Baldi: “Saremo la Provincia dei comuni, e del confronto con i territori”. Tra pochi giorni le deleghe ai consiglieri: “Non sono un kamikaze”

Baldi: "Saremo la Provincia dei comuni, e del confronto con i territori". Tra pochi giorni le deleghe ai consiglieri: "Non sono un kamikaze" CorriereAl 2di Ettore Grassano

 

 

“Saremo la Provincia dei comuni, e cercheremo di stimolare a tutti i livelli istituzionali e privati un confronto fra diversi soggetti, che possa generare positive ricadute sul nostro territorio”.

E’ un Gianfranco Baldi informale e concreto quello che, circondato dai suoi consiglieri di maggioranza (in prima fila ‘ ‘veterani’ del consiglio provinciale Federico Riboldi e Luca Rossi) si presenta ai giornalisti poco prima del ‘giuramento’ ufficiale dinanzi al consiglio provinciale.

il sindaco di Cassine, e neo presidente di Palazzo Ghilini, ha anche il supporto di alcuni big del centro destra di casa nostra (dal consigliere regionale di Forza Italia Massimo Berutti al segretario provinciale degli azzurri Ugo Cavallera, all’assessore del comune di Alessandria, ma anche presidente emerito del consiglio provinciale, Giovanni Barosini), e non si tira indietro rispetto ad alcuni dei temi ‘caldi’ sul tappeto.

Il bilancio, prima di tutto: che a quanto pare sarà presentato, discusso e si Pubblica Amministrazione: la Provincia di Alessandria promuove due seminari in materia di digitalizzazione e trasparenza CorriereAl 3presume approvato “fra il 20 e 30 ottobre, ne abbiamo parlato con l’Upi in questi giorni”, e Upi sta per Unione delle Province Italiane, ossia l’Anci delle Province. Smentiti dunque, a quanto pare, le cassandre e i gufi della vigilia, che volevano la Provincia tecnicamente impossibilitata a ‘chiudere’ il bilancio di previsione: “sarà un bilancio magro – precisa Baldi -, ma contiamo di farcela. E ci aspettiamo che, a partire dal 2018, il governo torni a finanziare adeguatamente le Province, o davvero non si capisce come si possa far fronte ai nostri compiti”

Baldi: "Saremo la Provincia dei comuni, e del confronto con i territori". Tra pochi giorni le deleghe ai consiglieri: "Non sono un kamikaze" CorriereAl 10Tra questi, uno dei più gravosi è senz’altro la manutenzione dell’intera rete ‘extracomunale’ delle strade del territorio, che in molte zone, soprattutto collinari, sono in condizioni disastrose. Baldi auspica un accordo con Anas, “ovviamente non solo nostro, ma nazionale. L’ipotesi è che Anas torni a gestire le strade principali, ossia le ex statali. Ovviamente facendosi carico dei mutui in essere per investimenti, e riconoscendoci un contributo per la gestione di tutto il resto della rete”.

“E se dovesse nevicare?”, azzarda un cronista. Prima o poi capiterà, è statistica. E Baldi incrocia le dita: “il piano neve è pronto, mi garantiscono gli uffici. Certo, dovessi esprimere un desiderio chiederei neve per l’alto acquese, data l’emergenza idrica, e non altrove. Ma non possiamo scegliere, vedremo”.

Già, l’emergenza idrica. Altra questione su cui Baldi ha le idee chiare: “ci Ottria (MDP): "Siccità: sì allo stato d’emergenza e subito un tavolo per interventi strutturali ” CorriereAlconfronteremo nelle sedi opportune, non dipende solo da me. Ma come la penso è noto: i comuni dell’acquese hanno un complessivo avanzo di risorse da altri investimenti di circa 700 mila euro. Nulla se frammentati e ‘divisi’ tra i comuni. Ma se utilizzati in maniera condivisa sul fronte idrico sono un punto di partenza. Certo, servono altri milioni di euro che devono arrivare per forza da Amag e Regione Piemonte: ma se si è tutti concordi sul fatto che così non si può andare avanti, e che c’è un ‘tubone’ che, con idonei investimenti, potrebbe risolvere al contempo le emergenze di alto acquese e novese tortonese, allora credo che questo sia il momento di muoversi”.

Tangenziale di Sezzadio: una bella colata di cemento e poi via con tonnellate di rifiuti speciali a Cascina Borio CorriereAlE la difesa dell’ambiente? E’ dell’altro giorno la presa di posizione dei comitati della Val Bormida, che vedono in Baldi ‘uno di loro’.

“La mia posizione non cambia: mi dimisi dal consiglio provinciale per lamentare il mancato ascolto della posizione dei sindaci, e da lì ripartiremo: non si possono ignorare le esigenze e i bisogni dei territori. Saremo davvero la Provincia dei comuni”. E sul Terzo Valico: “non siamo contro le opere di modernizzazione del territorio: le condizioni per lo sviluppo vanne create. Ovviamente lo si deve fare nel pieno rispetto dell’ambiente, e della salute dei cittadini”.

Poi ci sono i temi legati allo sviluppo: “la Provincia – sottolinea il presidente Baldi – deve tornare a fare da volàno del territorio, stimolando sinergie e progetti, e creando le condizioni perchè l’alessandrino possa attrarre investimenti privati: dall’economia legata al turismo, agli insediamenti di tipo produttivo”.

Qualcuno solleva il tema del Marengo Museum, ‘eterno incompiuto’ dalle grandi Marengo-museum.-I3potenzialità ma dal mediocre utilizzo. E qui è il consigliere casalese Federico Riboldi (per lui, candidato ‘in pectore’ del centro destra alla carica di sindaco di Casale Monferrato nel 2019, si parla della carica di vice presidente a Palazzo Ghilini, ma anche di qualche delega ‘pesante’) ad intervenire con decisione: “Non vorrei che ora si dicesse che la situazione, di vera decadenza in verità, della struttura di Marengo è imputabile al centro destra, considerato che ci siamo insediati ora. Sono diversi anni che svolgiamo lì le sedute semestrali dei sindaci per la votazione del bilancio, e francamente ho visto quella struttura in condizioni di crescente abbandono. Dovremo decidere che fare, certamente occorre cambiare marcia”. Anche per il Marengo Museum dunque (area di proprietà della Provincia, concessa in gestione al comune di Alessandria, e operativamente a Costruire Insieme) si prospetta dunque una sorta di anno zero, come per Palazzo Ghilini.

E le deleghe ai consiglieri, quando arriveranno? “Molto presto – conferma Baldi – anche perchè non sono un kamikaze, e il nostro sarà un lavoro collegiale: saremo una squadra, mi auguro coesa, e auspico di trovare, sui temi concreti, la collaborazione anche di chi è all’opposizione”. Già, perchè c’è anche questo aspetto: Baldi, presidente di centro destra della Provincia, ha un consiglio sulla carta a maggioranza (risicata, un solo consigliere) di centro sinistra. Quindi non ci sono vie d’uscita: o ‘campagna acquisti’, se si trova qualche consigliere insoddisfatto, o ampio spirito collaborativo.