Lunedì 10 aprile si sono svolti i sopralluoghi di ispezione alle opere difensive sotterranee del Castello Paleologo di Casale Monferrato.
L’operazione, resa possibile grazie alla Croce Rossa che ha provveduto ad imbragare nella discesa al di sotto del manto stradale i partecipanti, è diretta conseguenza dell’evento intitolato “50 anni di Castelli” e tenutosi il 25 marzo scorso nella fortezza in collaborazione con l’Associazione Casalese Arte e Storia.
L’ispezione, cui hanno partecipato sotto la supervisione del sindaco Titti Palazzetti l’assessore al Patrimonio Carlo Gioria e alla cultura Daria Carmi, ha permesso di accedere nell’unico modo possibile, attraverso uno stretto pozzo antistante l’ingresso principale, all’antico rivellino del Castello, situato alcuni metri sotto il livello stradale.
Al sopralluogo hanno preso parte anche Antonino Angelino e Antonella Perin di Arte e Storia, l’architetto Enrico Lusso presidente della Sezione Piemonte-Valle d’Aosta dell’Istituto Italiano dei Castelli e l’archeologo Fabrizio Zannoni, curatore delle Gallerie Pietro Micca di Torino.
Agli occhi degli esperti le strutture difensive, risalenti al ‘400, sono sembrate in ottimo stato di conservazione, tanto da poter essere definite un unicum a livello europeo. «L’intenzione dell’amministrazione è portarle alla luce e valorizzarle» ha spiegato il sindaco Palazzetti.