Al Ciampini-Boccardo il primo meeting transnazionale del Progetto Europeo KA2

ciampini

L’IIS Ciampini-Boccardo nel biennio scolastico 2016-2018 prende parte ad un ulteriore progetto nell’ambito degli accordi europei di Erasmus plus.

Questa volta l’ambito è l’azione KA2, che prevede Partenariati strategici di piccola e larga scala in attività transnazionali utili all’innovazione ed allo scambio di buone pratiche a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione e sostenere effetti di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti.

Il progetto, condotto dalla Scuola capofila San Andrea di Zebbiegh, Malta, vede in partenariato l’Istituto Boselli -Alberti di Savona, l’Istituto Stefana Smalika di Tvrdosin, Slovacchia; il Ginnasio 123, di Varsavia, Polonia; il Liceo Bilingue Rakovski di Burgas, Bulgaria ed è finalizzato a promuovere la dimensione europea dell’educazione in un rapporto proficuo di collaborazione e confronto con culture e realtà diverse.

Il Ciampini-Boccardo, che nell’educazione europea esprime uno dei suoi punti di forza, prevede di coinvolgere le istituzioni competenti a livello locale ed europeo per la soluzione dei problemi oggetto del lavoro di equipe del progetto interdisciplinare.

Il tema del progetto, dal Titolo H.E.A.R.T.H. ( da cui si evince come la nostra terra debba stare a cuore di ogni generazione) è l’integrità e la protezione del suolo e dell’acqua, beni comuni inalienabili, da difendere da ogni forma di inquinamento e da tutelare come prima fonte di alimentazione.

Tra gli obiettivi, oltre all’acquisizione di uno stile di vita sano, anche quello di ricondurre i giovani alla terra, all’impresa ad essa legata, alla scelta e alla tutela dei prodotti territoriali.

Si prevede che le discipline coinvolte mettanoo in luce differenze e caratteri comuni delle radici culturali dei paesi della UE, promuovendo la consapevolezza di problematiche comuni, la collaborazione nello scambio e nella elaborazione dei dati, l’uso sistematico della multimedialità come prassi comune di lavoro, così favorendo la formazione dei cittadini d’Europa.