Straneo: “L’Alessandria dei servizi educativi e del sociale ha eccellenze straordinarie”. In arrivo questionario di customer satisfaction per le scuole comunali

Straneo: “L’Alessandria dei servizi educativi e del sociale ha eccellenze straordinarie”. In arrivo questionario di customer satisfaction per le scuole comunali CorriereAl“Alessandria è davvero piena di cose, di progetti, di attività legate al volontariato e al ‘no profit’: e pensare che siamo spesso abituati a piangerci addosso, e a dire: qui non c’è niente. C’è tanto invece: semmai serve farlo emergere, valorizzarlo: non credi che sia così?”. Piccolo aneddoto personale: chi scrive rincontra Silvia Straneo esattamente trent’anni dopo: nel 1987 fummo ‘matricole’ ai primi corsi decentrati di Scienze Politiche ad Alessandria. Per una volta quindi, niente lei: sarebbe un eccesso di ipocrisia. C’è il ricordo di una ragazza seria, studiosa e poco incline al protagonismo, che ha poi in effetti compiuto tutti i passi di una bella carriera dirigenziale nella pubblica amministrazione (“e credimi, qui in comune come in ospedale e altrove di persone qualificate e con voglia di lavorare ne conosco tante. Poi ormai la regola è sempre: fate meglio, fate di più, ma a risorse invariate!”). E anche la curiosità di capire quale percorso e passione abbia condotto Silvia Straneo a Palazzo Rosso, ad occuparsi di servizi educativi e scolastici, ma anche di delicate deleghe sociali (sia pure ad interim), oltre a trasparenza e anticorruzione. Qual è lo ‘stato dell’arte’ dell’assessorato dopo tre mesi? Quali i progetti in partenza?

 
Buongiorno Silvia, assessore tecnico, come si diceva una volta?Sindaco Rossa a ruota libera: bilancio di fine mandato e 'trailer' del programma elettorale CorriereAl 4
(sorride, ndr) Certamente sì, nel senso che non ho mai fatto politica attiva nei partiti. Gianni Barosini di SìAmo Alessandria dopo la vittoria del centro destra mi ha contattata, conoscendo le mie competenze professionali, e mi ha proposto questo ruolo. Non facciamo finta di niente, dai: è noto che per legge serviva mettere in giunta un certo numero di donne, e in politica non ce ne sono poi tante…

Però Barosini ne ha trovata una competente, ed è una bella partenza….
Diciamo che sono abituata a fare le cose seriamente, e sono partita con impegno. In questi primi mesi, peraltro, mi sono resa conto che questo assessorato può contare su funzionari e personale tecnico di prim’ordine: persone capaci, e che si impegnano a fondo. Lo stesso dicasi per il personale che opera ‘sul campo’, negli asili e nelle scuole comunali: quello è un lavoro che fai bene solo se hai passione…

M5S Alessandria: "Costi della mensa scolastica insostenibili: rimoduliamoli" CorriereAlA pochi giorni dall’insediamento, la prima ‘grana’, legata ai costi delle mense…a che punto è la situazione?
Parliamo in realtà delle mense delle scuole materne, dai 3 ai 6 anni di età: lì è previsto, inserito da chi ci ha preceduto, uno ‘scalone’ di ingresso di 150 euro, che in realtà rappresenta una sorta di impegno ad un percorso che dura un anno intero. Il costo della mensa (pranzo completo più merenda) varia poi dai 4 ai 6 euro, in rapporto al fatto che si sia o meno residenti nel comune di Alessandria, e anche ovviamente agli scaglioni di reddito. Capiamo bene le esigenze delle famiglie, ma dobbiamo anche cercare di non creare ‘scompensi’ nei conti, e nella qualità del servizio. Peraltro Aristor, azienda privata che oggi gestisce le mense, ha un contratto che scade a metà 2018. Poi ci sarà una gara europea, e in quel contesto si potranno rivedere alcuni parametri: prima sarebbe davvero complicato.

