La Giunta comunale di Tortona nell’ultima seduta del 2020, tenutasi martedì 29 dicembre, ha ridefinito il piano delle soste a pagamento in città, modificando tariffe e abbonamenti per i posti auto “a raso” e per il parcheggio sotterraneo “Passalacqua”, che saranno ancora gestiti, per tutto il 2021, dalla società ICA.
La Giunta ha ritenuto necessario riformulare le tariffe orarie e i costi per gli abbonamenti, in particolare per il parcheggio “Passalacqua” dove si trovano, nei due piani interrati, 530 stalli di sosta complessivi, ma che riscontra una presenza media giornaliera di circa 150 veicoli, nonostante la posizione adiacente al palazzo municipale e agli altri servizi presenti nel complesso dell’ex caserma, a ridosso del centro storico cittadino.
Inoltre è stata introdotta una nuova formula di abbonamento a tariffa maggiorata che consente la sosta in tutte le aree in superficie, comprese vie e piazze dove non sono attualmente valide le altre forme di abbonamento.
Dunque dal 1’ gennaio 2021 le nuove tariffe prevedono:
– l’istituzione di un nuovo abbonamento “plus” al costo annuale di 600 euro o semestrale (con scadenza comunque vincolata al 31 dicembre di ogni anno) al costo di 300 euro, che consente la sosta in tutte le aree a pagamento in superficie;
– per il parcheggio “Passalacqua” viene confermata la tariffa oraria minima di 0,50 euro e modificata quella per la sosta di trenta minuti successivi alla prima ora a 0,20 euro;
– sempre per il “Passalacqua” le forme di abbonamento sono: mensile, valido tutti i giorni h24, costo 30 euro; semestrale, valido tutti i giorni h24, costo 160 euro; annuale, valido tutti i giorni h24, costo 290 euro;
– sono introdotte possibilità di abbonamento convenzionato al “Passalacqua”, valide per i giorni lavorativi dalle ore 7 del lunedì alle ore 20 del sabato, al costo annuale di 100 euro, semestrale (dal 1’ gennaio al 30 giugno o dal 1’ luglio al 31 dicembre) a 55 euro, mensile a 10 euro;
– gli abbonamenti convenzionati potranno essere sottoscritti dai dipendenti dei servizi pubblici ubicati nelle strutture dell’ex caserma (Comune, Distretto Asl Al, Cisa, Centro per l’impiego, Guardia di Finanza, etc.), da tutti i lavoratori autonomi (professionisti, commercianti, artigiani, etc.) e lavoratori dipendenti (impiegati, commessi, etc.) con sede lavorativa continuativa in città.