Il mercato immobiliare in città e provincia con il Covid-19. Mai come in questi momenti apprezziamo l’importanza della nostra casa

di Franco Repetto*

 

In questi giorni interminabili, di sofferenza, di paura per persone che stanno male a causa di questo terribile virus, tra i mille pensieri che ci assalgono durante questa reclusione forzata cerchiamo anche di capire se la nostra casa risponde a requisiti mai testati fino ad oggi.

Vorrei tentare di fare una valutazione ed una previsione.

La casa, per noi italiani, è stata sempre un rifugio sicuro, il centro degli amori più veri. Negli ultimi anni il mercato immobiliare è stato messo a dura prova, è stato depauperato e maltrattato, ma oggi più che mai ognuno di noi si rende conto come la Casa, quella con la C maiuscola, sia di fondamentale importanza per la nostra armonia, per la nostra felicità, per la nostra famiglia, per il nostro paese e per la nostra economia.

La casa è diventata l’unica forma di protezione. Quanti di noi prima avevano questo pensiero? Eravamo tutti presi dal tran-tran del lavoro dai ritmi frenetici a cui la società di oggi ci ha ormai “abituato”, e non prestavamo attenzione alle piccole cose.

Il Covid-19 ha fermato il mercato e chiuso temporaneamente le Agenzie Immobiliari, con l’impossibilità di svolgere l’attività professionale. Le Agenzie Fiaip Alessandria, sotto consiglio del buonsenso, hanno deciso di chiudere dopo le prime dichiarazioni del Presidente del Consiglio. È stato un gesto doveroso verso i nostri clienti, i nostri collaboratori, noi stessi e tutta la provincia in cui operiamo.

Un fattore che rammarica molto è che per il mercato immobiliare era stato un ottimo inizio anno, con grandissimo movimento e tante compravendite.

Fortunatamente nella maggioranza dei casi stiamo vivendo questo periodo con un bagaglio solido. Le agenzie associate a Fiaip stanno lavorando in smart working per mantenere forti relazioni con i clienti, e sono tutte fiduciose di poter riprendere nel momento in cui ci sarà un ritorno alla normalità.

I clienti sono bloccati nelle loro abitazioni e possono/devono accontentarsi di vedere in internet le diverse offerte. Sono rimasti aperti gli studi notarili, in qualità di pubblici ufficiali, ma se nella prima fase si è portato a compimento qualche atto, con tutte le precauzioni e difficoltà, nell’ultimo periodo è stato quasi impossibile.

Tutte le nostre partite iva attendono i provvedimenti del governo per far fronte a questo fermo obbligatorio. Certamente una nota positiva tra le tante è la possibilità di utilizzare la cassa integrazione anche per i nostri dipendenti: oltre alla tragedia, nessuno deve perdere il posto di lavoro.

Abbiamo avuto molte richieste di riduzione dei canoni di locazione. Ricordo che questa procedura è possibile solo nel caso di accordo tra proprietario e conduttore, la scrittura va poi registrata e questa operazione è gratuita.

Per le locazioni commerciali chi si trova in un C/1 (negozio) in qualità di conduttore può usufruire di un credito d’imposta del 60%. Utile anche il provvedimento dei 600 €, in questa fase che ormai ci vede fermi da molto tempo.

La nostra federazione a tutti i livelli da anni ha strutturato, grazie alla tecnologia, una comunicazione che ci permette di dialogare tra di noi e con i clienti ma soprattutto, visto il periodo, di esser loro vicino.

Fondamentale sarà l’aiuto che dovrà arrivare da tutte le istituzioni Europee e Italiane. Questo è veramente un banco di prova, l’augurio è che vengano subito aiutate le famiglie e le imprese in difficoltà. Il Coronavirus contagerà anche il nostro settore. Ci aspettiamo un rallentamento iniziale delle compravendite compensato però dal rinnovato entusiasmo, e di conseguenza una rapida ripresa, come si dice in finanza a V.

Ci sarà una forte selettività, anche maggiore rispetto a quella già precedentemente in atto, ma non una discesa dei prezzi, riprenderanno le trattative ben avviate in precedenza e la professionalità della categoria contribuirà a far recuperare numeri importanti in questo vitale settore economico.

Ovviamente tutto dipenderà da come reagiranno le famiglie e le imprese.

Tre problemi che riguardano la casa CorriereAl

Un ruolo importante lo avranno le istituzioni con gli aiuti economici di prima istanza, e poi quelli destinati agli investimenti. Di pari importanza ci sarà il comportamento degli istituti di credito con erogazione di prestiti e mutui. Ricordo che in un momento in cui giustamente si richiede per chi lo desidera la sospensione del mutuo, non è mai stato così conveniente aprirne uno. Giusto per essere chiari oggi posso avere un mutuo a tasso fisso anche sotto l’1%. Certamente il periodo di chiusura e di contagio dovrà permettere una graduale riapertura, che dovrà comunque prevedere tutte le precauzioni.

Acquistare una casa è un gesto di fiducia verso il futuro, ed è per questo motivo che il mio istinto mi dice che ci sarà una grande attenzione verso il mercato immobiliare. Essere ottimisti fa parte del nostro Dna.

In questo periodo, lo ribadisco, tutti noi stiamo capendo, ancora di più, quanto sia importante la casa con i suoi affetti, i momenti di gioia condivisa e la vita insieme. La casa come il centro della nostra vita.

Aggiungo che la modalità di smart working, se incentivata, per molti potrebbe essere una nuova sfida per l’economia: del resto lavorare da casa per molte professioni è già una realtà.

Sono questi motivi, profondamente radicati, che permetteranno un recupero lento ma determinato. Ci saranno sicuramente dei cambiamenti. Capire se la casa in cui le famiglie sono state relegate corrisponde ai loro bisogni. Ci sarà una trasformazione nella ricerca, come ad esempio per la posizione, la dimensione, il confort, la connessione, ecc.

Abbiamo fatto richiesta anche di modificare i vincoli per la demolizione e ricostruzione dando tempi più veloci e certi.

Ci dovranno essere incentivi sul mercato diverso dall’abitazione, con finalmente quelle riforme che da tanto tempo andiamo chiedendo.

Mai come nelle difficoltà l’Italia dimostra di essere forte. Stiamo dimostrando di essere un popolo che nelle difficoltà trova il meglio delle proprie qualità.

Sarà difficile e complicato, come possiamo constatare quotidianamente, ma ne usciremo e sono sicuro che la nostra vita e le nostre case saranno più belle di prima, perché noi saremo più forti e determinati.

Ci hanno obbligato alla quarantena e non poteva essere diversamente, ma chiudo affermando che la fiducia quella no, non viene meno: deve essere al massimo delle aspettative di ognuno di noi.

Andrà tutto bene, appena ci verrà data la possibilità di riaprire le nostre agenzie, il consiglio, ai proprietari, agli acquirenti e ai conduttori è di richiedere un incontro con i nostri colleghi per fare il punto della situazione.

Evitate il fai da te e le valutazioni on-line dei portali o di chiunque altro, rivolgetevi al vostro Mediatore di fiducia, mai come oggi è stato finalmente dimostrato e ribadito che ognuno ha le sue competenze specifiche e i famosi tuttologi sono stati rimessi al loro posto.

Buona salute a tutti.

* Fiaip Alessandria