Il presepio Mcl allestito a Basaluzzo. Fabbio: “La tradizione vuole che rimanga fino alla Candelora”

Copia di Papa Francesco ai delegati Mcl: "Occorre un nuovo umanesimo del lavoro" CorriereAl 7Nella sua ultima configurazione, cioè racchiuso nella casetta di legno che a esso consente di poter essere collocato all’aperto, il Presepe del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) Alessandria è stato variamente presentato.

In piazza della Libertà ad Alessandria nel 2007, d’angolo con via Dante; poi in fronte all’intersezione di via dei Martiri con piazza della Libertà, nel 2008, mentre nel 2009, nel 2010 e nel 2011 è stato collocato in piazzetta della Lega. Infine, nel 2012 in piazza Giovanni XXIII. Poi la decisione del Movimento di farlo diventare un simbolo itinerante, vista anche la dimensione provinciale del MCL. Per il Natale 2013, nel 2014 e nel 2015, la sede scelta è quella di Basaluzzo, di fianco alla Chiesa parrocchiale retta da Mons. Aldo Tacchino.

Quest’anno, il Natale 2016 ha certamente portato in dono la speranza, ma anche purtroppo la scomparsa dalla vita terrena di Mons. Aldo Tacchino.

Così non si è potuto organizzare la consueta benedizione. In aggiunta, novità voluta dal Sindaco Gianfranco Ludovici, la casetta con il presepio MCL itinerante è stata posta nei pressi della antica Chiesa di Santa Maria. Lì, sul fianco del luogo di culto è stata abbattuta una vecchia filanda e si è per ora creato uno spiazzo pubblico che potrebbe essere in futuro attrezzato per usi plurimi. E il Presepio MCL è dunque lì ad indicare la speranza che una comunità possa avere una sempre maggiore qualità della vita.

La storia del Presepio è almeno trentennale, e il Movimento non può dimenticare Tonino Camperchioli, anche lui recentemente scomparso, che per anni ha curato con Giuseppe Cotroneo il suo allestimento, magari più importante nella Stazione FS di Alessandria.

Il 29 dicembre 2016, una delegazione del Movimento composta da Filippo Sparacino, Alfonso Conte, Marie Christine Selea e il Presidente Piercarlo Fabbio ha fatto visita, accompagnata dal Sindaco Ludovici, al Presepio.

Ma perché parlare di Presepio a metà gennaio? “La nostra tradizione vuole che il Presepio venga allestito l’8 dicembre – ha dichiarato il Presidente provinciale Piercarlo Fabbio – e poi non smontato prima dell’Epifania, quando cioè dovrebbero essere aggiunti i Re Magi. In realtà, se studiamo bene le nostre origini, verifichiamo che il Presepio dovrebbe durare fino alla Candelora, cioè alla presentazione di Gesù al Tempio. Per le nostre radici c’è tempo fino al 2 febbraio per ammirare il miracolo della Nascita di un Dio fattosi bambinello”.