Un Monferrato senza confini, tutto da attraversare e da vivere nelle sue tante peculiarità, dagli infernot alle chiese romaniche, dai paesaggi d’autunno al patrimonio ancestrale di tradizioni.
È questo il volto del Monferrato che oltre venti giornalisti e blogger hanno potuto conoscere sabato scorso in occasione dell’Educational Tour che gli organizzatori del Festival ITACA’ Monferrato 2018, coordinati da Massimo Biglia, e il Consorzio Turistico Mon.D.O. presieduto da Maria Vittoria Gattoni, hanno ideato per potenziare la promozione del territorio compreso fra la piana del Po, la Lomellina e le colline Unesco che si estendono fra Casale Monferrato e l’Astigiano.
In una stagione particolarmente capace di esprimere l’anima bella e buona del Monferrato, il gruppo di comunicatori ha raggiunto il Castello del Monferrato a Casale Monferrato per salire con operatori monferrini sul bus che ha fatto la sua prima sosta a Cella Monte, poche ore prima della cerimonia per l’inserimento del paese fra i “Borghi più Belli d’Italia”. Accolti dal vicesindaco e consigliere di Mon.D.O. Viviana Imarisio, i partecipanti al Press Tour hanno assistito ad una presentazione itinerante per le vie dell’abitato per poi raggiungere la corte dell’Azienda Cinque Quinti che ha predisposto una degustazione e la visita all’infernot.
La ripartenza ha offerto tanti spunti paesaggistici: il borgo “Bandiera Arancione” di Ozzano Monferrato, il Sacro Monte di Crea (sito Unesco), la città di Moncalvo e quindi l’area del Romanico di Calliano, Castell’Alfero e Montechiaro d’Asti, dove, presso la Cascina S. Nazario la comitiva ha consumato il pasto con prelibatezze locali visitando la Chiesa Romanica dei Santi Nazario e Celso.
Di nuovo in viaggio, questa volta fra i filari di Barbera e Ruchè in direzione di Portacomaro, Castagnole Monferrato, Montemagno, per giungere così ad Altavilla Monferrato. Ad attendere la comitiva un folto pubblico per la sosta di “spirito” alla sede storica della grapperia Mazzetti d’Altavilla – Distillatori dal 1846 dove si è tenuto un brindisi benaugurale con cioccolato fondente e Grappa di Ruchè Riserva e dove ha avuto luogo la presentazione del progetto Cà Mon – Itaca Monferrato 2018, all’ombra del gremito Parco di Casa Mazzetti. A tirare le fila del folto programma lo stesso Massimo Biglia che ha percorso i vari punti del ricco contenitore che porterà incontri, visite e tante occasioni di conoscenza in Monferrato dal 13 al 21 ottobre, con un focus incentrato sul turismo responsabile e all’innovazione nell’accoglienza e una diffusione trasversale fra Casalese ed Astigiano per raccontare i tanti angoli del Monferrato bello e buono, i suoi personaggi e le tradizioni.
“Durante gli spostamenti in bus – rivela Massimo Biglia – gli studenti dell’Istituto Leardi di Casale Monferrato hanno descritto paesi e luoghi di interesse facendone un quadro di bellezza e cultura, così come alcuni referenti di realtà associative si sono raccontati e hanno raccontato il loro impegno per il territorio.”
Nel tardo pomeriggio il rientro a Casale Monferrato con tanta consapevolezza in più da parte di monferrini e di giornalisti e blogger su questa variegata terra che è il Monferrato sulla quale sono già numerosi i nuovi articoli pubblicati in questi scorsi giorni su varie testate rappresentate dai partecipanti al Press Tour.