10 all’AMAG sponsor dei Grigi e al Preside Carandini di Valenza sul fronte Covid: due progetti proiettati sui giovani [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

1) Il logo di AMAG in esclusiva sul retro della maglia dell’Alessandria Calcio: “Conferenza stampa AMAG sponsor Alessandria Calcio”.Alcuni giorni dopo la salita dei Grigi in serie B, in una radio locale la trasmissione è stata tutta dedicata all’Alessandria Calcio, con una retrospettiva sul passato, fino all’oggi. sono stati ricordati i nomi di grandi giocatori, i cambi di presidenza e il discorso si è concentrato su Luca Di Masi, Presidente dei Grigi da quasi nove anni. Un ospite in radio ha parlato dello sforzo straordinario che ha portato la squadra a livelli di grande ribalta nazionale, sottolineando però il disinteresse della parte imprenditoriale della città nel sostenere i grigi, come abitualmente accade invece in altre realtà. La conclusione degli ospiti intervenuti è stata che questa B il Presidente Di Masi se l’è proprio guadagnata. Ora l’AMAG, Azienda Multiutility a totale partecipazione pubblica, ha deciso di sostenere la Società e la squadra nell’ avventura della serie B, quindi il marchio AMAG campeggerà dietro la maglia grigia. Il Presidente AMAG Paolo Arrobbio ha parlato di sinergia tra i Grigi e l’azienda Multiutility, con l’obiettivo sollecitare le altre realtà imprenditoriali del territorio a fare altrettanto, e a sostenere un grande progetto sportivo e imprenditoriale che dà prestigio e crea opportunità a tutta la città. AMAG sosterrà per tutta la stagione 2021/2022 il percorso dei Grigi con la presenza esclusiva del logo sul lato posteriore della storica maglia, e ci saranno anche altre forme di pubblicità allo stadio Moccagatta e al campo Michelin, dove i grigi si allenano. Ho apprezzato molto questa parte dell’intervento del Presidente Arrobbio che guarda al futuro dei ragazzi: “Sarei davvero felice se AMAG un giorno potesse lasciare lo spazio di sponsor sul lato posteriore della maglia dei Grigi a qualche altra azienda che spero si faccia avanti, per poi svolgere al fianco del Presidente Di Masi un ruolo ancora più ambizioso: sempre che Lui sia d’accordo, quello di dare vita ad “Alessandria Calcio 1912 Academy” quale volàno di crescita per i ragazzi del nostro territorio, aggregando in un grande progetto sportivo tutte le società calcistiche giovanili alessandrine e non. Lo sport, e il calcio in particolare, per un adolescente può e deve rappresentare non solo competizione agonistica, ma soprattutto socialità, integrazione, condivisione di valori con i propri coetanei. Penso soprattutto ai ragazzi che non hanno alle spalle famiglie benestanti, o comunque ai giovani magari più problematici sul fronte caratteriale: in uno sport di squadra come il calcio possono trovare uno strumento di crescita e di maturazione personale, e un team di professionisti competenti, capaci di sostenerli nella fase più complicata e difficile, quella della crescita e dell’ingresso nel mondo degli adulti”. Questa e altro si legge in questo articolo: “AMAG nuovo sponsor dell’Alessandria Calcio: “Un’alleanza per far crescere il territorio”.
Giovani e sport, se andasse in porto davvero un grande progetto. Voto 10 ben meritato Presidente Arrobbio, per aver lanciato questa idea, stimolandole l’avvio con concretezza.
Voto: 10

