Alessandria può essere più bella di così? Lo abbiamo chiesto ai candidati sindaco: ecco le loro risposte

Sindaco Rossa a ruota libera: bilancio di fine mandato e 'trailer' del programma elettorale CorriereAl 1“Qualità della vita e decoro urbano: Alessandria può migliorare? Come?”

Questa la seconda domanda che abbiamo rivolto agli 8 candidati sindaco di Alessandria,  in ordine alfabetico per cognome: Domenico Campana, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Gianni Ivaldi, Emanuele Locci, Cesare Miraglia, Maria Rita Rossa, Michelangelo Serra, Oria Trifoglio.

Qui trovate le risposte alla domanda di lunedì scorso sullo sviluppo economico della città. Il nostro piccolo ‘viaggio’/confronto a puntate continuerà anche i prossimi due lunedì, accompagnando gli alessandrini alle urne l’11 giugno.

 

Qualità della vita e decoro urbano: Alessandria può migliorare? Come?

 
Gianfranco Cuttica di Revigliasco (Centro Destra: Lega Nord-Forza Italia Tutti gli aspiranti consiglieri della Lega Nord nella corsa per Palazzo Rosso. Sabato inaugurazione della sede elettorale del candidato sindaco Cuttica di Revigliasco CorriereAl 1–Fratelli d’Italia – SìAmo Alessandria)
Le soluzioni possono essere diverse a seconda del tipo di insediamenti urbani a cui si rivolgono, come i sobborghi e il centro città. Sarà necessario, quindi, un piano che incentivi le pratiche più virtuose, attraverso la diminuzione della Tari sia per i cittadini che per le imprese. Un tema molto complesso da sviluppare, dal punto di vista progettuale, è quello che riguarda la tariffazione legata alla produzione che rende più equa la distribuzione dei costi, penalizzando chi produce più immondizia e meno differenziata.
Migliorare il sistema e renderlo più equo e più economico non significa che le risorse si debbano ridurre, anzi, significa selezionare e ‘instradare’ le risorse nel migliore dei modi. Le maggiori economie si devono tramutare in maggiori investimenti sulla cura del decoro della nostra città. Aumentare, ad esempio, il numero e i poteri degli Ispettori ambientali per il controllo dei comportamenti più gravi come l’abbandono di rifiuti ingombranti o lo scarico di rottami da edilizia.

 

Ivaldi 'il civico' corre da solo: "Siamo gente comune, e vogliamo riaccendere Alessandria" CorriereAlGianni Ivaldi (LED Laboratorio di Energie per il domani – Riaccendiamo Alessandria)

Le nostre aree verdi, piazze, fiumi, spazi culturali, educativi, di aggregazione, sportivi, ecc. sono spazi pubblici spesso spenti, tristi, di scarsa qualità, non sicuri e poco attrattivi. Possono, invece, ritornare ad essere luogo d’incontro, di opportunità, rassicurante e laboratorio di idee e progetti per dare energie alla città. Devono essere al centro delle politiche per migliorare la qualità della vita, tra cui la sicurezza, lo spazio pubblico va governato gestendo l’esistente e programmando il futuro sugli aspetti strutturali e manutentivi (vivibilità e qualità) e sulle relazioni sociali. I giardini della stazione sono in forte stato di abbandono, allontanano le persone. Inizieremo subito a recintarli, investendo sulla qualità e la vivibilità urbana, sull’animazione del territorio con iniziative culturali e di aggregazione, sulla presenza della polizia municipale.. Negli anni le piazza di Alessandria hanno perso la propria anima, il proprio ruolo e la propria funzione, venendo meno nei cittadini il piacere e il modo di fruirle e di percepirle. Sono diventate anonime, solo luoghi dove parcheggiare, come piazza della Libertà, piazza Vittorio Veneto, vuote come piazza Giovanni XXIII, alcune in stato di degrado, molte sono dei non luoghi, alcuni sobborghi come Casalbagliano non ce l’hanno neanche. Sono necessari piccoli interventi mirati per promuovere e valorizzare il luogo e la sua fruibilità, sia dal punto di vista strutturale che relazionale. Alcuni elementi di arredo urbano come le panchine, i cestini, la cura del verde e delle fioriere, il wifi free e l’organizzazione di iniziative culturali, di aggregazione offrono la possibilità di renderle più vive e partecipate, più accoglienti, più attraenti, più sicuri. Riteniamo utile potenziare la serra comunale come luogo di pensiero e di proposta sul decoro urbano e di produzione di fiori, piante verdi per abbellire gli spazi pubblici con interventi integrati. Nei primi 100 giorni partiamo con la manutenzione ordinaria, pulizia e decoro, animazione degli spazi pubblici, esempi: piazza della Libertà, piazza Giovanni XXIII, i giardini della stazione, i giardini Pittaluga, le piazze dei sobborghi, il ponte Tiziano. Desideriamo avviare un piano coordinato di lavori pubblici per la sicurezza e l’agibilità piena di strade, marciapiedi, piazze, aree verdi, aree fluviali.

