1) Chi detiene la responsabilità della sicurezza di chi viaggia sui mezzi pubblici cittadini e di chi è alla guida: Amag Mobilità? L’amministrazione comunale di Alessandria? E chi lo sa, ma qualcuno deve essere per forza il responsabile. Ecco la notizia: “M5S Alessandria: “Aggredito autista Amag Mobilità: sugli autobus serve più sicurezza”.
La denuncia è del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesco Gentiluomo, dipendente di Amag Mobilità. Solo chi è utente per necessità del mezzo pubblico cittadino da molto tempo conosce ogni problema che può insorgere dal momento che sale sul mezzo. La situazione però è peggiorata, e questo vale sia per il cittadino che per il dipendente dell’azienda che sta alla guida. Qualcuno dei responsabili ha idea di quali siano le responsabilità e i rischi sulle spalle del dipendente? La responsabilità è per il “carico umano” che trasporta, il rischio è che sul mezzo ci può salire anche un pazzo o un branco di balordi di cui la città abbonda. Il cittadino in caso di pericolo ha la possibilità di scendere se ci riesce, il conducente no, non può e se va bene viene solo aggredito verbalmente. Questa volta però è accaduto diversamente, e a causa di balordi stranieri ubriachi è finito in ospedale con una prognosi di cinque giorni. Il consigliere Gentiluomo denuncia: “Chi viaggia in autobus sa che episodi del genere sono sempre più frequenti e sebbene le conseguenze fisiche sulle persone coinvolte fino ad ora non siano state gravissime viene spontaneo chiedersi: questa città sta affrontando l’argomento trasporto pubblico in maniera adeguata?” Sono d’accordo. Sui mezzi soprattutto in certe ore serali non conviene salire, ma non sempre è possibile farne a meno. Quindi mi associo a questa domanda e chiedo all’Assessore preposto con questa delega e Vicesindaco Davide Buzzi Langhi: Amag Mobilità è ancora nostra (dei cittadini, tramite il Comune) per una minima percentuale, ma la ritengo sufficiente. “Noi città” per mezzo del suo ruolo, abbiamo il diritto di chiedere alla nuova proprietà sicurezza e tutela per i lavoratori del trasporto pubblico cittadino e degli utenti? Già da troppo tempo i dipendenti vengono “mortificati”, ‘alleggerendoli’ nelle tutele economiche e contrattuali. Per molti anni hanno dovuto guidare ‘carrette’ da terzo mondo, che ancora debbano recarsi al lavoro con il timore di finire all’ospedale credo che il cittadino non possa accettarlo. Fa piacere apprendere che, alla notizia, le nostre istituzioni amministrative hanno fornito una risposta, attendiamo i risultati: “Buzzi Langhi dopo aggressione autista Amag Mobilità: “Massima priorità alla sicurezza di dipendenti e viaggiatori”.
Voto: 2
2) Nei giorni scorsi attraverso Facebook si è venuti a conoscenza di un fatto accaduto durante le udienze scolastiche al plesso scolastico Bovio (lo cito essendo notizia resa pubblica). Ho ricevuto anche diversi messaggi privati su Facebook di mamme che hanno assistito all’accadimento. Cosa è accaduto? Copia e incolla di uno dei messaggi, di una mamma testimone: “Buonasera scusi se la disturbo, le scrivo sotto consiglio di Gianni Senetta, non so se ha letto i post di una mamma (dati che ometto), sua figlia sei anni frequenta la Bovio con mio figlio e ha l’Insegnante di sostegno, ieri c’erano le udienze tra famiglia e Insegnanti, sull’avviso nel diario non c’era nessun divieto di portare i figli. Mentre si faceva la coda è arrivata la Preside urlando ai primi genitori capitati sotto tiro (ma riferito a tutti genitori con bambini a seguito) che i bambini non possono essere portati alle udienze, sottolineando di leggere bene gli avvisi. Tale baccano ha fatto uscire anche le insegnanti dalle aule, e molti genitori sono andati via arrabbiati. Mio figlio per fortuna era altrove, sennò anch’io sarei stata in difetto. Il comportamento per il ruolo di una Preside sarebbe stato idoneo utilizzando più tatto e non urlare ai due genitori questa frase: “meno male che ve ne andate così finiamo prima”, genitori che si sono trovati in quella situazione preferendo andarsene umiliati senza poter avere l’incontro con le insegnati di riferimento”. Il commento prosegue con condivise considerazioni, ma cito il link dei genitori coinvolti loro malgrado, con la segnalazione al Sindaco Cuttica Di Revigliasco perché intervenga presso il Provveditorato. Ora la domanda è: “quale legge sancisce che alle udienze ai genitori sia proibito portare il figlio?”, e se così fosse, se in famiglia non c’è nessuno a cui lasciare in custodia il minore, i genitori che fanno?”. Sarebbe bastato pensarci prima, e raccogliere in un’aula i bambini in attesa dei genitori. Magari in mancanza di personale la Preside stessa poteva intrattenerli dialogando piacevolmente con loro. Concludo: sono questi i risultati della “buona scuola” di Renzi?
Voto: 2
3) Ritorno sui progetti della nuova amministrazione. Dall’intervista di CorriereAl all’assessore Giovanni Barosini: “Barosini: “Un mix di nuovi progetti e seria manutenzione, e Alessandria cambierà volto”. Sui dirigenti: “si occupino della gestione, le scelte competono alla politica”.
Piazza Garibaldi invece rimane un rebus: ce la teniamo così, o si realizzerà il parking sotterraneo, ridisegnando al contempo tutto il profilo dell’area circostante, giardini compresi?” estrapolo il punto su piazza Garibaldi: “ce la teniamo così, o si realizzerà il parking sotterraneo?”
Toccare piazza Garibaldi a mio modo di pensare sarebbe un “delitto”, un altro scempio inutile e dannoso per questa città, perché i parcheggi si fanno fuori terra e alla luce del sole. La decisione di questo parcheggio interrato addirittura multi piano fu presa nel 2005 durante l’amministrazione Scagni con prima delibera n.23 del 21/03/2005 . Da lì anche altre due amministrazioni ne hanno parlato per far ripartire il progetto, ma hanno scelto di “bypassare intelligentemente” il problema, ad arrivare ad oggi fortunatamente con un nulla di fatto. Ora se ne riparla e l’Assessore Barosini nell’intervista dichiara: “Certamente le esigenze della città, da quando è stato pensato il progetto ad oggi, sono cambiate”. Ok! Desidero però ricordare che nel 2005 quando fu pensata tale soluzione, la città non era invasa da figuri che girano soli o in gruppo per Alessandria senza nulla da fare e da perdere, e cosa c’è di meglio di un multipiano interrato per farci ogni “porco comodo”? Ricordiamoci anche che non è pericoloso solo per le donne nel timore di brutti incontri: oggi chi capita capita, femmine, maschi e l’età non è più uno scudo. Temo che il nuovo parcheggio sotterraneo, se realizzato, diverrà un dormitorio e una latrina dei senza tetto, terra di clandestini e di senza tetto: è già accaduto, non dimentichiamoci la vicenda del ponte Tiziano tra il 2006/2007 e quanto ci è costato: forse paghiamo ancora mutui per il suo ripristino. ‘Toccare’ piazza Garibaldi sarebbe compiere un’eresia, e l’amministrazione che porterà a termine il progetto sarà additata in futuro in modo dispregiativo da ogni cittadino amante della storia monumentale di Alessandria.
Voto: 2