2) A Maurizio Carandini, Preside dell’Istituto Comprensivo Valenza A (che comprende le secondarie di primo grado Pascoli, Anna Frank, Giovanni XXIII di San Salvatore, le scuole d’infanzia Lunati e De Marziani di Bassignana, Astori di Castelletto, Ollearo di San Salvatore e le primarie Astori di Castelletto e Ollearo di San Salvatore) per l’iniziativa di investire parte delle risorse che il ministero ha messo a disposizione per la sicurezza Covid per le scuole di sua pertinenza. Ha acquistato 12 vaporizzatori anti batteri, una attenzione ritenuta necessaria per disinfettate le mani degli studenti dalla scuola di infanzia alle medie. Si legge che i 12 vaporizzatori sono tecnologici in grado di nebulizzare una soluzione simile all’acqua ossigenata e dall’alto valore battericida, certificata dal punto di vista dermatologico. C’è una luce a led blu, come una pistola laser che consente di ottenere risultati migliori, con una porta Usb per caricarli come fossero un cellulare. I collaboratori scolastici li hanno usati il primo giorno coi bimbi all’ ingresso e la cosa li ha molto divertiti. Sono state anche acquistate nuove lavapavimenti, divisori in plexiglass, ozonizzatori che permettono di purificare l’aria e, tramite gli ultravioletti, pure gli oggetti. Nella lotta in atto per scongiurare altre chiusure di classi, gli alunni hanno tutti la mascherina, mentre il cortile è stato sistemato per poter accogliere attività all’aperto, il resto lo fanno l’alta percentuale di vaccinati e i controlli. Col Green Pass il Preside Carandini dichiara che non ci sono stati troppi problemi. Questa notizia è stata pubblicata da La Stampa cartacea del 14 settembre a pag.42 (a firma D.P.). Il Preside Carandini già a gennaio 2021 aveva attirato la mia attenzione su un suo atto generoso, aveva usato i soldi della scuola per fare ciò che lo Stato ha fatto poi con grave ritardo e dopo mesi: ha anticipato un acconto ai docenti Covid senza stipendio da mesi, per questo si meritò un bel 10: “10 e lode al Preside Carandini, buon lavoro a Cristina Bargero: pensi al nostro territorio! [Le pagelle di GZL]”. Il Preside Carandini è un esempio importante e positivo.
Voto: 10

 

3) Cannabis, una vera priorità per il popolo secondo la parte progressista del Governo Draghi, quella che si ritiene da sempre “migliore” e unica titolata a far funzionare l’Italia: il PD con i suoi “cespugli” di sinistra, ora con la “stampella” dei declinanti 5 Stelle. “Cannabis: passi avanti per le mini coltivazioni in casa. Cosa prevede il Ddl appena votato”. Dopo oltre un anno, tra audizioni e nuove proposte di legge presentate, è stato adottato in commissione Giustizia della Camera il testo base sulla cannabis che ha visto favorevoli PD, 5Stelle, LeU e +Europa, contrario tutto il centro destra mentre Italia Viva si è astenuta. A cantare vittoria ci vuole ancora un passaggio sostanziale, perché c’è differenza tra il voto in Commissione parlamentare e divenire Legge votata dalle Camere. Vedremo. L’Italia ante Covid aveva già problemi in ogni suo settore essenziale, la grave situazione sanitaria Covid ha messo in ginocchio economicamente anche chi bene o male se la barcamenava, sono sopravvenute nuove povertà. Nonostante la propaganda a media unificati parli di forte ripresa, chi vive nel mondo reale sa bene che le cose stanno un po’ diversamente: il “faro” Draghi non è sufficiente a inculcare fiducia. Con tutti i problemi del paese, le priorità del PD di Letta non sono sicurezza, lavoro, scuola, famiglie, anziani, sanità oltre il Covid, strade, trasporti, sicurezza idrogeologica e territoriale, ambiente, giustizia e un po’ di serietà e capacità di chi a Roma decide. No. Letta appena arrivato alla segreteria del PD ha chiesto lo ius soli, anche se al momento gli è andata buca. Subito dopo ci ha provato con la richiesta di far votare i sedicenni, e la domanda è: in Italia i sedicenni sono informati e competenti a sufficienza per esprimere un voto? Credo di no ma Letta non lo sa, lui forse conosce i sedicenni francesi. Arriviamo alla proposta di tassare i patrimoni e le successioni, un pallino del PD&C, l’antica abitudine di mettere le mani nelle tasche degli italiani: tassa di successione e un bel piano fiscale a suon di patrimoniali. Gli va male, la risposta di Draghi è: “Questo è il momento di dare soldi, non di chiederli”. A seguire il ddl Zan, anche qui fermo al palo. Letta si è ostinato a non ascoltare nessuno, e alla Festa dell’Unità del Pd a Bologna ha dichiarato che il ddl Zan e la legge sulla cittadinanza agli immigrati saranno approvati entro questa legislatura.
Dalla partenza del governo Draghi, Letta un giorno sì e l’altro pure chiede a Salvini di dimettersi, quanto gli piacerebbe. Ma Letta non mette in conto che il PD sta al governo da ben sette anni senza aver mai vinto un’elezione. Cerchi di vincere le elezioni politiche con un’alta percentuale, se vuole far passare lo ius soli, far votare i fanciulli, comportarsi come lo sceriffo di Nottingham, e poi approvare decreto Zan, cannabis a go-go e chissà quale altra inutilità ancora. Per Letta e per il Partito Democratico le reali priorità del paese non contano.
Voto: 2