 

Emanuele Locci (Locci Sindaco – Direzione Italia per Locci – Alessandria Locci candidato sindaco a Palazzo Rosso? CorriereAlMigliore)

La nostra città può facilmente migliorare considerata la situazione di degrado in cui si trova. Quando sarò Sindaco interverrò subito avviando un piano di manutenzione e in alcuni casi di sostituzione dell’arredo urbano degradato o danneggiato. Pianificherò una manutenzione regolare delle strade, delle aiuole e dei marciapiedi decidendo le priorità attraverso incontri pubblici con i cittadini e facilitando la concessione per la cura degli spazi verdi di prossimità sia alle associazioni di volontariato che a soggetti privati organizzati. Nei primi giorni del mandato introdurrò sanzioni economiche esemplari per chi sporca o danneggia i beni comuni. Ritengo poi necessario recuperare gli spazi verdi e in alcuni di essi creare aree attrezzate per praticare lo sport all’aria aperta e far frequentare e rivivere i parchi urbani. In termini di decoro io credo inoltre che il Comune debba affrontare l’indecorosa presenza della schiavitù di ragazzi e ragazze africane che sta riempiendo la nostra città di questuanti diurni e prostitute stradali notturne: bisogna intervenire in via prioritaria con delle ordinanze per arginare questi fenomeni e nei primi mesi revisionare il regolamento di polizia municipale al fine di fronteggiare definitivamente queste schiavitù indegne per una città civile. Difenderemo e promuoveremo la bellezza per tornare ad avere una città gradevole in cui vivere da un punto di vista del decoro ma anche della salubrità ambientale: lo dico chiaramente, la salute pubblica avrà la priorità su qualunque interesse di parte e questa posizione non sarà negoziabile! I temi introdotti dalla domanda sono vasti e nel nostro programma sono molte le proposte che invito i lettori ad andare a cercare; mi permetto di aggiungere solo una questione legata alla qualità della vita di molti alessandrini, ovvero la necessità di migliorare su tutto il territorio l’accessibilità per i diversamente abili e per persone a ridotta mobilità, obiettivo da perseguire coinvolgendo le associazioni che si occupano di disabilità per determinare le priorità e l’efficacia degli interventi.

 
Miraglia: “Mi candido sindaco, per riportare in città lavoro e sicurezza. Con me tanti giovani, e l’Alessandria che crede nel futuro”. Possibili alleanze all'orizzonte? CorriereAl 1Cesare Miraglia (Lista Civica Miraglia, Verdi, Giovani Civici)

