Sapsa Bedding: si apre uno spiraglio per i lavoratori di Silvano d’Orba. Cgil: “a maggio pronti a discutere con la nuova proprietà”

Sapsa presidio 2Si apre uno spiraglio per il futuro dei 113 lavoratori dello stabilimento Sapsa Bedding di Silvano d’Orba, che dopo l’incontro interlocutorio di venerdì scorso in Prefettura ad Alessandria martedì mattina hanno manifestato con un presidio di fronte alla sede di Confindustria, in via Legnano, mentre era in corso l’incontro tra la proprietà dell’azienda e le organizzazioni sindacali Filtcem Cgil-Femca Cisl-Uiltec Uil.

“Lunedì – racconta Marco Sali della FILCTEM CGIL – sono state rese note le dichiarazioni di interesse per l’acquisizione del gruppo Cauval, così come previsto dalla procedura di Redressement Judiciarie. Le buste contenenti tali dichiarazioni erano dieci. Due di queste sono considerate particolarmente interessanti poichè prevedono l’acquisizione dell’intero gruppo (società francesi e estere, Italia compresa) e l’immissione di una forte ricapitalizzazione economica. La procedura è vincolante e non prevede la possibilità di recedere ma contempla altresì l’eventualità per gli interessati di migliorare l’offerta precedentemente avanzata.
Il gruppo, per voce dell’ A.D. Gille Silberman convocato al tavolo dalle organizzazioni sindacali e presente in discussione, fa notare che le manifestazioni di interesse riguardano l’intero gruppo così come attualmente configurato industrialmente. Sapsa è l’unico fornitore di lattice del gruppo e per questo strategico. L’intenzione dei gruppi interessati è perciò di non intaccare il businness aziendale ma di proseguire nell’impostazione preconfigurata garantendosi così gli sbocchi sui mercati di riferimento delle controllate, considerati interessanti: Italia e Germania in particolar modo.
Da parte nostra possiamo dire che oggi si è potuto tirare un sospiro di sollievo: Sapsa Bedding Srl fa ancora parte del perimetro aziendale e per questo può avere prospettiva.
Non per questo però possiamo considerarci al sicuro. Il 15 maggio il Tribunale francese di Meaux ufficializzerà a quale fra i gruppi avanzanti proposta affiderà il gruppo. A quel punto ci troveremo di fronte ad un nuovo interlocutore che pur proseguendo nell’attività produrrà un nuovo piano industriale che potrebbe prevedere ragionamenti sull’efficentamento dello stabilimento di Silvano d’Orba (AL).
Se così sarà, La FILCTEM CGIL unitamente alle altre organizzazioni sindacali si farà trovare pronta alla discussione”.