I ladri saccheggiano sistematicamente il cimitero di Alessandria: una piaga difficile da estirpare

a cura di Svegliati Alessandria

Alessandria, Cimitero Monumentale – Viale Teresa Michel.

Una cittadina di Alessandria, Valeria – che non ha voluto essere ripresa, ha contattato la nostra redazione per segnalare e denunciare alcuni furti che avvengono all’interno del Cimitero Monumentale di Alessandria.

A quanto ci è stato raccontato dalla malcapitata, che non sembra sia l’unica ad esserne interessata; gli “sciacalli”, dopo aver passato in rassegna le tombe e non solo, avrebbero concentrato il loro interesse nelle catacombe del cimitero dove il bottino pare essere vasi, lampade votive con catena, parti delle cappelle in ottone o rame, addobbi funerari in bronzo, ma anche le cornici, le lettere incise, i marmi, i mazzi di fiori, le lampadine dei lumini e altro ancora.

Questi furti diventano grandi furti per il danno che provocano alla sfera affettiva di chi va a trovare al cimitero il proprio caro defunto.
L’amarezza della signora Valeria è tanta che a microfoni spenti aggiunge: «Trovo vergognoso tutto questo, è cattiveria inaudita rubare ai morti, una cosa disumana e inconcepibile».

Forse di notte, forse anche in pieno giorno, ma purtroppo non si fermano i “piccoli” furti nel cimitero cittadino.

Noi questa mattina abbiamo fatto un breve giro in alcuni luoghi delle catacombe che ci sono stati segnalati e ci siamo posti la domanda :chi può agire in questo modo e soprattutto perché?

Probabilmente l’interesse è per rivendere gli oggetti stessi, soprattutto quelli in ottone e rame, per ricavarne qualche euro.

Nonostante l’ingresso sia presidiato da dipendenti [andrebbe sicuramente investire maggiormente sulla videosorveglianza con fototrappole], non pare possibile [per ora] arginare il fenomeno furti.

Purtroppo vi è anche la triste consapevolezza che esistono ladri senza scrupoli e senza un briciolo di umanità.

Riteniamo che tali episodi meritano grande attenzione da parte delle istituzioni locali e dei massimi organi addetti alla sorveglianza e ai controlli, non solo per il danno materiale arrecato, ma soprattutto perché ignobili e lesivi della sensibilità comune e degli affetti più profondi.

Resta lo sgomento e l’amarezza nel rilevare che non c’è più rispetto neppure per i morti…