“L’ingresso della Regione Piemonte nella Fondazione Slala rappresenta un segnale fortissimo di quanto la Lega ponga al centro della propria politica lo sviluppo del Piemonte, e nel caso specifico del polo logistico dell’Alessandrino, in una logica di integrazione del ‘sistema Nord-Ovest”.
L’On. Riccardo Molinari, Presidente dei Deputati della Lega, e Segretario della Lega in Piemonte, al progetto di rilancio dell’Alessandrino come retroporto naturale dei porti liguri ha sempre creduto, operando con concretezza, durante il Governo Conte 1, affinchè questo percorso potesse avviarsi.
“Lo scorso anno abbiamo ottenuto che lo scalo di Alessandria fosse riconosciuto come retroporto di Genova, inserito nella zona logistica semplificata, e abbiamo stanziato i primi fondi per realizzare il progetto. Nei giorni scorsi la sottoscrizione del protocollo di intesa fra Piemonte, Lombardia, Emilia e Liguria sulla logistica aveva scatenato polemiche pretestuose, come se la Regione Piemonte avesse deciso di appoggiare lo sviluppo del piacentino a danno di Alessandria”.
Su questo punto l’On. Molinari ci tiene a fare assoluta chiarezza: “Le chiacchiere stanno a zero: la realtà è che la Regione Piemonte torna azionista di Slala, dopo che il PD ne era uscito con Chiamparino. Questa scelta della giunta Cirio rende ancora più evidenti i nostri obiettivi di sviluppo per la logistica piemontese, e la centralità che, in questo processo, avrà il territorio alessandrino”.
“Mi chiedo invece – continua Riccardo Molinari – perchè il Ministro De Micheli, che è piacentina, non sblocca i fondi per il nostro retroporto e per le zone Logistiche. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca: ci sarà mica in atto da parte sua un tentativo di scippo? Stendiamo poi un velo pietoso sui grillini. Come sempre inesistenti ed ininfluenti, quando non sono dannosi”.