“Il lato positivo di questa emergenza è riscontrare come, sia con i clienti che tra noi, sia scattata una solidarietà vera, una vicinanza per cui ognuno si preoccupa di cosa serve al prossimo: in termini ovviamente prima di tutto professionali, ma non solo. Vita e lavoro ai tempi del coronavirus insomma vanno avanti, e in queste settimane abbiamo la dimostrazione di come business e attenzione per gli altri possano e debbano procedere a braccetto”. Giuseppe Maria Giordano e Andrea Taverna, soci dell’agenzia assicurativa UniOne (UnipolSai) di Alessandria, ci spiegano come l’azienda si è attrezzata per far fronte all’emergenza, senza interrompere nessun servizio, ma al contempo mostrando massima attenzione alla prevenzione, in difesa della salute di clienti, dipendenti e collaboratori.
“La nostra sede è comunque aperta – spiega Giordano -, con orari leggermente ridotti: ci si può rivolgere agli sportelli dalle 9 alle 13, dal lunedì al giovedì. Ovviamente i locali sono stati tutti sanificati, e lo sono tuttora, in maniera costante e ben oltre le imposizioni di legge. Si entra uno alla volta, naturalmente. Non solo: ormai da diverse settimane, da quando si è cominciato a parlare del virus, abbiamo dotato tutto il nostro personale, dipendenti e collaboratori, di mascherine, guanti, gel disinfettante, postazioni di lavoro igienizzate. Al contempo stiamo ulteriormente incentivando l’utilizzo di tutte le modalità di contatto virtuali disponibili, con ottimi riscontri”.
Tocca ad Andrea Taverna illustrarci quali: “Il Gruppo Unipol Sai da anni investe sull’innovazione, e sui canali di relazione a distanza con la clientela. Insomma, non ci siamo dovuti inventare nulla, gli strumenti per fortuna sono già tutti perfettamente rodati. Ossia telefono, web, e-mail, facebook, whats app, e tutti i principali strumenti di pagamento a distanza. Molto positiva, oltre che comprensiva, la reazione della clientela: anche le persone un po’ più avanti negli anni, che apprezzano particolarmente il contatto personale, stanno dimostrando nel momento del bisogno una notevole capacità di adattarsi alla situazione, nel rispetto della propria salute, e di quella degli altri. Speriamo naturalmente che l’emergenza di questi giorni si concluda presto, e con meno danni possibili: di sicuro resterà impressa nella nostra memoria per tutta la vita, anche per i suoi aspetti di solidarietà e altruismo”.
A tal proposito, UniOne ha risposto immediatamente ‘presente’ anche all’appello della Fondazione CrAl e della Fondazione SolidAl, partecipando alla sottoscrizione della raccolta fondi a sostegno degli ospedali della nostra provincia: “Gli operatori della sanità – sottolinea Andrea Taverna – in queste settimane stanno facendo davvero miracoli, sacrificandosi al servizio di tutta la comunità. Sostenere il loro lavoro, e fare in modo che possano avere a disposizione strumenti adeguati con i quali far fronte all’emergenza è davvero il minimo: siamo tra i tantissimi alessandrini che, con orgoglio, non si sono tirati indietro”.
Ma UniOne non si scorda neppure di coloro che con le tecnologie hanno scarsa ‘confidenza’, ed è Giuseppe Giordano a ricordarlo: “Non tutti sono abituati a dialogare via e-mail, o in grado di effettuare pagamenti elettronici. E magari si tratta di persone che, al contempo, in questi giorni non hanno la possibilità di passare in agenzia. Non ci sono problemi: se serve e ovviamente con tutte le avvertenze del caso e il rispetto dei regolamenti sull’emergenza, possiamo anche raggiungere il cliente a domicilio, o dove è più comodo”. Insomma, il team di UniOne c’è, è operativo, e pronto a supportare la clientela anche in questa fase di emergenza. Che tutti, ovviamente, ci auguriamo possa essere il più breve possibile.
Ettore Grassano