Più spettacoli all’insegna della contemporaneità e delle diverse arti che calcano il palcoscenico: si presenta così la nuova stagione del Teatro Civico di Tortona, organizzata dal Comune e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, con la partecipazione delle associazioni culturali cittadine, l’Associazione Sarina, l’Associazione Amici della Musica e il Teatro Ragazzi della Coltelleria Einstein. Un rinnovato impegno che rende il Teatro Civico un polo vitale per il tessuto culturale della città, per trasmettere emozioni, promuovere la riflessione e ispirare il dialogo. Il cartellone – che vede quest’anno anche alcuni spettacoli in doppia recita – è stato costruito per soddisfare le esigenze e gli interessi di pubblici diversi: dalle commedie classiche alle opere teatrali moderne, dalla danza alla musica colta.
Si apre il 19 ottobre con un titolo internazionale, per la prima volta in scena in Piemonte: nell’ambito della rassegna diffusa di danza contemporanea We Speak Dance, la Kibbutz Contemporary Dance Company arriva a Tortona con lo spettacolo Who Am I, dove i danzatori della compagnia “giovanile” (KCDC2 – second company) usano il movimento per esplorare questo sconosciuto chiamato “Io”. La KCDC è una delle compagnie di danza più importanti in Israele, caratterizzata dall’eccellente tecnica e dalla spiccata fisicità degli artisti e dall’intenso linguaggio espressivo.
Il 15 novembre è tempo di prosa, con Ferdinando, indiscusso capolavoro del commediografo e regista napoletano Annibale Ruccello. Lo spettacolo, scritto nel 1986 per Isa Danieli che ne fu interprete per anni, rivive oggi nella versione di Arturo Cirillo, insieme a Sabrina Scuccimarra, Anna Rita Vitolo, Riccardo Ciccarelli. La storia è ambientata dopo l’unità d’Italia e il crollo del Regno delle due Sicilie: Donna Clotilde, baronessa borbonica, non riesce ad accettare l’ascesa sociale della nuova borghesia e decide di rinchiudersi nella solitudine forzata di una villa vesuviana. Solo l’arrivo del giovane Ferdinando, dalla bellezza “morbosa e strisciante” cambierà il corso degli eventi.
Spazio alla musica classica il 22 novembre con Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto. Il pubblico sarà condotto tra le atmosfere affascinanti di fine Ottocento e primi del Novecento, con le musiche di Sergej Rachmaninov, Frederick Delius, Ottorino Respighi e Robert Fuchs.
Il 5 dicembre Geppy Gleijeses firma la regia del testo pirandelliano Così è (se vi pare). Il regista, partendo dall’intuizione del “cannocchiale rovesciato” di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello, ha chiesto al celeberrimo video artist Michelangelo Bastiani di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi tridimensionali alti 50 centimetri, donnine e piccoli uomini che inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. Nei ruoli principali, Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato, con altri nove attori e le musiche di Teho Teardo.
Sempre a dicembre doppia replica, il 19 e 20, per L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa. Leo Muscato dirige Rocco Papaleo in questa storia satirica composta nel 1836, dove sfera pubblica e privata si mescolano e si contaminano. Lo spettacolo è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità, la burocrazia corrotta della Russia zarista e l’ingiustizia e il sopruso che dominano l’esistenza.
Il 2024 si apre con un altro grande testo, Il Compleanno (The Birthday Party) di Harold Pinter, scritto nel 1957 a soli ventisette anni da quello che diverrà poi Premio Nobel. In questa produzione, in scena giovedì 11 gennaio, in cui la protagonista femminile è Maddalena Crippa, assieme ad altri interpreti come Gianluigi Fogacci e Alessandro Averone che da tempo collaborano con Peter Stein, il regista tedesco si misura nuovamente con un mondo di violenza non dichiarata, di sottintesi non rivelati, di solitudini disperate e crudeli.
Sempre partendo dalla letteratura, precisamente dall’omonimo e intenso romanzo di Kent Haruf, Le nostre anime di notte (18 gennaio) narra la storia dolce e coraggiosa di un uomo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze: diretti da Serena Sinigaglia, sono Lella Costa e Elia Schilton a incarnare la poesia di questa storia con la luce e il garbo che richiede.
