Sarà inaugurata sabato 27 ottobre alle ore 18 nella Manica Lunga del Castello di Casale Monferrato l’esposizione “Concerto Visivo”, personale di pittura del monferrino “d’adozione” Giorgio Tonti. La mostra resterà visitabile gratuitamente fino a domenica 18 novembre il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Saranno possibili anche visite infrasettimanali su prenotazione al numero 0142 444330.
Nel percorso espositivo si troveranno opere realizzate tra il 2003 (Trittico) e il 2018 (Simulazione). Le creazioni sono la distillazione di quanto visto, disegnato e dipinto negli anni, in grande libertà, con un astratto a volte assoluto, opere che rappresentano ciò che sono, come in una musica senza parole. Folgorato da Serge Pliakoff, Tonti, dopo gli studi alla scuola d’arte scopre la libertà che un artista può e deve avere. Anche la libertà di tornare, negli anni ’70 e ’90, al figurativo, non più accademico ma liberato dalle lezioni di Klee, Kandinsky, Picasso. Come un compositore può scrivere una canzone e in altro momento una sinfonia, un figurativo utilizza la figura, le immagini, come le parole in una canzone, un astratto usa il segno, la composizione, il colore, per comporre l’opera che di questo vive. Non vuole rappresentare niente altro che sé stessa.
Spiega Tonti: «Se guardi una nuvola, un campo di grano, un albero in fiore, un uccello in volo, dici: bello, non perché rappresentano altro o ricordano qualcosa, ma perché sono una nuvola, un campo di grano, un albero in fiore, un uccello in volo».
Senza cliché, Tonti ha sempre fatto quello che in ogni momento desiderava fare, non volendo ripetere per tutta la vita lo stesso quadro. L’esperienza di anni di graphic design lo ha arricchito di tecniche e capacità comunicativa.
Nato a Milano, Tonti studia alla scuola d’Arte del Castello Sforzesco. All’età di vent’anni vince il “Premio Diomira” per il disegno e parallelamente all’attività di pittore si dedica a quella di graphic designer. Nel 1964 inizia l’attività espositiva a Varese (Galleria Ca Vègia) che continua con personali, poco frequenti ma sempre in occasione di sperimentazioni o innovazioni della propria pittura. Milano 1968-1969-1976-1980-1983-2002 – Palermo 1966 – Catanzaro – Palazzo della Provincia 1977 – Trento 2002 – New York 2003 – Firenze 2003 – Mirandola(MO) 2003 – Revere (Mantova) 2004 – New York 2005 – Sala Monferrato 2005 – Parigi 2005 – Trieste 2005 – Milano – Libreria Bocca 2006 – Politecnico di Milano facoltà Architettura 2008. Nel 1968 fonda a Milano lo Studio Zero, tra i primi in Italia a realizzare e diffondere arte seriale. Per Studio Zero realizza molte opere nel campo dei “multipli” e della grafica. Sempre con Studio Zero, partecipa ad esposizioni di grafica ed arte seriale a New York, Caracas, Parigi, Roma, Francoforte e Tokio. Nel 1999 trasferisce la sua residenza e lo studio a Sala Monferrato.