la prossima presentazione delle liste a sostegno della dottoressa Oria Trifoglio ha come premessa quanto segue: “Nelle liste che sostengono Oria Trifoglio trovano spazio ed espressione rappresentanti della storia e della cultura laica e democratica della città, che vede nel federalismo europeo la dimensione su cui costruire una nuova identità nazionale, rivolgendosi ai cittadini nelle loro diverse professioni (operai, liberi professionisti, commercianti, artigiani, dipendenti del settore pubblico e privato, insegnanti, studenti, casalinghe, pensionati e, purtroppo anche disoccupati), diversi tra loro, ma accomunati dalla volontà di contribuire alla rinascita e al rilancio di Alessandria.
Principio fondamentale per una città come la nostra è l’inclusione sociale, dal momento che convivono ormai da tempo persone di culture extraeuropee. Per la nostra coalizione i principi e i valori sanciti dalla Costituzione Repubblicana, nata dalla lotta di Liberazione, in particolare quelli di pace, libertà e giustizia sociale, sono fondamentali e ispiratori di un’iniziativa amministrativa come la nostra che intende candidarsi al governo della città”.
Nelle liste non sono rappresentate forze politiche, ma singoli cittadini che si richiamano ai valori specificati in premessa.
Suona pertanto alquanto strano che due esponenti di spicco del Pd, partito che tra le altre cose elegge il proprio segretario con persone che si presentano versando due euro, senza conoscerne la storia e la provenienza (per non dire altro), vada a spulciare nelle liste di ben 90 candidati, e propone singolari elucubrazioni basandosi sulla presenza fra le nostre liste di un candidato che ha abbracciato i valori democratici e costituzionali del nostro movimento, ipotizzando addirittura disegni suscettibili di ledere la democrazia.
Per vostra informazione il candidato in questione è stato vicepresidente provinciale dell’AVIS, consigliere dell’AIDO, iscritto all’Associazione donatori midollo, promotore di un’associazione per la lotta all’usura e al racket.
A tutti i nostri candidati abbiamo chiesto di condividere il nostro progetto e i nostri valori, e questo è avvenuto.
Vi consigliamo di stare tranquilli e rilassati: questo è un movimento civico che ha un unico scopo: lavorare per migliorare la nostra città.
Forse qualche domanda la dovreste invece rivolgere a voi stessi: governate (si vede con quali risultati) Comune, Provincia e Regione, eppure dovete ricorrere a questi piccoli espedienti di basso cabotaggio per distogliere l’attenzione dei cittadini dai problemi della città, forse mal consigliati da chi ha contribuito alla condizione di degrado in cui si trova Alessandria.
Se pensate di aver agito bene in questi anni, non avete di che preoccuparvi, vorrà dire che sarete riconfermati alla guida di questa Città.
Noi non abbiamo partiti dietro le spalle, siamo solo cittadini che hanno le idee chiare su cosa si dovrebbe (e non si dovrebbe) fare, con l’intenzione di mantenerle e che si riconoscono nella premessa iniziale: vogliamo parlare di Amministrazione stimolando la partecipazione dei cittadini.
Leggete (magari cercando di capire) il nostro programma e criticateci su quello, se avete qualcosa da dire, magari incominciando a dire qualcosa sulle svendite di fine stagione che sta facendo l’attuale Giunta.
Io non sono interessato ad andare a spulciare nelle liste per fare gossip o dietrologia da quattro soldi, ma piuttosto ad alzare il livello del confronto sui problemi cittadini, che sono tanti e ci vorrà tanta passione e determinazione per tentare di risolverli.
Sarebbe il caso di smetterla di parlare politichese e fare con serietà, ammesso che ne siate capaci, il ruolo che i cittadini vi hanno chiamato ad assolvere, avendo avuto anche il mio voto.
Questa non è farina del vostro sacco. Se fossi in voi allontanerei quei cattivi consiglieri senza arte né parte che nel corso di questi anni hanno già fatto tanti danni, usando qualunque bugia e nefandezza pur di mantenere la loro influenza e pensando di tornare a svolgere ruoli istituzionali.
Felice Borgoglio