Vuoi affittare casa? Prima rendila davvero confortevole

Breve viaggio nel mondo dell’home staging: come trasformare un appartamento sfitto in una location appetibile

di Ettore Grassano

“Un alloggio ben sistemato e arredato si affitta più facilmente, e a prezzi più alti. Ma soprattutto con più soddisfazione, sia da parte dell’inquilino che del proprietario!”. Virginie Simonet (Vivere lo Stile) è un’arredatrice di interni che CorriereAl incontrò già alcuni fa, e che della sua passione ha saputo fare un mestiere di successo, in un contesto in cui i professionisti che sanno davvero fare ‘home staging’ sono sempre più ricercati sul mercato. Ma come è cambiato, in particolare, il mercato alessandrino in questi anni? Chi si rivolge ad un arredatore o arredatrice di interni cosa cerca, e ricorre ad un professionista del settore solo per casa propria, o anche per appartamenti da investimento, che vanno ‘modernizzati’ e resi efficienti per affittarli con maggior facilità?

Virginie Simonet ha una collaborazione ormai consolidata con la Repetto Intermediazioni Immobiliari di via Gramsci, ad Alessandria, e proprio il confronto costante con Franco e Alessandra Repetto le ha consentito, in questi anni, di avere ‘il polso’ dell’evoluzione del comparto immobiliare locale, e delle sue esigenze.

Virginie, facciamo una ‘fotografia’ del mercato dell’arredamento di interni, e delle sue esigenze a fine 2023….
E’ un mercato in costante evoluzione. Fino a qualche anno fa quando si cercava una casa da affittare che fosse arredata si era consapevoli che “ci si doveva accontentare”. Quando si era fortunati ci si trovava con le così dette “case della nonna”, magari con mobili classici, sicuramente impegnativi, ma almeno armoniosi. Spesso però capitava anche di vedersi proporre appartamenti dove palesemente erano stati messi insieme mobili, possiamo dire, un po’ a caso, magari per svuotare altre case o soffitte. Ora decisamente non è più così, e chi affitta casa esige, credo anche giustamente, che siano rispettati determinati parametri.

Il biennio covid ha influenzato questa tendenza?
Certamente sì, perchè tutti noi ci siamo abituati a stare in casa più a lungo, e ad apprezzare ancor più determinati confort. Abbiamo insomma, nostro malgrado, riscoperto l’importanza di avere case in cui stare bene, e questo vale anche se la casa è in affitto arredato.

Ormai chi affitta casa cerca prioritariamente soluzioni ‘chiavi in mano’, ossia alloggi arredati, e dotati di una serie di accessori in qualche modo considerati ‘essenziali’..
Le persone che cercano casa ammobiliata lo fanno perché sanno che quella non sarà la soluzione definitiva (magari è per un lavoro temporaneo, da trasfertista) e non vogliono l’onere di comprare mobili che poi non sanno se potranno riutilizzare facilmente. Anche così però vorrebbero una casa in cui sentirsi bene.

Mettiamoci nei panni del proprietario di casa Virginie: chissà quante volte le viene detto: “Non spendiamo troppo, non so chi entra, potrebbe anche distruggere tutto”..
È un’obiezione più che comprensibile e ovviamente NON si può garantire che questo non possa capitare. C’è una frase però che condivido molto: “il bello attrae il bello” e chi trova qualcosa di bello avrà la tendenza ad averne cura. L’esperienza maturata in questi anni, a fianco dell’agenzia Repetto intermediazioni immobiliari e soprattutto con Franco e Alessandra, mi ha dato ragione: nelle case che di cui mi sono occupata non sono mai dovuta andare a ri-sistemare nulla!
Ci tengo a specificare che, quando si arreda una casa da mettere in affitto certamente non si andranno a mettere mobili o complementi di design, ma si useranno elementi di note catene di arredo. Questo permetterà di arredare con un investimento meno oneroso, ma con risultati di tutto rispetto.


