Festa della Donna: anche l’Azienda Ospedaliera di Alessandria aderisce alla prima edizione dell’(H) Open day dedicato alla ginecologia

Conti ‘ballerini’ in corsia. E ad Alessandria c’è chi si insospettisce…[Centosessantacaratteri] CorriereAl

Si ricorda che giovedì 8 marzo l’Azienda Ospedaliera di Alessandria aderisce all’iniziativa promossa da Onda in occasione della Festa della Donna che si celebra l’8 marzo, dedicato alla ginecologia.

In particolare, la struttura di Ginecologia organizza un incontro nei locali della Ginecologia (sala Uskok) dalle 16.30 alle 18.30 dedicato alle donne che intendono approfondire il tema del fibroma uterino. I medici sono disponibili per colloqui con le donne che hanno piacere di confrontarsi sulla patologia.

Il programma della giornata prevede un incontro con l’illustrazione della patologia da parte dei medici della struttura, il confronto attraverso le domande che donne potranno porre, oltre alla distribuzione della pubblicazione dedicata ai fibromi uterini, una breve guida per informarsi e capire cosa fare, già scaricabile gratuitamente dal sito di Onda (www.ondaosservatorio.it).

Insieme agli ospedali del network Bollini Rosa aderenti al progetto, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria offrirà gratuitamente alla popolazione femminile un servizio informativi di consulenze e colloqui e distribuzione di materiali divulgativi.

Obiettivo della giornata è infatti quello di migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpisce circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.

L’(H)-Open day è promosso da Onda col patrocinio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di Gedeon Richter.