Dopo il successo dello spettacolo inaugurale di martedì scorso con Federica Sassaroli, continua la stagione teatrale per ragazzi “Il sasso nello stagno”.
Nella rassegna sono inseriti i quattro spettacoli che hanno vinto il concorso riservato agli artisti e alle compagnie teatrali. Le proposte sono state selezionate da una commissione presieduta dall’art director Poppi Posillipo e composta dai rappresentanti di studenti e insegnanti di tutte le scuole novesi, dai direttori artistici Monica Massone e Davide Sannia e dall’Assessore comunale alla Cultura, Cecilia Bergaglio.
Tutti gli spettacoli andranno in scena al Teatro Giacometti di Novi Ligure nella prima mattinata e saranno ad ingresso libero.
Martedì 26 aprile va in scena “Albania Casa Mia” di e con Aleksandros Memetaj (regia Giampiero Rappa, aiuto regia Alberto Basaluzzo, Argot Produzioni – Roma). Lo spettacolo, rivolto alle scuole superiori, è la storia di un figlio che crescerà lontano dalla sua terra natia, in Veneto, luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. “Albania casa mia” è anche la storia di un padre, dei sacrifici fatti, dei pericoli corsi per evitare di crescere suo figlio nella miseria di uno Stato che non esiste più e del suo grande amore nei confronti della propria terra.
Si prosegue martedì 3 maggio con uno spettacolo rivolto ai bimbi delle scuole dell’infanzia: “Pippi Calzelunghe”, di Livio Viano con Stefania Ventura (musiche e canzoni Sandro Balmas, grafica e disegni Anna Demattè, animazioni video Davide Dell’Anna, drammaturgia Livio Viano e Marie Claire Chaberge, allestimento scene Marco Bonavida e Victor Chirila – Teatro d’Aosta)
Pippi, in barba a tutti quanti, se la cava sempre e comunque, anzi è sempre pronta ad aiutare, seguendo un codice comportamentale tutto suo che di certo non la trasformerà mai in un avvocato o una commessa, ma nemmeno una poco di buono. Perché la libertà in Pippi porta sempre alla generosità.
L’ultimo spettacolo, rivolto ai ragazzi delle scuole medie, è “Webulli” di e con Serena Facchini ed Ermanno Nardi che andrà in scena martedì 10 maggio. Il bullismo a scuola c’è sempre stato. Non è una novità. Anche il bisogno di farsi notare, di raccontarsi, è sempre stato insito negli adolescenti. Ma come sono cambiati oggi questi fenomeni tra social network, rete e nuove tecnologie? Gli attori in scena interpretano due adolescenti affrontando il tema con un linguaggio dissacrante e leggero, adatto ad un pubblico sia giovane che adulto. Un’esagerazione che fa sorridere, ma che con la sua leggerezza fa emergere qualcosa di tragico. Supervisione drammaturgica e registica di Renata Ciaravino, progetto video di Elvio Longato, tecnico Marco Grisa (produzione Industria Scenica, Next Laboratorio delle Idee – Regione Lombardia con il contributo di Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione ASM).