Il miglioramento della qualità della vita deve riguardare non solo le persone normo abili ma anche (e soprattutto) le persone disabili (tra cui rientrano, in senso ampio, tutte le persone con difficoltà di deambulazione e/o affette da malattie neurodegenerative) e gli animali. Il rispetto e la cura delle persone, degli animali e degli spazi comuni rientra nel concetto Educazione Civica che occorre rafforzare con azioni di sensibilizzazione nelle scuole per formare adulti consapevoli e responsabili del valore della res publica.
L’azione dell’amministrazione pubblica deve avere i seguenti obiettivi:
1. Segnaletica, asfaltatura, manutenzione scivoli e marciapiedi, cura e taglio del verde con cadenza periodica fissa: in una città e nei suoi sobborghi, tenuti con cura ed ordine dall’amministrazione comunale, si vive bene e ci si sente meglio;
2. Un albero ogni bambino nato e registrato all’anagrafe di Alessandria: intendo rispettare le disposizioni contenute nella legge 14 Febbraio 2013 n. 10 che impone alle amministrazioni comunali di piantare un albero per ogni nato.
3. Obbligo di ripiantare gli alberi morti e/o quelli abbattuti (anche nei cantieri a causa di esigenze tecniche);
4. Colonnine di ricarica per le auto elettriche, potenziamento delle piste ciclabili, ripristino del bike sharing (che lo scrivente aveva ideato e realizzato nel 2002), centro storico parzialmente chiuso alle auto;
5. Realizzazione di un parcheggio al quartiere Cristo nel sedime a fianco della linea ferroviaria.

 

Michelangelo Serra (Movimento 5 Stelle)Michelangelo Serra candidato sindaco dei 5 Stelle: "Vogliamo restituire Alessandria agli alessandrini" CorriereAl 4

Alessandria sembra uscita da una guerra. Tutti i cittadini lamentano problemi di buche, mancanza di manutenzione, opere mal rifinite o mal progettate, problemi con la gestione del verde pubblico. In questa situazione di degrado, la soluzione passa per due parole chiave: pianificazione e qualità. E’ indispensabile, infatti, fare un piano di manutenzioni di lungo periodo per ricostruire anno dopo anno strade, aree verdi, immobili pubblici. La nostra piattaforma sulla partecipazione, che prevede l’istituzione dei comitati di quartiere e di sobborgo ed il bilancio partecipato, permetterà ai cittadini di decidere direttamente quali saranno le priorità d’intervento in base alle loro esigenze. La pianificazione degli interventi è perciò fondamentale. Effettuando lavori di corsa, come stanno facendo ad esempio con le attuali “asfaltature elettorali”, si spendono più soldi per l’urgenza e vengono effettuati lavori di scarsa qualità. Introdurremo quindi una più stringente verifica della qualità dei progetti e dei lavori effettuati sia in interventi pubblici, sia in opere a scomputo per interventi edilizi. Con una programmazione di lungo periodo su lavori ben progettati e fatti per durare, pezzo dopo pezzo ricostruiremo Alessandria.

 
Quarto Polo: inaugurata sede elettorale di Oria Trifoglio in via Bissati. Sabato Tango per Cultura in Galleria Guerci CorriereAl 3Oria Trifoglio (Quarto Polo – Patto per Alessandria – Partecipazione Democratica)

Elaborare un piano del verde, ridando ai giardini pubblici e alle altre aree verdi della città il ruolo storico che hanno sempre avuto, utilizzando anche personale volontario. Sviluppare maggiormente iniziative di educazione ambientale, rivolte a tutte le scuole; promuovere uno stile di vita più virtuoso, attraverso l’adozione di modelli organizzativi e di sistemi finalizzati alla protezione ambientale. Riorganizzare la macchina comunale e la Polizia Municipale, onde poter applicare le leggi che vietano la dispersione delle deiezioni canine e dei mozziconi. Riqualificare il centro storico, per antonomasia il biglietto da visita di una città. Occorre creare consigli di zona (quartieri e sobborghi), con rappresentante (volontario) che segnali in Comune gli interventi di ordinaria amministrazione a tutela del decoro urbano. Rivalorizzare i “contenitori vuoti” della città, anche attraverso il coinvolgimento di privati, istituzioni a più alti livelli e bandi nazionali ed europei.

 

La domanda è stata rivolta anche ai candidati sindaco Domenico Campana e Rita Rossa.