“Il Piemonte, e l’alessandrino in particolare, è sempre a rischio alluvioni, specie in questo periodo dell’anno; ce lo ricordano quotidianamente i nostri Sindaci. Quali sono le risorse a disposizione oggi e quali potranno essere mettere in atto per mettere in sicurezza il nostro territorio?” È questa la domanda che il consigliere regionale Valter Ottria, ha posto martedì pomeriggio in Regione per riportare a Torino i problemi dell’alessandrino.
L’Assessore regionale Francesco Balocco, in risposta al Question Time del consigliere alessandrino, ha elencato tutte le risorse messe in campo dalla Regione al proposito: “per l’anno 2017 sono stati stanziati 3milioni e 590mila euro per 120 interventi in corso di esecuzione da parte dei Comuni e 1 milione e 400 mila euro per 51 interventi sul reticolo idrografico che da Aipo è passato alla Regione. Su quest’ultime tipologie di interventi, per il 2018 sono stati stanziate misure straordinarie per un totale di 700.000 euro. Inoltre, proprio nella giornata odierna è stato approvato il Programma straordinario di manutenzione sul reticolo idrografico e sui versanti da avviare nel 2018: da questo punto di vista – conclude l’Assessore – c’è purtroppo da segnalare una certa pigrezza da parte del Ministero, il quale non ha ancora dato il via al programma di finanziamento del Rendis, lo strumento informatico che tutti Comuni hanno utilizzato in passato per segnalare gli interventi necessari e richiederne il finanziamento”.
“Come dichiarato anche da Balocco – è il pensiero di Ottria – per mettere in sicurezza idrogeologica i nostri fiumi queste risorse non sono però sufficienti; purtroppo i danni provocati negli anni da un utilizzo sconsiderato del nostro territorio hanno un costo, anche economico, altissimo. Occorre pertanto che tutti oggi facciano la loro parte: da questo punto di vista – prosegue Ottria- mi paiono allarmanti le parole riferite in merito alla mancanza di risorse provenienti dal Governo: risorse per interventi che qualche mese fa erano già stati individuati. Dove sono finite?” – conclude Ottria.