CasaleSì Start up, grande chiusura al Castello del Monferrato [For.Al News]

La sala Chagall del Castello di Casale Monferrato ha fatto da cornice all’evento conclusivo di CasaleSì Start up in Monferrato, progetto di interesse provinciale, ideato da For.Al scarl e Job Academy con il patrocinio e il contributo del Comune di Casale e della camera di Commercio di Alessandria ed Asti, e del Rotary Club Casale che ha offerto i tablet a tutti i partecipanti e in collaborazione con Confartigianato.

A fare gli onori di casa il presidente di For.Al Alessandro Traverso, e il direttore amministrativo Patrizia Melanti, che in apertura hanno sottolineato che “CasaleSì è ormai diventato una consuetudine, essendo giunto alla terza edizione, promosso dallo stesso gruppo ideatore e con il supporto e il contributo dei partner, cui va il nostro sincero ringraziamento, che negli anni hanno sempre sostenuto questa iniziativa”.

“È importante supportare i progetti che esprimono il potenziale del nostro territorio – ha aggiunto Miriam Manassero, presidente di Job Academy – Ogni idea che nasce nel Monferrato non è solo un’opportunità di business, ma è anche un tassello che contribuisce alla narrazione e alla promozione della nostra terra. Sostenere questi progetti significa investire nella nostra identità culturale e nella nostra eredità futura”.

Le presentazione dei progetti delle sei start up sono state precedute dagli interventi, moderati da Erica Gigli, di Fiorenzo Pivetta, Presidente del Consiglio Comunale di Casale, Simona Gallo Direttore di CCIAA Alessandria e Asti, Piero Gulminetti, direttore di Confartigianato Alessandria, di Giovanni Ghione e Maurizio Miglietta, Rotary Club di Casale.

Le Start up della terza edizione di CasaleSì sono; KMonf, presentata da Elisa Cappa, una chiave di lettura appassionata del Monferrato, Roberto Pedrola, che con la sua Resgenera si è concentrato su integratori alimentari per creare benessere, BJolie, ossia bijoux creativi alla portata di tutti. E poi ancora Monica Acuto con Righe e pois, non solo un negozio di vendita ma uno spazio dove poter sviluppare la propria creatività e realizzare progetti, Monica Balbis con “La soffitta di Zia Michela – la lentezza del passato in un tempo veloce” in una soffitta si trovano creatività, recupero, profumi e ricordi e Chiara Tulipano con i suoi prodotti di panificazione e pasticceria fatti come una volta con la start up Babalab.

Sono seguite le preziose testimonianze di Alessandro Pia per il Gruppo Stat, Beatrice Peruccio, con la sua Start-up Monwine e-commerce vini, Flavio Gualdoni, esperto di Logistica e Marketing e Alberto Mugni, assistente direzione Fondazione Aleramo.

Un evento dinamico e coinvolgente per la chiusura di un percorso che ha visto un’attenta partecipazione, passione e attaccamento al territorio.