Il 16 febbraio è tempo di commedia e di battute sagaci, solo in apparenza casuali: L’Anatra all’Arancia è un classico feuilleton dove i protagonisti- tra i quali Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, diretti da Claudio Greg Gregori – si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Lo spettacolo afferra immediatamente il pubblico e lo trascina nel suo vortice di battute, perché tutto è architettato come una partita a scacchi.
Dopo i successi televisivi, Lunetta Savino torna in teatro e interpreta Anna, una madre che vive la partenza del figlio ormai adulto come un tradimento a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale: La Madre di Florian Zeller, spettacolo diretto da Marcello Cotugno il 5 e 6 marzo, indaga il tema dell’amore materno e delle sue possibili derive patologiche, alternando i toni della black commedy a risvolti drammatici.
Si chiude con un sorriso con la coppia Paolo Hendel e Gioele Dix (alla regia) in Niente Panico! il 17 aprile, un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private, tra un futuro sempre più traballante e un presente che tira brutti scherzi. Ancora una volta, ridere di tutto questo è l’antidoto più efficace contro le tante paure di questa nostra non facile epoca.
Fuori abbonamento, due appuntamenti imperdibili per le famiglie:
il 26 dicembre alle ore 18 Caro Lupo, spettacolo di teatro di figura, di Drogheria Rebelot in collaborazione con la Fondazione TRG e il 4 gennaio Malefici, musical con testo scritto da Dario Vergassola, che vede come protagonisti i cattivi delle fiabe più famose.
Il 22 e 23 marzo doppio concerto con Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama italiano, accompagnata da Roberto Olzer, pianoforte e organo liturgico, e da Roberto Colombo, vocoder e synth basso.
«Quest’anno gli spettacoli che compongono la stagione di prosa del Teatro Civico di Tortona sono davvero di ottima qualità – dichiara il Sindaco Federico Chiodi – devo ringraziare Piemonte dal Vivo e il mio Vicesindaco Fabio Morreale, che ha anche la delega alla Cultura, per aver allestito un calendario di grande rilievo che valorizza al meglio le potenzialità del nostro splendido Teatro, con una varietà di proposte che sono certo incontreranno il gusto del pubblico tortonese e non solo».
«Piemonte dal Vivo, il più grande palcoscenico del Piemonte, prosegue la sua attività sul territorio regionale e collabora alla programmazione della stagione 2023-24 del Teatro Civico di Tortona attraverso una proposta artistica multidisciplinare e di rilievo nazionale. Una collaborazione, che parte dal dialogo portato avanti in questi anni con le eccellenze presenti sul territorio e che ambisce a cogliere le opportunità del nostro tempo interpretandole quali occasioni di sviluppo culturale duraturo e sostenibile. Abbiamo lavorato ad una nuova stagione affinché la musica, il teatro e la danza siano per i cittadini occasione di incontro, di divertimento e riflessione per la comunità che sceglie di abitarli» dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo
Le stagioni comunali 2023-24 organizzate in collaborazione con Piemonte dal Vivo confermano ed estendono il sistema di relazioni con altri enti per ampliare e favorire l’offerta culturale destinata al pubblico dei suoi teatri. In questa traiettoria si inserisce il progetto A Teatro con il FAI, rinnovato per il secondo anno.
Grazie alla sinergia con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Regione Piemonte, sarà possibile visitare alcuni teatri storici del Piemonte, per consentire ai partecipanti di apprezzare il valore storico-artistico di spazi che non sono soltanto “contenitori” di spettacolo dal vivo.
Agli iscritti FAI è inoltre garantito il biglietto ridotto per gli spettacoli nei teatri del Circuito. Agevolazioni anche per i tesserati dell’Abbonamento Musei per gli spettacoli delle stagioni organizzate da Piemonte dal Vivo.
Le azioni di rete rientrano in un articolato progetto di valorizzazione e ricerca che accompagna Piemonte dal Vivo lungo l’intero corso del 2023, per festeggiare i vent’anni trascorsi dalla costituzione della Fondazione e culmina in autunno con un convegno sui temi del decentramento, della circuitazione e del riequilibrio territoriale in regione.
Il 12 settembre si aprono le vendite per i vecchi abbonati e per i biglietti degli spettacoli fuori abbonamento; dal 19 settembre fino a fine mese possibilità per i nuovi abbonati e dal 3 ottobre vendita dei biglietti singoli per tutti gli spettacoli in abbonamento. Per maggiori informazioni o acquisti rivolgersi alla biglietteria del Teatro Civico di Tortona oppure online su Vivaticket.