Parliamo di nuove povertà, e di famiglie in difficoltà: sono davvero Povertà 2sempre più numerose?
Purtroppo sì: e di fronte a povertà e disagio a me non piace fare differenza tra italiani e stranieri. Soprattutto là dove ci sono bambini, la povertà sociale, ed educativa, va affrontata con interventi il più possibile efficaci. Le risorse sono poche, è vero. Ma le useremo bene. E’ stato vinto un bando su questo fronte, insieme ad altri comuni limitrofi: sono circa 400 mila euro complessivi, che cercheremo di trasformare in sostegno reale, in opportunità vere per i bambini che più ne hanno necessità.

 

Scuola SicuraIl tuo assessorato comprende anche l’edilizia scolastica: negli anni scorsi, grazie alle risorse del Pisu, almeno in una parte della città sono stati fatti interventi significativi. E ora?
Ora il Pisu è finito, e come hai ricordato riguardava solo determinati quartieri. Però ci sono risorse legati al protocollo di Kyoto, e alle ristrutturazioni finalizzate al risparmio energetico. Anche qui, ho trovato grande professionalità nei nostri tecnici: esiste un monitoraggio costante della situazione dei diversi edifici, e che si tratti di un neon che salta, o di una caldaia con problemi, la capacità di intervenire in maniera efficace c’è: ovviamente si tratta di progettare anche interventi innovativi e migliorativi, e non sono di ‘tamponare’ le falle in emergenza.

L’aspetto legato alla formazione, in un settore come quello educativo è fondamentale: concretamente come funziona, per il vostro personale?
Esiste un piano formativo integrato, che si chiama Attraverso Saperi, che comprende laboratori, corsi, seminari, incontri, esercitazioni. La professionalità del personale del comune di Alessandria sul fronte del sistema educativo è notevole, e in costante aggiornamento. Sono bravi insomma….o meglio brave, essendo in prevalenza personale femminile.

Fate ricorso a personale esterno, con cooperative o interinali?
Non nei servizi essenziali, anche se poi ci possono essere iniziative specifiche in cui si fa ricorso a professionalità esterne, in maniera integrativa. Sottolineo la fortissima collaborazione che esiste con Costruire Insieme, e una serie di proposte targate Ludoteca piuttosto che Centro Gioco il Bianconiglio, grazie alle quali riusciamo davvero ad offrire ai bambini di Alessandria che frequentano il nostro ciclo scolastico una varietà e qualità di servizi notevoli.

Un punto delicato Silvia: si parla sempre più spesso di ‘fuga’ dai servizi Mi disegni l'etichetta? Concorso dell'Ato 6 rivolto alle quarte elementari CorriereAleducativi pubblici, ovviamente per chi se lo può permettere. Come mamma, prima ancora che come neo assessore, cosa ne pensi?
Ho due figli di 13 e 10 anni, che frequentano e hanno frequentato percorsi scolastici pubblici. Credo sia già una risposta. Comunque presto anche le famiglie alessandrine potranno dire la loro: stiamo predisponendo un questionario di rilevazione di esigenze e bisogni per le scuole comunali: così gli alessandrini potranno dirci cosa apprezzano, e anche dove possiamo migliorare.
Perché è chiaro che i problemi ci sono, il disagio sociale esiste, e va affrontato. Ad interim peraltro mi sto occupando anche di quello, e constato che, dal Cissaca alle strutture di assistenza e solidarietà, ad Alessandria esiste una rete di strutture, associazioni, persone a cui va il plauso dell’intera comunità per quel che riescono a fare.

Insomma, per te l’Alessandria dei servizi educativi e del sociale è da semaforo verde: promossa senza tentennamenti….
Promossa certamente, ma anche sostenuta e migliorata. L’obiettivo che mi pongo, in questo mio percorso da assessore, è proprio quello (partendo da quando di buono ho trovato: non mi piace chi arriva e distrugge il lavoro precedente) di provare a consolidare e far crescere una rete di servizi di cui la comunità alessandrina ha sempre più bisogno. E per riuscirci le persone che operano in prima linea sono fondamentali: perché hanno il polso quotidiano delle esigenze, e anche delle difficoltà.

Ettore Grassano