“Il clima degli ultimi consigli comunali non sia stato molto edificante, e tra l’altro neppure rispettoso del Regolamento del Consiglio Comunale che all’articolo 93 comma 6 prescrive: “I componenti del Consiglio e gli Assessori non possono intervenire nella discussione se non dopo aver richiesto la parola al Presidente e averla ottenuta. Essi non possono interrompere o disturbare gli interventi di altri Consiglieri e Assessori che abbiano in quel momento la parola.” Così Fabrizio Priano, consigliere comunale alessandrino di Fratelli d’Italia, commenta con eleganza le recenti performances, non altrettanto eleganti, del sindaco Abonante. Più degne della curva degli ultras che del consiglio comunale.
Ma Priano guarda avanti: “Ho deciso di continuare a portare avanti una politica non conflittuale ma che cerca di migliorare i provvedimenti, naturalmente secondo il mio punto di vista.
Con questo spirito ho scritto e presentato 21 emendamenti alla Nota di aggiornamento del DUP. Alcuni emendamenti li avevo già presentati durante la discussione del Dup, e poi ritirati per approfondirli in commissioni consiliari, come era stato chiesto dalla giunta o dalla maggioranza, ma dato che questo non è avvenuto, li ho ripresentati, aggiornati e rivisti, anche perché i temi erano e sono di attualità e meritano un dibattito.
Quello che mi pare manchi in questo DUP ed in generale, è una visione della città, che punti ad essere più ambiziosa, con obiettivi importanti.
Considerando tutti i progetti in campo culturale che si stanno portando avanti, il nuovo sito museale dell’ex Chiesa di San Francesco o ex Ospedale Militare, l’auditorium per il Conservatorio, il Teatro con spazi per attività culturali, la Biblioteca Calvo che si avvarrà di nuovi spazi dopo lo spostamento delle sale d’arte, Il museo Borsalino, appena riaperto, senza dimenticare la Cittadella e tanto altro ancora, è il momento di avere un progetto ambizioso come candidare la città di Alessandria ad essere la Capitale Italiana della Cultura per il 2027 oppure l’anno successivo.
In ogni caso un progetto che coinvolga pubblico e privato di cui il comune sia promotore e capofila.
Naturalmente gli emendamenti trattano gli argomenti più disparati perché seguono l’impianto del Dup, però ho voluto citare e sottolineare questo in particolare, in quanto è certamente qualificante e rappresenterebbe un cambio di passo per tutta la comunità alessandrina”.