L’amministrazione Cuttica prova a costruire: perchè remare sempre contro, care opposizioni? E quanto alle banche…. [Le pagelle di GZL]

di Graziella Zaccone Languzzi

 

 

1) Un incoraggiamento all’Amministrazione Cuttica, che si sta impegnando a fondo, con risorse limitate e un Governo decisamente ostile ad Alessandria, come dimostrano anche i diversi emendamenti al Decreto Rilancio bocciati dalla maggioranza Pd 5 Stelle nelle scorse settimane. La notizia: “Scontro su parcheggio stazione. Vicesindaco: “Nostro entro 2020, riaprirà gratis”. Pd: “Sbagliato acquisire area”.

Alessandria Milano in treno: come si può migliorare la situazione? CorriereAl

Ora scrivo ciò che penso: se il Sindaco Cuttica con la sua Giunta e maggioranza in consiglio cerca di fare e costruire, il gruppo di minoranza critica e attacca più o meno pesantemente. Se invece il Sindaco su qualche fronte attende viene ugualmente criticato dalle minoranze di non aver risolto situazioni, magari incancrenite da decenni. A questo punto vorrei ricordare al consigliere di minoranza citato nell’articolo che chi viene eletto Sindaco dai cittadini per cinque anni ha il diritto e il dovere di fare ciò che ritiene utile alla città. Ricordo una frase dello stesso consigliere quando ricopriva una carica di rilievo in giunta a Palazzo Rosso. A fronte alla domanda di un cittadino che lo aveva indispettito, rispose con un tono poco pacato in questo modo: “Ora governiamo noi quindi decidiamo noi, alle prossime elezioni saprete per chi votare e chi verrà eletto potrà decidere”. Sono passati quattordici anni ma questa frase mi è rimasta impressa, come scolpita su un sasso. Faccio notare che durante la precedente consiliatura la sindaca Rossa e la sua maggioranza hanno gestito il PISU come hanno meglio creduto opportuno, e così anche la costruzione del ponte Meier, effettuando interruzioni durante la messa in opera, per vari motivi ludici, prima della fine cantiere e del suo collaudo. Hanno scelto il progetto del Bando Riqualificazione Urbana e Sicurezza delle periferie (Progetto MARENGO HUB), e ora tocca a questo Sindaco alla sua maggioranza prendere le decisioni che ritengono utili alla città.
Peraltro ritengo condivisibile la scelta specifica: finalmente si avrebbe un’area di nostra proprietà per realizzare un utile parcheggio vicino alla stazione ferroviaria, di cui una parte sarà adibita a stazione bus, e il resto sarà a disposizione per circa 300 stalli di sosta gratuiti. E’ inutile andare a rivangare il passato citando le scelte della Calvo, e in quanto alla frase “si tratta di uno spreco di soldi”, ogni ex amministratore andando a ritroso a partire dal 2002, pensi allo spreco di denaro per scelte inappropriate effettuate durante il proprio mandato. Infine: stia serena la minoranza. Citando sempre il loro consigliere, “se le scelte di Cuttica non saranno gradite ai cittadini alle amministrative, sapranno come regolarsi”.
Voto: 9

 

