Daniele Poggio, consigliere regionale alessandrino della Lega, membro della Quarta commissione Sanità, ha partecipato lunedì all’illustrazione da parte dell’assessore Luigi Icardi della programmazione sanitaria relativa a case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative distribuite tra le varie Asl piemontesi.
“Con la buona Sanità a guida Lega il Piemonte avrà finalmente una rete che abbraccerà tutti i nostri territori – ha commentato Poggio al termine della seduta – e che anzi potrà contare su risorse aggiuntive che la Regione ha deciso di stanziare per pareggiare i tagli al Pnrr nel frattempo decisi da Roma. Una rivoluzione nella direzione dell’efficienza e della vicinanza ai pazienti e alle loro esigenze, nel solco di quanto la drammatica emergenza della pandemia ha purtroppo dimostrato. Guardando alla mia provincia, sono 16 le strutture sanitarie di prossimità all’interno dell’Asl Al, per un finanziamento complessivo di 21,4 milioni di euro. Nove saranno le case di comunità, per le quali si prevede una spesa di 13,3 milioni di euro: ad Alessandria, Valenza, Casale Monferrato, Trino, Novi Ligure, Tortona, Arquata Scrivia, Acqui Terme e Ovada. Altri 7,3 milioni di euro serviranno invece per gli ospedali di comunità di Valenza, Casale, Novi Ligure e Ovada. Infine, il piano contempla quattro centrali operative ad Alessandria, Casale, Tortona e Acqui Terme”.
“Questa maggioranza, di cui la Lega è la prima forza – aggiunge il consigliere Daniele Poggio – ha avuto il coraggio e la determinazione di ridisegnare completamente il modello sanitario del Piemonte del futuro. Il rafforzamento della medicina del territorio è soltanto l’ultimo, fondamentale, tassello di una strategia complessiva che ad esempio passa attraverso una innovazione come quella di Azienda Zero. E guardando sempre alla mia provincia, penso allo storico progetto per la costruzione di un presidio ospedaliero-Dea di secondo livello in sostituzione dell’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria. Un progetto da oltre 300 milioni di euro che potrà diventare realtà cogliendo l’opportunità offerta dai fondi Inail, per continuare sulla strada di una Sanità sempre più moderna, efficiente e capace di immaginare un nuovo rapporto tra il medico e il paziente”.