Dal 27 dicembre scorso caselli aperti tra Ovada e Masone. E’ stato il primo frutto concreto dell’incontro che si è svolto nella Sala del Consiglio tra l’Amministrazione Provinciale e i Sindaci dei territori dell’Acquese, Novese e Ovadese, colpiti dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2019. L’incontro è stato presieduto dal Presidente Gianfranco Baldi e sono intervenuti anche dirigenti e funzionari dell’Ente e della Regione Piemonte.
Un’iniziativa messa in campo per ovviare i disagi causati dalla frana lungo la Provinciale 456 del Turchino e che era stata richiesta, da tempo e senza successo, dai comuni interessati ai vertici di Autostrade. Un malumore emerso durante la riunione con il Presidente Baldi che si è attivato immediatamente affinché la Regione Piemonte intervenisse prontamente. E la risposta del Presidente Cirio, d’intesa con il governatore ligure Toti, non si è fatta attendere.
Durante l’incontro, sindaci e tecnici sono stati relazionati circa gli oltre 530 interventi operati sulle strade provinciali tra ottobre e novembre, con un impegno di spesa di oltre 15 milioni di euro per le somme urgenze, e oltre 25 milioni di euro di lavori urgenti.
Nella relazione sono stati evidenziati i lavori già svolti, quelli in fase di svolgimento e quelli che, per la loro natura, non potranno essere eseguiti nell’immediato.
SP 456 in località Gnocchetto
La dimensione del movimento franoso di versante, 20 metri in sommità per un’estensione di circa 120 metri in altezza e su pendenza del 100%, è tale da aver portato verso la strada provinciale un accumulo di massi, terra, alberi e detriti di circa 4 mila metri cubi. Tale materiale è oggi abbancato su due superfici artificiali piane poste a circa 20 metri dalla superficie stradale e costituite da terrazzamenti realizzati con murature a secco, visibilmente deformate. Il geologo che ha fatto il sopralluogo e i primi accertamenti ha evidenziato nella sua relazione il pericolo, a seguito ad esempio di piogge anche non eccezionali, di ulteriore scivolamento di terra ed alberi, di massi presenti sul versante oggi non più contenuti dalla coltre vegetale distaccatasi e di detriti con ulteriore accumulo ed incremento di peso su quello già presente sui piani artificiali, pericolo quindi molto concreto con conseguente crollo dell’intero materiale sulla strada. Per questo motivo la strada provinciale deve essere chiusa in caso di pioggia ed eventualmente fino a quando non sussistano le condizioni di sicurezza per una apertura a senso unico alternato. Sono state affidate ulteriori indagini volte a verificare le condizioni di appoggio dei muri a secco che sostengono l’abbancamento per determinare la possibilità di mantenimento dell’apertura provvisoria. In caso di risposta negativa dei sondaggi la strada dovrà essere chiusa fino a realizzazione degli interventi di messa in sicurezza del versante che, per i lavori da eseguirsi, non possono rientrare tra gli interventi di somma urgenza.
SP 456 località Panicata
E’ stato affidato il completamento della somma urgenza con la messa in sicurezza del versante ora pulito da detrito e massi pericolanti. I lavori che consistono nella chiodatura profonda delle rocce fratturate, nella posa di barriere flessibili per contenere eventuali distacchi di materiale anche di grande dimensione e di ulteriore perimetratura con putrelle e rete sulla sommità del muro di monte strada, hanno una durata presunta di 90 giorni. In corso d’opera, se esisteranno le adeguate condizioni di sicurezza, si valuterà la possibilità di aprire la strada a senso unico alternato in pendenza della conclusione dei lavori.
SP 210
La strada provinciale che collega i comuni di Cavatore e Ponzone con Acqui Terme risulta essere tra le più danneggiate del territorio. Diventa quindi indispensabile procedere con lavori di somma urgenza per ripristinare la possibilità di mobilità verso Acqui e garantire il mantenimento dei servizi pubblici per l’utenza, oggi gravemente compromesso. Sono state avviate diverse somme urgenze che consentiranno, nel giro di 60/90 gg la riapertura della strada a senso unico alternato. Il Comune di Ponzone ha effettuato a sua volta alcune somme urgenze che consentono già il transito, sempre a senso unico alternato. Dovranno ovviamente essere poi realizzati gli interventi definitivi.
SP 212
La compromissione della strada è tale da rendere di fatto impossibili lavori di somma urgenza, tranne nella tratta iniziale fino alla residenza dei frati. Si rinvia tutto ai lavori di sistemazione definitiva.
SP 225
La strada è interessata da un imponente movimento franoso che, poco prima di raggiungere l’abitato di Montechiaro Alto provenendo dalla SP 30, ha completamente distrutto il piano viabile. Si realizzerà, non appena il movimento franoso risulterà il più possibile stabile, un intervento di viabilità provvisoria, in attesa dell’intervento definitivo.
SP 334
L’intervento per l’apertura della viabilità in modo provvisorio a Melazzo è stato completato. Dovrà essere realizzato quello definitivo.
Ponte sul torrente Erro
I lavori per la manutenzione straordinaria del ponte sono stati assegnati e saranno consegnati a gennaio 2020. Verrà ripristinato, quando le condizioni idrauliche lo consentiranno e quindi presumibilmente a gennaio, il guado provvisorio.
SP 158
Il tratto di strada provinciale oggi chiuso salendo da Gavi verso Novi non potrà essere riaperto con interventi di somma urgenza, in considerazione della situazione critica del versante di monte e dell’interessamento di proprietà private al momento inerti rispetto alle richieste della Provincia. Bisognerà attendere i fondi per gli interventi urgenti.
SP 199
Gli interventi di sistemazione della strada in prossimità dell’abitato di Rocca Grimalda non possono essere considerati di somma urgenza. E’ necessario attendere i fondi per gli interventi urgenti.
SP 155
Gli interventi di somma urgenza per la realizzazione del ponte provvisorio sono stati eseguiti al 50%. Nel mese di gennaio verranno realizzate le spalle provvisorie e con ogni probabilità posato il ponte, quindi sarà possibile aprire nuovamente la SP 155, anche se in modalità provvisoria. Gli interventi definitivi attendono i relativi finanziamenti.
SP 186
La ricostruzione provvisoria del collegamento con la SP 186 verrà affidata, con una somma urgenza, nei prossimi giorni, di concerto con AIPO per quanto riguarda la problematica idraulica. Si prevede di realizzare una strada bianca su fornici a singola corsia di marcia.
SP 231
Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di somma urgenza per la ricostruzione provvisoria del corpo stradale, per consentire il collegamento delle abitazioni poste nelle immediate frazioni di Terzo con il Comune medesimo.
SP 204
La strada è stata riaperta in modalità provvisoria.