M5S: “Il Terzo Valico va fermato: si revochi la concessione”

terzo-valico-nuova“Il Terzo Valico ad alta velocità tra Genova e Tortona/Novi Ligure è l’altra TAV di sprechi e scandali, un progetto già bocciato tre volte dalle Commissioni VIA e definito non strategico e non prioritaria dall’Unione Europea che ha sempre negato i finanziamenti”.

Così Marco Scibona, senatore del Movimento 5 Stelle segretario della Commissione Trasporti e Lavori Pubblici ha spiegato in una conferenza stampa al Senato con Fabrizio Gallo, consigliere comunale M5S di Novi Ligure (AL) e Mauro Ravarino autore del libro “Terzo Valico, l’altra Tav” gli scandali e tutte le incongruenze presenti in questa grande opera.

“In 25 anni il progretto è cambiato e stravolto più di 4 volte e questo spiega come quest’ opera presenti anche dal punto di vista progettuale tutti i suoi evidenti limiti e inutilità, oltre alle pesantissime ripercussioni sul campo ambientale” ha spiegato Fabrizio Gallo, consigliere M5S di Novi Ligure.”

“Esiste un’altra Tav lontana dai riflettori nazionali che si accendono solo con scandali e arresti come quelli degli ultimi mesi, un’altra Tav con contraddizioni e proteste simili al TAV Torino-Lione (dove il M5S sarà nuovamente domenica per una manifestazione a Susa con Beppe Grillo e decine di parlamentari)” ha spiegato Scibona.

“Questo progetto che prevede una linea ferroviara ad alta velocità tra Genova e Scibona MarcoTortona-Novi risale al 1991 ed è incastronato tra quattro valli (Scrivia, Lemme, Verde e Polvecera) – ha spiegato Scibona – metà in Piemonte e metà su territorio Ligure proprio sul percorso dell’antica via romana Postumia”. “E’ un progetto che ha ripercurssioni gravissime con problematiche legate all’amianto e alle falde acquifere, con una spesa abnorme di 6,2 miliardi di euro per 53 chilometri, è la totale inutilità sul piano della mobilità” ha spiegato Scibona.
“Quella delle Valli del Terzo Valico è la storia di una popolazione che resiste” ha concluso Marco Ravarino. “L’opera non va commissariata ma va fermata, revocando la concessione” concludono Scibona e Gallo.