2) A chi fa la politica del “bastiàn cuntràri” anche quando è necessaria la compattezza per dare un aiuto al rilancio dell’Italia, e di Alessandria. La politica dovrebbe avere a cuore la comunità dei cittadini, invece talora pare un guazzabuglio di individui utili solo a se stessi. Se a Roma ‘si ficcano le dita negli occhi’ l’un con l’altro mentre il Paese affonda, non è detto che questo debba accadere anche nelle amministrazioni locali, perché nelle nostre realtà tale comportamento produce danni ancora più evidenti. La notizia: “Gruppo consiliare Lega a Palazzo Rosso: “PD e 5 Stelle devono vergognarsi: si astengono su ordini del giorno e provvedimenti a sostegno della città, e di tutti gli alessandrini”.
Al comportamento delle minoranze si aggiunge quello governativo, che ormai ci è chiaro produce solo aria gassosa a danno dei territori. Leggere qui: “Lega Alessandria: “La maggioranza PD 5 Stelle boccia tutti gli emendamenti a sostegno di Alessandria e della sua rinascita: siamo davvero in pessime mani”.
Per fortuna si distingue Italia Viva, che di fronte alla necessità di dare un aiuto alla città non alza barriere ideologiche. Per questo buon modo di fare politica stilai già a maggio una pagella: “Un plauso a Italia Viva Alessandria, e piccole storie dagli Ucas – Uffici Complicazioni Affari Semplici [Le pagelle di GZL].
La situazione è questa: Alessandria è stata a lungo mal amministrata in passato, una parte dei responsabili di tutti i partiti stanno sempre là ripresentandosi di volta in volta alle elezioni per occupare uno scranno in maggioranza o opposizione. Un minimo di onestà e tentare di porre un salvagente alla città che chiede aiuto no? Alessandria in questo momento ha bisogno di buoni amministratori e politici capaci di decisioni coraggiose e condivise in situazioni difficili. Roma è un modello malato e da non emulare: non porta da nessuna parte. Qui siamo in una periferia del paese dove collaborazione significa dare alla comunità un buon vivere.
Voto: 3

 

 

Coscia (Camera di Commercio): "Nell'economia alessandrina qualcosa si muove". Un po' di numeri, e qualche riflessione CorriereAl3) In questi mesi terribili il settore bancario non ha passato l’esame in efficienza nel fornire un servizio, quindi lo boccio. Le banche sono un ramo di essenziale utilità, con possibilità economica nell’attrezzarsi a garantire sicurezza COVID19 per i suoi dipendenti. Ma certamente non hanno brillato, offrendo ai loro clienti veri ‘percorsi ad ostacoli’. Siamo giunti ormai nella terza fase decretata dal Governo, e alcuni istituti di credito continuano a comportarsi come se fossimo in prima o seconda fase, altri invece in questa terza fase hanno allentato lo stress ai propri clienti, ad esempio misurando la temperatura corporea sul posto, senza più dover telefonare per avere un appuntamento. Le banche custodiscono il nostro denaro, ripeto nostro, per cui se “lor signori” permettono vorremmo poter disporre del nostro denaro come e quando è necessario in funzione delle nostre esigenze considerato che per questo servizio di deposito, custodia e operazioni si fanno pagare profumatamente. Qualcuno potrebbe chiedere dove sta il problema nel prendere l’appuntamento telefonico. Sembra facile ma non è così, quante volte i telefoni suonano a vuoto per molto tempo compresi i numeri verdi, ci si passa la mattinata per riuscire a sentire una voce umana. La stessa cosa se devi fare una operazione di una certa urgenza ed importanza: manco ai numeri che vengono dati allo scopo si riceve risposta. Ma non è finita qui: chi riesce a prendere appuntamento si ritrova fuori dalla porta della banca in fila sul marciapiede (quando c’è), al sole, al vento e alla pioggia, tra persone anziane in piedi. Ma che razza di modo è questo di trattare il loro “patrimonio” che sono i clienti? Inoltre questo disservizio va contro alle chiare raccomandazioni di evitare assembramenti. Se uno protesta (io ad esempio) ti viene suggerito di fare le operazioni online. Beh non a tutti piace e non tutti ne sono capaci ed attrezzati, inoltre non c’è da fidarsi perché sono sempre più numerosi i casi di furti informatici dai conti correnti online, grazie a tecniche ogni giorno più evolute che riescono ad ottenere accesso agli account di home banking, e in tal modo vengono prelevate somme di denaro per poi trasferirle su altri conti correnti. Chiaramente il problema si pone solo per chi ha un account di home banking. Chi, invece, non dispone di un sistema di accesso al conto corrente online e gestisce tutto secondo tradizione, ossia con operazioni allo sportello, non ha nulla da temere. Speriamo che si torni al più presto ad un minimo di normalità, diversamente finisce che uno dopo 50 anni da cliente porge tanti saluti e va dove gli viene garantito un miglior servizio.
Voto: 2