L’Alessandria conquista un punto prezioso sul campo dell’Albinoleffe

di Pier L. Cavalchini

Una Alessandria in maglia bianca conquista, forse in modo inaspettato, un punto importante in terra bergamasca, a casa di una delle (presunte) migliori compagini del campionato di Serie C girone A.

A Zanica infatti i Grigi riescono a raggranellare un punto per l’asfittica classifica e, soprattutto, a ricevere una iniezione di fiducia per le prossime partite. Significativo il commento del telecronista, evidentemente locale, che gradualmente è passato da “una passeggiata o poco più” a “ma questa squadra è meglio di quanto ci aspettassimo” fino al salomonico “l’Alessandria ha meritato il punto e l’Albinoleffe deve rivedere alcune cose”.

Bene così. La filosofia di mister Banchini è nota ed è caratterizzata al “basso profilo” e all’attenzione ai risultati. Le partitelle impostate sull’attenzione alla difesa e al pressing gli stanno sando ragione…vedremo se si tratta di un fuoco di paglia o di qualcosa in più.

La partita: la prima occasione per i “rossi” dell’Albinoleffe che fanno della circolazione palla la loro ragion d’essere. E’ Brentan, al quinto minuto, a impegnare un sicuro Liverani che, ancora una volta, ha dato fiducia a tutto il reparto. Sempre elaborate operazioni “a tenaglia” dei locali che ci riprovano con Zanini ma senza successo. Sono passati dieci minuti e le squadre si stanno ancora studiando.

Avanti Gazoul e Siafa a svariare per i Grigi mentre Zoma, Arrighini e Zanini premono in avanti per i “rossi” dell’Albino. L’Alessandria però non sta a guardare e, alla prima ripartenza, si trova nelle condizioni di battere a rete dopo un calcio d’angolo. E’ Nunzella a provare l’esecuzione con un pallonetto dalla distanza, alto di poco. Più pericolosa ancora la conclusione di Nichetti al minuto 20 tesa e ben calciata, peccato per una deviazione che salva l’ex portiere dei Grigi Marietta.

L’Alessandria con Nunzella e Mastalli, però, giostra bene a centro campo e rifornisce di palloni Gazoul e Siafa. Discrete le loro prestazioni ma ancora piuttosto precipitoso l’attaccante di colore mentre Gazoul si dimostra troppo nervoso in diverse occasioni. Infatti prima si becca una ammonizione per proteste a metà primo tempo poi si fa espellere per un fallo evitabile a cinque minuti dal riposo. Peccato, perché fino a quel momento aveva messo in apprensione la difesa lombarda. Si va al riposo con il risultato di zero a zero ma con l’impressione che l’Alessandria avrebbe meritato di più.
Effettivamente l’Albinoleffe, tranne i cinque minuti iniziali, ha realizzato ben poco. Nuvoloni neri, comunque, sulla nuova squadra di Banchini con Pellitteri, Giubilato e Siafa dall’inizio, in previsione di un secondo tempo di fuoco e con un uomo in meno. Nulla di particolarmente impegnativo, praticamente per tutta la ripresa, invece, con un giro palla dei “rossi” portato al parossismo che solo in una occasione mette Piccoli nelle condizioni di calciar a colpo sicuro. Il tiro però è altissimo e per Ciancio e company, nonostante l’inferiorità numerica, si prospetta una conduzione di partita tutto sommato tranquilla.
Pochissime le sortite, anche quando viene cambiato – a metà ripresa – Siafa con Pagliuca, per i grigi, molto coperti, attenti e sempre “sul pezzo”. Attenta anche la retroguardia bergamasca che, di fronte al pubblico del nuovo stadio di Zanica, si aspettava di fare un sol boccone di un orso in preda a problemi di ogni genere.

Così non è stato. Tutto il secondo tempo, con i cinque minuti aggiunti di recupero, è passato senza danni e, anzi, negli ultimi dieci – addirittura – l’Alessandria ha provato ad alzare il baricentro tentando il colpaccio. Ma va bene così. Una entrata scriteriata del nuovo entrato per i “rossi” Longo ha pareggiato il numero dei presenti in campo a dodici minuti dal termine e sia come gioco che come risultato, alla fine, lo zero a zero è andato bene a tutti.

Buoni segnali per gli orsacchiotti di ‘Raffaello’ Banchini, che di nome non fa Raffaello ma, come l’Urbinate, stanno facendo miracoli con tavolozze limitate ed inciampi di ogni genere. Un plauso infine alla nuova dirigenza che, forse – finalmente -, ha dato ulteriore fiducia all’ambiente.

Albinoleffe 0 – Alessandria 0

Mister Banchini dopo Albinoleffe Alessandria