio e benefit

«Da ottobre 2023 – informa una nota diffusa dalla multinazionale – lo stipendio di ingresso per gli operatori di magazzino è stato fissato a 1.764 euro lordi al mese, per quattordici mensilità. La retribuzione di ingresso è superiore dell’otto per cento ai livelli previsti dal quinto livello del contratto nazionale di lavoro per logistica, trasporto merci e spedizioni». A ciò Amazon aggiunge dei benefit tra cui «assicurazioni sanitarie e cure mediche private, oltre al programma Career Choice che copre fino al 95 per cento del costo delle rette e dei libri di testo per chi desidera specializzarsi in un ambito specifico frequentando corsi professionali, per un importo fino ottomila euro in quattro anni».

Coesistenza complessa? Sì e no, a patto che…

Logistica uguale a capannoni e consumo di suolo? Oggi è così sul piano infrastrutturale, ma lo è meno su quello dei contenuti. Si possono avere contenitori da cui le merci entrano ed escono senza ricadute per il territorio che li ospitano, oppure attività che stringono correlazioni, a partire dall’occupazione fino all’integrazione sociale dei dipendenti. Processo non facile perché, anch’esso, è governato da dinamiche estremamente veloci e, soprattutto, comporta un confronto con il mondo delle pubbliche amministrazioni che invece viaggiano a ben altre velocità. Garantire uno sviluppo omogeneo e integrato di questi insediamenti significa, per esempio, assicurare una rete di trasporto pubblico, servizi alle persone, assistenza alle imprese, superando approcci e metodi che si sono fermati all’economia del secolo scorso.