Il concorso “Racconto la mia cura” nasce all’inizio del 2015 grazie da un’idea di Antonio Pepoli nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato Ospedale Senza Dolore, quale naturale estensione dei percorsi formativi in medicina narrativa cui hanno partecipato gli operatori negli ultimi anni.
Metodologia che individua nel racconto uno strumento terapeutico e di relazione efficace, la medicina narrativa permette sia al paziente sia al medico che lo cura di condividere il proprio vissuto emotivo affiancando quella che è la propria quotidianità ai riscontri clinico-diagnostici.
La narrazione è il veicolo più naturale delle proprie esperienze, anche di malattia. Scegliere di dare spazio a tutte le figure coinvolte nel percorso assistenziale è la modalità migliore per recuperare l’essenza delle professioni sanitarie: il rapporto Medico ‐ Paziente).
Come diceva Gabriel Garcia Marquez, “La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Antonio Pepoli, uno dei promotori dell’iniziativa: “Il nostro auspicio è quello di dare spazio a chi si è confrontato con la malattia, raccogliere le storie di coloro che ne hanno vissuto in maniera diretta l’esperienza, quelle dei loro familiari e quelle degli operatori sanitari coinvolti nel percorso di cura”.
Visto il successo avuto dalla prima edizione conclusasi nel maggio scorso, i riscontri più che positivi ricevuti sia dalla giuria sia dai partecipanti, l’Azienda Ospedaliera ha deciso di promuovere una nuova edizione della manifestazione per rafforzare il messaggio secondo cui la condivisione delle esperienze e la ricerca dell’alleanza tra personale sanitario, pazienti e familiari siano la strada maestra per costruire una cultura assistenziale più autentica e dei percorsi più aderenti.
È possibile inviare i propri lavori entro il 6 maggio alla mail comunicazione@ospedale.al.it.
Il concorso è disponibile sul sito dell’Azienda Ospedaliera a questo link: http://www.ospedale.al.it/News.aspx?id=11241