Insomma Virginie, lei è del partito “minima spesa, massima resa!”
(sorride, ndr) Sì, sicuramente, ma attenzione: con massima resa intendo anche il fatto di riuscire a creare emozioni, che sono quelle ci guidano nelle nostre scelte.E queste si suscitano offrendo un prodotto curato anche nei dettagli, come decorazioni, luci e tende.

Quando un proprietario le consegna le chiavi di un alloggio già arredato, e le dice ‘faccia lei’, come primo passo chiama il ‘robivecchi’ e fa sgomberare tutto, oppure…
Dipende: non sempre tutto è da buttare, anzi. Sempre per l’idea della “minima spesa, massima resa” cerco sempre di mantenere il più possibile sostituendo solo il necessario. I nuovi acquisti saranno effettuati tenendo presente quello che in appartamento già c’è, per un risultato che sia funzionale e armonioso. In un paio di casi, per esempio, mi è capitato di avere delle cucine colorate, che essendo in ottimo stato sono state mantenute. Per rendere armonioso e coeso l’alloggio il colore delle cucine è stato ripreso in altri elementi come filo conduttore di tutta la casa.

Ad Alessandria negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente il mercato degli affitti per studenti: effetto vòlano dell’Università del Piemonte Orientale, naturalmente. Cosa occorre offrire, in questi casi?
Al mercato studenti, in collaborazione con l’agenzia Repetto, stiamo dedicando grande attenzione, e impegno. Soprattutto in caso di appartamenti spaziosi, si cerca di creare una zona giorno comune, e camere complete personali, ovviamente di zona studio. Alessandria sta diventando un polo universitario importante e queste tipologie di sistemazioni sono molto richieste, anche perché ad oggi l’offerta è ancora inadeguata. Ma anche qui attenzione: gli studenti cercano camere semplici, certo, ma anche giovani, moderne e che li possano rispecchiare. Il portale www.residenzeuniversitariealessandria.it, esclusiva per gli associati Fiaip Alessandria, è la prova di quanto sia importante la qualità degli alloggi o delle stanze, ma al tempo stesso di quanto conti il servizio unico a loro riservato. Ormai sono migliaia le ragazze e i ragazzi che ci hanno contattato sperimentando positivamente questi servizi, ribadisco unici!

E’ mai successo che un proprietario a cui avete sistemato casa sia rimasto ‘a bocca aperta’, non riconoscendo più il proprio alloggio?
Diciamo che ci è capito di stupirne più d’uno. Riporto un caso studio che mi sta molto a cuore. L’agenzia Repetto mi aveva presentato un cliente che aveva da mettere a reddito un attico, bilocale in zona semi centrale di Alessandria. A suo favore l’alloggio era stato recentemente imbiancato, aveva una cucina funzionante, e un armadio fatto su misura. Purtroppo però mancava il materasso sul letto, e il divano e un lampadario erano semirotti. Questo ha fatto sì che, nonostante il prezzo richiesto fosse adeguato (parliamo di 500€ al mese), non si riuscisse ad affittare.


E come avete fatto?
È bastato davvero poco: abbiamo cambiato il divano, aggiunto una consolle con televisione, completato il letto con un materasso, più alcuni dettagli. L’alloggio ha davvero cambiato faccia! Risultato: l’agenzia non ha neanche fatto in tempo a promuoverlo, perché è stato affittato alla prima visita, con un aumento del canone del 10%.

Insomma Virginie, un bravo arredatore di interni può fare la differenza, e trasformare una spesa in investimento….
Sicuramente chi ha case da mettere a reddito, magari ereditate da genitori o nonni, deve modernizzarle, perché siano appetibili, e affittabili a prezzi interessanti. E altrettanto sicuramente l’occhio di un professionista può fare la differenza, e consentire anche di valorizzare l’alloggio, e affittarlo a cifre un po’ migliori, e ad un target di maggior qualità, per minimizzare sia il rischio di insolvenza, che di danni ai mobili o alla struttura.