Il Livorno fa pienamente il suo dovere, l’Alessandria no: con la Lupa Roma è solo 1 a 1

Il Livorno fa il suo dovere, l'Alessandria no: con la Lupa Roma è solo 1 a 1 CorriereAldi Roberto Cavallero

 

 

Addio, quasi sicuro, alla serie B diretta. L’Alessandria non va, incredibilmente, oltre l’1-1 nella sfida di Tivoli contro la Lupa Roma, non approfittando della contemporanea sconfitta della Cremonese a Livorno.

Ora le due compagini sono a pari punti ma nel prossimo turno, l’ultimo della Legapro Girone A, in caso di vittoria di entrambe le compagini salirebbero i lombardi per il vantaggio negli scontri diretti.

Epilogo peggiore non ci poteva essere per i mandrogni, soli in testa per tutto il campionato e poi crollati in un girone di ritorno davvero inguardabile.

Certo, questo sabato ci si è messa di mezzo anche la sfortuna, una traversa colpita di testa da Celjak sull’1-1, ma la truppa grigia non doveva certo ridursi alla penultima giornata a sperare di salire in serie B, dopo un intero campionato, come detto, sempre in testa.

Tra l’altro, ironia della sorte, il Livorno pare aver ascoltato l’appello di sabato Grigi nella bufera: sì alla delusione, no alla contestazione violenta.  Immediata presa di posizione della società CorriereAlscorso del presidente Di Masi, giocando e vincendo. Peccato che l’Alessandria non abbia fatto altrettanto.

La cronaca del match.

Pillon schiera l’usuale 4-4-2 con in avanti il duo Evacuo, schierato dal primo minuto, e Gonzalez. Bocalon parte dalla panchina. In difesa recuperato Felice Piccolo.
Pronti via e subito si vede una buona Alessandria che si rende pericolosa al 3’ con Gonzalez che, dopo un bello scambio con Evacuo, tira ma Bremec para.

Al 7’ l’Alessandria passa in vantaggio. Iocolano è atterrato in area avversaria, per l’arbitro Dionisi non ci sono dubbi, calcio di rigore. Dal dischetto va Evacuo che batte Bremec.

I grigi paiono propositivi e al 19’ bella ripartenza di Gonzalez che salta un difensore, si accentra e lascia partire un sinistro sul quale Bremec si fa trovare attento.
I piemontesi collezionano poi una serie di angoli senza, però, trovare il gol del raddoppio.

Gol che, invece, realizza la Lupa Roma al 36’. Su punizione battuta da La Camera, Gigli è più lesto di tutti ad insaccare, ma la dormita generale della difesa mandrogna è più che evidente.

La rete da fiducia ai capitolini, che stanno lottando per non retrocedere, e al 38’ Cafiero opera un cross delizioso a cercare la testa di La Camera che incorna ma butta la sfera fuori.

Gonzalez nuovaAl 43’ su cross di Marras dalla destra, Gonzalez tenta l’incornata ma è anticipato.
Un minuto dopo, sugli sviluppi di una punizione, tiraccio di Gonzalez con palla abbondantemente fuori.

Dopo 2’ di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Nella ripresa stessi ventidue in campo e Lupa Roma che sfiora la rete del raddoppio al 2’ con Mastropietro, tiro poco fuori.

Un minuto dopo, però, clamorosa occasione per i grigi con Gonzalez che si divora il gol del raddoppio solo davanti a Bremec.

Al 13’ bella giocata solitaria di Marras in area bianconera e conclusione troppo centrale, Bremec c’è.

Al 20’ Iocolano, da buona posizione, calcia però una punizione tutt’altro che irresistibile.

Cominciano poi i cambi e il primo a uscire, in casa grigia, è proprio Iocolano che Come al luna park: la Viterbese un tiro, un gol. Ma la bambolina chi l’ha vinta? [Le pagelle dell'Orso Grigio] CorriereAllascia il posto a Rosso.

Lo stesso Rosso, su passaggio di Gonzalez, spara alto (27’).

Al 28’ occasione per Nicco, entrato al posto di un deludente Cazzola, che si accentra in area avversaria, tiro ma la sfera è troppo centrale e Bremec para.

Alla mezz’ora, ultimo cambio in casa grigia, Bocalon rileva Barlocco.

I piemontesi, inevitabilmente, ci provano e al 35’ ci si mette di mezzo anche la sfortuna con Celjak che colpisce la traversa con un colpo di testa.

Il finale vede ben 6’ di recupero anche per l’infortunio occorso al portiere Bremec, sostituito con Brunelli.

Al 41’ testa di Evacuo e palla alta sopra la traversa.

Al 43’, invece, occasionissima per la Lupa Roma con il neoentrato Celli che sfugge alla difesa e si ritrova tutto solo davanti a Vannucchi che è super a deviare.

Nel finale la foga dei grigi la fa da padrone e non si registrano altri episodi degni di nota.

Al triplice fischio è chiara la delusione sui volti dei piemontesi, ma di certo  il campionato di quest’anno è stato ampiamente buttato via solo ed unicamente dalla squadra di patron Di Masi.

La prossima sfida, in casa con il Pontedera e ultima del campionato, non dovrebbe, a questo punto, essere portatrice di sorprese anche perché pare improbabile un ko interno della Cremonese in casa con la Racing Roma.

In caso di vittoria di tutte e due le compagini, Alessandria e Cremonese, salirebbero i lombardi per il vantaggio negli scontri diretti.

E in quel caso per i grigi, ormai un dèjà vu, sarà tempo di play off.

 

Lupa Roma 1 – Alessandria 1

 

Lupa Roma (4-3-1-2): Bremec (dal 40’ st Brunelli), Rosato, Sfanò, La Camera, Garufi, Mastropietro (dal 25’ st Baldassin), Cafiero, Corvesi, Gigli, Mazzarani (dal 33’ st Celli), Iadaresta. A disposizione: Brunelli, Celli, Valotti, Proia, Fofana, D’Agostino, Aloi, Baldassin, Scicchitano, Antonelli, Cavagna, Svidercoschi. All.: sig. David Di Michele.

Alessandria (4-4-2): Vannucchi, Celjak, Cazzola (dal 27’ st Nicco), Iocolano (dal 22’ st Rosso), Piccolo, Marras, Gonzalez, Sosa, Barlocco (dal 30’ st Bocalon), Branca, Evacuo. A disposizione: La Gorga, Manfrin, Mezavilla, Piana, Rosso, Nicco, Fischnaller, Gozzi, Bocalon. All.: sig. Giuseppe Pillon.

Arbitro: sig. Federico Dionisi della sezione arbitrale dell’Aquila.

Reti: pt 7’ Evacuo (rig.), 36’ Gigli.

Ammoniti: Cazzola, Barlocco.

Calci d’angolo: 0-10.

Recupero: 2+6.