Egr. Signori/e buongiorno*,
Lo scorso anno il ns. Comitato segnalò ( Prot.C.AL.CA. 2110/02 del 18/10/2021 ) ai vari Enti ed Esperti competenti l’infestazione vegetale di un tratto cittadino del fiume Po .
Alla ns. Segnalazione seguirono alcune mail di risposta soprattutto da parte del dott. Selvaggi -IPLA e da parte della dott.ssa Minciardi – Ecologist Senior Researcher dell’ENEA con un suo commento significativo che qui in parte riportiamo “E’ molto utile che poniate attenzione alla vegetazione presente nel Po che è sicuramente proliferata a causa della lenticizzazione in atto causata dalla presenza delle traverse. Sicuramente quella che ha maggiore influenza è quella a valle e si sta creando una sorta di invaso che interrompe la continuità dell’ecosistema fluviale. Nei mesi estivi oltre alla lenticizzazione l’aumento delle temperature fa inevitabilmente proliferare la vegetazione acquatica in maniera anomala rispetto ad un fiume che avrebbe naturalmente le sue porzioni lentiche non nel canale principale ma nelle lanche e in un eventuale reticolo di bracci secondari. Si sta verificando un fenomeno analogo a quanto successo nel Po a Torino a non te della traversa dei Murazzi nell’estate 2016, al netto dell’infestazione di Myriophyllum aquaticum. Si tratta, tra l’altro, delle condizioni ideali per far proliferare un’esotica invasiva. Si possono comunque mettere in atto modalità che possano contenere le alterazioni da lenticizzazione.”
Ora , nel 2022, l’infestazione vegetale sta occupando una larga fetta del tratto cittadino del fiume Po passando dai pochi metri quadri del 2021 a qualche centinaio di metri quadri di superficie fluviale nel 2022 ( vedere foto allegate scattate circa 10 giorni fa ) . Il Comune di Casale ha provato ad intervenire per eradicare questa vegetazione con una barca speciale dotata di apposita attrezzatura ma pare che dopo il test effettuato nel mese di maggio non vi sia stato un seguito (per costi elevati? per impossibilità di svolgere una eradicazione totale?) . Il tratto cittadino del fiume Po presenta dalla primavera 2020 una situazione innaturale causata dalla traversa per la centrale idroelettrica a valle del ponte ferroviario , la poca corrente del fiume risale da valle a monte e questa lenticizzazione e inversione delle acque potrebbe a breve causare l’occupazione da parte della vegetazione acquatica di tutta la larghezza del fiume soprattutto nel tratto davanti alla Canottieri e all’imbarcadero . Al di là della questione delle piante infestanti al ns. Comitato e ai cittadini casalesi ( soprattutto a quelli a rischio alluvione ) preme però segnalare un’altra questione importante : la manutenzione e la gestione dei sedimenti nel tratto fluviale da diga Lanza a sbarramento per centrale idroelettrica quando viene effettuata ? Ogni sbarramento crea inevitabilmente accumuli di materiale in eccesso (ghiaia, sabbia) , quando viene asportato questo materiale ? Quali sono i piani periodici e le cadenze previste per queste manutenzioni previste da AIPO ed ADBPO ? La soluzione per risolvere sia il problema delle infestazioni acquatiche che quella della gestione sedimenti potrebbe essere a ns. parere molto semplice : nel mese di luglio si abbassa completamente lo sbarramento della centrale idroelettrica per una settimana o due e contemporaneamente si organizza una pulizia radicale delle piante acquatiche (se effettivamente sono dannose …) e sempre allo stesso momento si asporta il materiale litoide accumulatosi in più di 2 anni nel tratto interessato, questo si può e si deve fare facilitati dalla siccità, non si può certamente fare da settembre in avanti . Ricordiamo che l’isola/penisola davanti alla Canottieri era stata parzialmente asportata in circa 2 settimane . I costi di questa operazione ? Certamente i costi non vanno accollati al Comune o ai cittadini casalesi ma valuterà AIPO a chi addebitarli. Perchè Aipo ? Perchè è l’Ente che ha espesso parere favorevole ma condizionato alla costruzione dello sbarramento per la centrale idroelettrica (Prot. AIPO 0005789 del 27/02/2014) e che qui parzialmente riportiamo
“Si esprime parere favorevole ma si condiziona il parere al rispetto delle seguenti prescrizioni :
L’Aipo si riserva in qualunque momento, per esigenze di carattere istituzionale e /o idraulico , nonchè per operazioni di verifica e gestione del corso d’acqua , del sistema difensivo arginale e spondale o per esigenze connesse alla presenza degli attraversamenti del fiume Po nel tratto di rigurgito di ordinare ,per il periodo di tempo ritenuto necessario, l’abbattimento parziale e/o completo del sistema pneumatico della centrale idroelettrica , con l’obbligo del proponente di dare immediata attuazione alla richiesta , senza poter avanzare alcuna azione risarcitoria e/o eventuali altre richieste di indennizzo per mancato esercizio “
Da circa 20 anni non si effettua la necessaria pulizia fluviale, siamo ancora in attesa delle manutenzioni e asportazioni materiale previste già nel 2007 da ADBPO con il “Piano Gestione Sedimenti “che prevedeva già allora l’asportazione di 3,5 milioni di metri cubi alla confluenza tra i fiumi Sesia e Po , perciò vicino alla frazione Terranova di Casale colpita da nuova alluvione nell’ottobre 2020. Bisogna aspettare una nuova alluvione per ricordarsi che i fiumi vanno liberati dal materiale in eccesso ??? Ringraziandovi per l’attenzione e per un vs. gradito ma sollecito riscontro soprattutto riguardante la proposta da noi avanzata per la manutenzione e gestione sedimenti , vi confermiamo la ns. disponibilità per ogni incontro o confronto e vi porgiamo
Cordiali saluti
Per il Consiglio Direttivo C.AL.CA. – Comitato Alluvionati del Casalese
Massimo De Bernardi
Portavoce e Vicepresidente
*lettera inviata a tutte le autorità competenti sul tema