Ballottaggio Cuttica Abonante: pochi giorni per convincere gli alessandrini. Domenica si vota anche ad Acqui Terme

di Ettore Grassano

 

 

Ancora pochi giorni, e Alessandria sceglierà il sindaco a cui affidare la guida della città nei prossimi 5 anni.  La scelta, al ballottaggio di domenica 26 giugno, sarà quella classica: centro destra (con la conferma dell’attuale sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco) o centro sinistra (con Giorgio Abonante, già assessore al Bilancio e alle Partecipate nella fase finale del quinquennio Rossa, e impegnato in politica in diversi ruoli dalla fine degli anni Novanta).

Il vero protagonista del primo turno elettorale è stato l’astensionismo: basti pensare che, su 73.667 aventi diritto al voto, a votare per Abonante sono stati 13.805, per Cuttica 13.214.  Buono il risultato di Gianni Barosini, 4.806 voti: chissà se torneranno alle urne, e dove andranno, al di là delle eventuali indicazioni ufficiali. Lo stesso dicasi per i sostenitori di Vincenzo Costantino-Italexit. Ma soprattutto clamoroso, e preoccupante, il dato di chi è stato a casa: 40 mila (quarantamila!!) elettori alessandrini hanno deciso di non partecipare alle elezioni di sindaco e consiglieri comunali.

Capiamoci bene: non la lontana e per certi versi estranea Unione Europea, e neppure Roma dove ormai diamo per scontato che debbano governare tecnici scelti altrove, per evitare il fallimento del Paese.  No, gli alessandrini, nella loro maggioranza, hanno deciso di non partecipare alle elezioni cittadine, che è un dato di totale disinteresse alla vita pubblica locale. Facciamoci gli affari nostri insomma, che tanto è uguale.

E’ una sfida impossibile, riportare alle urne chi non ci crede più, in così pochi giorni? Probabilmente sì, e le statistiche mostrano che quasi sempre ai ballottaggi votano meno elettori che al primo turno. Il che significa che domenica, a scegliere il sindaco di Alessandria, potrebbe essere un’esigua minoranza di elettori. Ed è un bruttissimo segnale, per tutti.

A Gianfranco Cuttica di Revigliasco e Giorgio Abonante restano ancora pochi giorni per cercare di invertire questa tendenza, e ad entrambi auguriamo buon lavoro.

Intanto andiamo a rileggerci le loro risposte e soluzioni per la città, rispetto ai principali temi, e asset strategici.

 

Sviluppo economico

Sanità

Qualità della vita e decoro urbano

Sicurezza

E tra cinque anni? Alessandria 2027

 

Sarà ballottaggio anche ad Acqui Terme, dove la partecipazione al voto al primo turno è stata comunque più alta, e dove la politica cittadina si è connotata di ‘civismo’, per quanto entrambi i contendenti alla sfida finale abbiano storie personali politicamente significative: Danilo Rapetti (largamente in vantaggio al primo turno) è stato sindaco della città per dieci anni fino al 2012, ed è figura da sempre collocata dal centro destra, mentre Lorenzo Lucchini è sindaco uscente eletto cinque anni fa dal Movimento 5 Stelle, anche se oggi candidato, come Rapetti, con insegne civiche. Altra dimostrazione, insomma,  che i partiti attraggono sempre meno.