Museo Civico di Casale Monferrato: acquistata un’importante tela di Pietro Francesco Guala

Riboldi e Fracchia: «Grazie all’eredità Bigotti, il Comune torna ad acquistare un’opera d’arte arricchendo, così, le proprie collezioni»

L’opera Scena storica di Pietro Francesco Guala entra a far parte delle collezioni museali di Casale Monferrato, andando ad arricchire il già ricco patrimonio artistico del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi.

«In un panorama nazionale in cui l’acquisto di opere d’arte da parte dei musei civici è ormai un evento rarissimo – ha voluto ricordare il sindaco Federico Riboldi -, siamo orgogliosi di annunciare questa acquisizione importante per il nostro Museo e che va a integrare l’elevata qualità delle opere già esposte al primo piano, in pinacoteca, e si affianca all’importantissima donazione di opere di Bistolfi del 2021».

Il notevole dipinto del pittore casalese, vissuto tra il 1698 e il 1757, è un’opera a soggetto mitologico raffigurante una Scena storica, con tecnica ad olio su tela, dal grande formato di 200 centimetri per 220 centimetri.

Il quadro proviene da una proprietà privata, che già dal 2015 lo aveva generosamente concesso in comodato al fine di arricchire il percorso espositivo della Galleria del Settecento. Nel corso del 2022 la proprietà ha comunicato la decisione di voler cedere l’opera privilegiando la cessione al Comune di Casale Monferrato.

«L’ultimo acquisto di opere d’arte da parte del museo casalese – ha sottolineato l’assessore Gigliola Fracchia – risale ormai a oltre vent’anni fa. La nostra amministrazione si è data l’obiettivo di incrementare il patrimonio artistico, ove possibile, e nel mantenere i traguardi prefissati ci teniamo a ringraziare i proprietari per la sensibilità con cui hanno voluto riservare la cessione del loro dipinto all’ente pubblico».

L’acquisto è stato effettuato grazie ai fondi che il Comune di Casale Monferrato ha ricevuto dall’eredità di Bruno Bigotti, permettendo così di aggiungere l’importante tela ai sei dipinti di Guala già di proprietà comunale.

Un’acquisizione che permette ancor di più al Museo di essere scrigno d’arte rappresentativo delle eccellenze artistiche del territorio; partendo proprio dal Guala, la cui presenza in città è infatti documentata, oltre che in Museo, nelle principali chiese cittadine (San Domenico, Cattedrale, Santo Stefano) e in alcuni tra i più prestigiosi palazzi nobiliari settecenteschi (Palazzo Treville, Palazzo San Giorgio, Palazzo Sannazzaro).

Il Museo Civico organizzerà, per l’occasione, una speciale visita guidata tra Museo e città in programma per domenica 9 ottobre, alle 16.30.

«Il Museo – ha concluso l’assessore Fracchia – da sempre svolge un ruolo importante di attrattore di opere d’arte tra i collezionisti privati, tanto che alcune prestigiose opere visibili in pinacoteca (Morbelli, Pellizza, uno splendido paliotto-arazzo rinascimentale) provengono proprio da proprietà private concessi con contratto di comodato gratuito. Nostro compito è quello di conservarle e valorizzarle al meglio, impegno che portiamo avanti con convinta determinazione».

L’opera
La tela Scena storica raffigura il noto episodio della leggenda romana con Muzio Scevola nell’atto di sacrificare la sua mano sinistra di fronte a Porsenna comandante degli Etruschi. Non sono ancora note le vicende documentarie del dipinto, ma il buono stato di conservazione permette una puntuale lettura stilistica, non lasciando dubbi sull’autografia. L’opera è inserita nel catalogo del pittore curato da Silvia e Sergio Martinotti (1994, p. 176, n. cat. 69) con una collocazione cronologica vicina alla tela con la Disfatta degli Albigesi, opera datata e firmata. La tavolozza impiegata rimanda, infatti, alla sua prima produzione artistica, del quale non disponiamo di molte testimonianze. Inoltre il quadro documenta la dimestichezza di Guala con una produzione differente, profana, rispetto alla più conosciuta pittura religiosa. Questi elementi insieme all’indubbia qualità concorrono all’importanza dell’opera, sia per quanto riguarda il suo posto all’interno del percorso espositivo del Museo Civico di Casale Monferrato, sia, in generale, per la ricostruzione storica della personalità artistica di Guala.