Lavori in corso nel Pd di Alessandria e provincia: su 37 circoli disseminati sul territorio (per complessivi 1.700 iscritti), circa 1/3 han già provveduto ad eleggere i propri delegati al consiglio provinciale: che saranno complessivamente 90, e che provvederanno poi ad eleggere il nuovo segretario provinciale, e gli altri organi del partito.
Due i contendenti in campo: il segretario uscente Fabio Scarsi, commercialista ovadese sostenuto sia dai renziani che dagli orlandiani e Vittoria Oneto, già assessore alla Cultura in comune ad Alessandria, che ha l’appoggio del parlamentare casalese Fabio Lavagno, ma soprattutto del tandem Rita Rossa – Paolo Filippi.
Al momento però, attenzione, ad aver votato sono soprattutto circoli ‘minori’ (per numero di iscritti), per cui se è vero che ci sono dati ‘roboanti’ (a Castellazzo Bormida, ‘feudo’ con consigliere regionale orlandiano Mimmo Ravetti, è finita 30 a 0 per il segretario provinciale uscente!), in fin dei conti al momento Scarsi ha dalla sua 10 delegati, e Oneto 3.
Anche se nelle proiezioni e nelle ‘intenzioni di voto’ pare profilarsi un risultato piuttosto netto, è dunque necessario attendere il responso, nel week end, dei principali circoli dei centri zona, e del capoluogo, per capire davvero come finirà la partita.
Una cosa è certa: la tensione ad Alessandria sta crescendo, e anche se ufficialmente tutti tacciono, pare confermata la voce secondo cui il segretario comunale uscente, Daniele Coloris, fino a pochi giorni fa considerato il candidato di Rossa Filippi, sarebbe intenzionato a fare un passo indietro. Mentre è confermata, sul fronte comune di renziani e orlandiani, la candidatura di Rapisardo Antinucci, già consigliere regionale (laziale), parlamentare ed europarlamentare.
Candidato unico dunque, e partita chiusa? Per saperlo occorrerà attendere la conferenza stampa congiunta Antinucci – Coloris prevista per giovedì, senza peraltro escludere ‘colpi di coda’ dell’ultima ora da parte dei seguaci dell’ex sindaco Rossa. Il regolamento interno del Partito Democratico, infatti, prevede che fino a poco prima delle votazioni (previste per il circolo del capoluogo domenica mattina all’ex Taglieria del Pelo) sia possibile presentare le candidature.
Ci sarà qualche sorpresa all’ultima curva? Qualcuno parla dell’ex assessore al Bilancio di Palazzo Rosso Giorgio Abonante, qualcun altro del giovane ex consigliere comunale Francesco Di Salvo: vedremo se davvero qualcuno si farà avanti, e accetterà la sfida. Quel che è certo è che la partita della segreteria è vitale per il Partito Democratico: non solo perchè chi vincerà dovrà cercare di rimettere in moto il partito sul territorio, dopo alcuni passaggi elettorali non certo positivi. Ma anche perchè all’orizzonte si profilano le elezioni politiche del 2018, e le regionali del 2019, e gli organi del partito saranno certamente determinanti nella messa a punto della lista dei candidati, e delle candidate.