Grigi, buona la prima? Neanche tanto….

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco
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Dopo una campagna acquisti partita in sordina per poi diventare corposa negli ultimi giorni, l’Alessandria si presenta al Mocca all’esordio con Scazzola in panca e Artico a sovraintendere in qualità di DS.

L’avversario domenica è il Gozzano, club che ha passato un’estate difficile, ma che poi è riuscito a superare le difficoltà, e al sodalizio piacerebbe ripetere la brillante salvezza ottenuta l’anno passato, con Soda in panchina.

Sabato sera intanto nell’anticipo la favorita Carrarese di Baldini è stata strapazzata dal Pontedera, segno ulteriore che i primi turni di campionato riservano spesso sorprese, e i risultati vanno presi con le molle.

La partita. Il primo tempo è stata una via Crucis per i Grigi. Il Gozzano ha avvicinato le linee e ha tentato, spesso riuscendoci, di fare la partita mentre i blasonati avversari si sono limitati a guardare.

I novaresi sono passati in vantaggio al 22’ grazie a un’autorete di Prestia (strano, vero?), e hanno avuto una clamorosa occasione per raddoppiare una decina di minuti più tardi, ma Valentini si è superato e ha sventato il pericolo.

La ripresa vede un’Alessandria meno compassata e più coraggiosa, che si butta nella metà campo ospite, colpisce un palo e coglie il pareggio con Chiarello, lesto ad appoggiare nella porta sguarnita di testa in rete (70’).
Se vogliamo però la svolta arriva con l’ingresso di Arrighini (54’).

Al 73’ Eusepi in mischia segna il gol del vantaggio e si fa ammonire per l’esultanza esagerata. Quel giallo diventa determinante perché, cacciato Sciacca per doppia ammonizione al 77’, pochi minuti dopo tocca proprio a Eusepi il rosso per un intervento difensivo non ortodosso.

I Grigi affrontano l’ultimo quarto d’ora di partita in 9, e si beccano la rete del pareggio ospite all’82’.

Finita bene o finita male? Per maggiori informazioni chiedere alla Dea Eupalla…