È la storia di Fausto Coppi da Castellania (Al), la storia di un Campione e quella dei suoi Fotografi. Come Vito Liverani. Come Walter Breveglieri. Come molti altri. Tutti Campioni e Gregari anch’essi, che hanno pedalato con una macchina fotografica e attraverso i loro scatti, ancora oggi, rendono eterno un mito del nostro mondo.
La mostra gode del contributo prezioso e competente di Giovanna Calvenzi, photo editor firma di importanti testate (fra le quali il settimanale de La Gazzetta dello Sport – Sport Week), figura strettamente legata al mondo dei fotoreporter e stratega della valorizzazione dello scatto giusto, professionista della comunicazione che conosce il valore della storia della fotografia e del mestiere e anziché subirne solo il fascino ha saputo sempre interpretare il suo ruolo di selezionatrice delle migliori immagini senza snaturarsi nel corso dell’evoluzione digitale e tecnologica.
Fausto Coppi per immagini è una mostra gigantofotografica che si inserisce naturalmente nel percorso museale di Alessandria Città delle Biciclette, museo che ha trovato la sua ideale sede a Palazzo Monferrato (di proprietà della CCIAA), in via San Lorenzo 21, nel cuore di Alessandria, originato dalla ricerca storica (e dalla prima mostra del 2016) sulla prima bicicletta giunta in Italia nel 1867 per lo spirito imprenditoriale di Carlo Michel, storico presidente della Camera di Commercio di Alessandria.
Il museo ACdB, inaugurato il 30 novembre 2017, che ha visto un successo di pubblico e di eventi anche itineranti (si calcolano oltre undicimila visitatori fra mostra e museo al 30 settembre 2019) nell’anno del Centenario del Campionissimo si è innovato e ha potuto aggiornare le sue collezioni di cimeli e ricordi: da qui parte e prende spunto un progetto museale particolarmente attento al ruolo della fotografia e dell’immagine e giocato in termini di utilizzo delle più moderne tecnologie audio-visuali.
Come racconterà la rassegna che si inaugura giovedì 24 ottobre alle ore 18 e che durerà fino al 2 febbraio 2020 comprendendo anche l’anniversario della tragica scomparsa del Campionissimo, il 2 gennaio 1960, dunque 60 anni fa, per dare un contenuto e un valore in più al continuo pellegrinaggio nell’Alessandrino che di anno in anno si celebra sulle strade di Fausto fin su a Castellania Coppi, museo a cielo aperto e chiuso (con Casa Coppi) fortemente legato ad ACdB insieme con il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure.
Quella di Palazzo Monferrato è una mostra organizzata con l’imprescindibile contributo del gemellato Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio che festeggia in questo stesso periodo i 70 anni del Santuario. Una mostra che pesca dall’immenso archivio fotografico di Coppi in cui le foto – alcune ormai divenute patrimonio della storia dello Sport e del nostro Paese, altre meno note e più orientate ad esplorare l’intimità e la solitudine del grande uomo di Castellania, della sua famiglia e dei suoi gregari – dialogano con la pittura di Miguel Soro, artista spagnolo che si esprime attraverso scatti di colore, di pennelli, di parole, di copertine e di ritagli di articoli di giornale.
La mostra e le sue immagini, con questi scatti dei fotografi che hanno vissuto da vicino i momenti di gloria e gli insuccessi, i trionfi e le cadute, diventa un mezzo potente per rivivere le emozioni di Fausto Coppi e proiettarle ancora di più nel futuro di quei giovani che non hanno vissuto quell’epoca ma possono capitalizzare questo immenso patrimonio di mestiere e di arte che è storia della fotografia sportiva e della comunicazione, come spiega bene il fotografo e antropologo Massimiliano Verdino, prezioso contributor insieme con Giancarlo Colombo – trent’anni al fianco di Vito Liverani – testimoni di una professione attuale che può difendere un ruolo artistico e di valore.
Il pubblico dei visitatori sarà aiutato in questo viaggio negli Scatti di Fausto Coppi e i suoi fotografi da nuove installazioni multimediali ricche di immagini e dalla ricostruzione di una camera oscura per valorizzare il modo di lavorare di Liverani, Breveglieri, Bertazzini e di altri grandi fotoreporter.
“Il rapporto con i fotografi – afferma Roberto Livraghi, direttore del Museo ACdB – è un tema che ha costantemente accompagnato la vicenda umana e sportiva del Campionissimo. ACdB ha scelto di esplorarlo con l’aiuto di tanti esperti, di archivi fotografici preziosi, di strumentazioni multimediali che rimarranno nel tempo e che renderanno il museo più vivo e moderno. Gli scatti di Coppi e dei suoi fotografi dialogano qui con le opere di un pittore spagnolo, Miguel Soro, ben conosciuto e apprezzato nel mondo delle ciclostoriche, che ha voluto per la prima volta dedicare una sorta di mostra monografica tutta dedicata al Grande Airone”.
“Sono particolarmente lieta – commenta Vittoria Poggio, assessore regionale alla Cultura e al Turismo – di questa iniziativa che lega la mia Alessandria al programma di eventi e celebrazioni che la Regione Piemonte ha messo a punto e coordinato per celebrare con serietà, sobrietà e anche con la dovuta solennità il centenario della nascita di Fausto Coppi. Dopo un anno di eventi che hanno visto tutto il Piemonte impegnato in questo ricordo, in particolare dopo le iniziative di Novi Ligure, Castellania Coppi e Tortona, mi sembra molto bello che anche Alessandria, “città delle biciclette” voglia ricordarsi di uno più grandi campioni che la provincia ha saputo dare alla storia dello sport”.
SCATTI. FAUSTO COPPI E I SUOI FOTOGRAFI
E UN DIALOGO CON LE OPERE DI MIGUEL SORO
24 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020
Museo ACdB – Palazzo del Monferrato – Alessandria, via San Lorenzo 21
Orari di apertura: venerdì: 16-19; sabato e domenica: 10-13 e 16-19
Orari di prenotazione per le scuole: martedì, giovedì e venerdì: 9-13
Biglietti: 5 euro intero – euro 3 ridotto (comprensivi di visita al museo).