Un Mantova ordinato vince senza particolari patemi al “Moccagatta”. Alla fine è 1 a 0 per i Virgiliani

di Pier L. Cavalchini

Ennesima sconfitta per una Alessandria sempre più fanalino di coda e con pochissime possibilità di risalita. Vero che davanti, nella partita infrasettimanale del 13 febbraio, c’era il Mantova capolista … ma cambia poco. La fragilità del gioco degli Alessandrini, la scarsa autostima che li porta ad essere spesso semplici spettatori del gioco altrui, la poca incisività in attacco, nonostante i cambi, lasciano pochi spiragli di luce. Femia a cinque minuti dalla fine avrebbe anche potuto pareggiare con un bel tiro dal limite ma Festa, portiere attento e poco impegnato per tutta la partita tranne che alla fine, ha deviato in angolo quel poco che basta.

Un Mantova attendista e sornione che ha fatto delle ripartenze veloci le sue armi principali con Bombagi, Monachello e Maggioni a far da punte pericolose e imprevedibili. Verrebbe da scrivere…”ci abbiamo messo l’anima, abbiamo impiegato tutte le risorse possibili…ma il gol non è venuto”. Già.

I Grigi iniziano con Sepe, Gega, Fiumanò e Parriniello subito, lasciando Lauzkemis, Gazoul e Mangni per la ripresa. Si comincia con dieci minuti di studio e con le squadre praticamente con lo stesso piazzamento. La difesa lombarda con Celesia, Redolfi e Bani centrali coadiuvati da due tornanti veloci. Con Galuppini, Brignani e Wieser a far da filtro a centrocampo. Solita difesa a tre più due per i Grigi con Ciancio a fare da regista arretrato. In avanti Siafa si impegna allo spasimo per “tenere il pallone” e servire i compagni, specie Samele e Sepe, ma i suoi sforzi sono serviti a poco. Ha preso moltissimi colpi, gomitate, calci, non riuscendosi così a liberare per un tiro decente; si è trovato a volte con quattro avversari intorno, praticamente senza aiuti… per cui di più non poteva fare.

L’equilibrio continua fino al minuto 14 quando un piazzamento sbagliato e una uscita imprecisa di Farroni permettono a Maggioni di servire Bombagi che, di testa, non perdona il portiere dell’Alessandria. I trecento mantovani presenti esplodono letteralmente di gioia ed aumentano ulteriormente il volume dei loro incitamenti. Come spesso succede i Grigi, invece, “aumentano” la dose di confusione dopo aver subito una rete e solo al ventiduesimo si scuotono. E’ Nichetti a calciare perfettamente una punizione a filo terra…fuori di poco. Buona la prestazione di Nichetti, Gega e Ciancio dietro, impegnati a tagliare le forniture di palloni in velocità agli attaccanti virgiliani, meno quella di altri, o subito affaticati o proprio fuori dal gioco.

I calciatori biancorossi (per l’occasione solo con bordature leggere in rosso) sembravano, al contrario, non far fatica a penetrare il centrocampo dei Grigi e a indirizzare in avanti palloni pericolosi. Su una di queste percussioni a sei minuti dal riposo Maggioni avrebbe la palla del raddoppio ma tira alto.

Il secondo tempo ripropone ritmi e giocati già viste nella prima frazione. L’Alessandria in forte dispendio di energie alla costante ricerca di spazi impossibili e il Mantova, tranquillo e organizzato nelle sue geometrie, perfettamente a suo agio nel contenere le sfuriate dei Grigi e a preparare temibili contropiedi. Entrano Cusumano, Gazoul, Laukzemis, al quindicesimo minuto, a cui seguirà l’inserimento di Mangni a conferma delle intenzioni offensive di mister Banchini. Ma la musica non cambia, anzi. E’ di nuovo il Mantova ad andare vicino al gol e, stavolta, a metà secondo tempo, a sbagliare il colpo del k.o. è Muroni.

Unica nota positiva della ripresa la scioltezza nella corsa e la visione di gioco di Femia che, oltre ad illuminare con qualche giocata l’ombroso attacco in maglia grigia, prova dal limite uno shoot pericoloso. La mira è giusta e anche la forza del colpo ma il portiere Testa ci arriva con la punta delle dita e si merita, come i suoi compagni, una buona dose di applausi dai vicini sostenitori mantovani. Ancora una decina di minuti di gioco, prevalentemente a centrocampo, con i Mantovani sempre autorevoli e sicuri delle proprie possibilità. Il fischio finale del sig. Matteo Centi, non molto preciso ed equanime in diverse decisioni, mette fine ad un calvario che i pochi sostenitori “grigi” presenti, avrebbero evitato.

Ora due partite fondamentali con AtalantaU23 e ProSesto. Davvero le ultime spiagge ancora alla portata: poi solo mare aperto verso gli scogli aguzzi della Serie D.

Alessandria 0 – Mantova 1

Marcatori: 14′ Bombagi (M)

Mister Banchini dopo Alessandria Mantova