Roggero (Lega): “Gli alessandrini hanno premiato l’impegno dell’on. Molinari: ora temiamo il caos a Palazzo Rosso”

“Ad Alessandria la Lega alle elezioni politiche di domenica ha ottenuto il consenso più elevato tra tutti i capoluoghi di provincia, merito evidentemente del valore aggiunto portato dalla candidatura di Riccardo Molinari. Questo dimostra quanto gli alessandrini abbiano apprezzato l’impegno del capogruppo della Lega alla Camera a sostegno della sua città, e di tutto il territorio provinciale. A Riccardo va il grazie di tutta la Lega alessandrina: è uno di noi, e non ci fa mai mancare il suo sostegno, e l’attenzione quotidiana per l’agenda cittadina. A lui auguriamo nuovi incarichi di prestigio, e siamo certi che continuerà ad avere Alessandria non solo nel cuore, ma in cima alla propria agenda politica”.

Così Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso, commenta il risultato in città delle elezioni di domenica scorsa, con un’attenzione particolare allo scenario che va a prefigurarsi: “Il comune di Alessandria è in mano ad un’armata Brancaleone: partiti che si fanno la guerra a Roma, e che qui avrebbero la pretesa di proseguire l’esperienza di un campo largo che è già stato ampiamente archiviato ovunque. Siamo certamente molto preoccupati: l’amministrazione Cuttica ha consegnato alla città progetti importanti, che vanno completati nei prossimi due/tre anni, se vogliamo dare ad Alessandria un orizzonte di sviluppo. E’ francamente poco credibile che a riuscirci possa essere una maggioranza ‘arlecchino’, che secondo il voto di domenica scorsa è già ampiamente minoranza tra la gente. Il nostro timore è che, da oggi in avanti, ognuno nella maggioranza tecnica che sostiene il sindaco Abonante pensi per sè, anzichè alla città. Il presidente del consiglio comunale, candidato alla Camera di Azione, e non eletto, pretenderà ora un suo assessore in giunta? La capogruppo del Pd, candidata al Senato, non eletta, punterà anch’essa ad un assessorato, magari per preparare la sua corsa alle prossime regionali? E i 5 Stelle, in scontro aperto con il Pd di Letta, troveranno ad Alessandria la sintonia necessaria con il centro sinistra? Il timore della Lega è che il conto, salato, delle fratture romane dell’ormai ex campo largo possano pagarlo gli alessandrini”.