Effetto Brexit: interesse delle imprese al workshop organizzato da Confindustria Alessandria

L’effetto “Brexit” ha attratto l’interesse delle imprese che hanno partecipato al workshop organizzato da Confindustria Alessandria sugli aspetti operativi che le aziende potranno attuare entro il 29 marzo, in vista della possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Il Centro Studi Confindustria, in un recente rapporto, evidenzia che le imprese italiane ed europee si trovano a dover fronteggiare principalmente due tipologie di ostacoli che sono legati all’evento della Brexit: la bocciatura dell’accordo sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea aumenta l’incertezza e questo rende più difficili le strategie degli operatori. In particolare si devono considerare il più elevato grado di complessità con cui dovranno confrontarsi le imprese multinazionali operanti su catene del valore con attività tra Gran Bretagna ed Europa, e i rischi per le imprese esportatrici italiane verso il Regno Unito, che potranno vedere ridotti i volumi di beni rivolti a questo Paese. Questo a fronte di circa 23 miliardi di euro di export “Made in Italy” verso il mercato britannico.

Durante il workshop, svoltosi il 13 febbraio presso la sede di Confindustria Alessandria, è stata presentata un’analisi tecnica che l’Associazione sta conducendo e che individua le aree di rischio per le imprese e alcune azioni preventive per limitare le attendibili conseguenze negative.
All’incontro, dal taglio strettamente pratico ed interattivo con i partecipanti, sono state esaminate problematiche specifiche suggerite dalle aziende, e sono stati inoltre discussi i principali argomenti di riferimento: ordine di vendita e acquisto; contratti di lavoro e mobilità dei lavoratori; effetti fiscali e doganali dei flussi di merci in uscita e di entrata da e verso il Regno Unito; acquisti e vendite: gestione dei contratti in essere; contratti di agenzia e accordi di distribuzione; aspetti logistici, impatti sui trasporti e possibile impatto sui tempi di consegna; obblighi di informativa nei bilanci; le azioni possibili nell’“ultimo miglio”.

In apertura dei lavori hanno inquadrato le tematiche Giorgio Iacobone (partner Tax), Gianvito Riccio (partner Labour di Cba) e Nicola Canessa.
Matteo Ferraris e Barbara Aragone, dell’Ufficio Fiscale e dell’Ufficio Estero di Confindustria Alessandria, hanno coordinato l’incontro.