Crisi Sapsa Bedding: “Gruppo in vendita, vedremo chi compra”. Appuntamento martedì in Confindustria

Sapsa BeddingPassaggio ‘interlocutorio venerdì in Prefettura ad Alessandria sulla crisi della Sapsa Bedding (produzione materassi in lattice e a molle), che interessa 113 lavoratori dello stabilimento di Silvano d’Orba.
“Oggi sapevamo che non avremmo avuto le risposte attese – ha riferito Gianni Di Gregorio (Uiltec Uil) che con i colleghi Roberto Marengo (Femca Cisl) e Marco Sali (Filtcem Cgil) ha partecipato al vertice – però si è trattato di un incontro utile in previsione anche del prossimo del 5 aprile in Confindustria. Per quella data, infatti, dopo l’apertura in Francia delle buste per la vendita del Gruppo da parte dei commissari, essendo in amministrazione controllata, sapremo chi ha comprato e soprattutto quale futuro spetti allo stabilimento di Silvano d’Orba”.

All’incontro a Palazzo Ghilini ha partecipato anche il senatore Pd Federico Fornaro.Fornaro_Federico “Ci è stato ribadito l’interesse all’acquisto da parte di un gruppo portoghese e di altri francesi, oltre al fatto che l’azienda della nostra provincia porta in dote una capacità produttiva molto significativa anche dal punto di vista tecnologico. Ogni ipotesi in questo momento è però fuori luogo. Il Gruppo è in vendita, occorre vedere dopo lunedì chi compra, quali progetti industriali abbia; qualora si andasse allo spacchettamento quali stabilimenti restino e se il lattice continui a interessare. Di certo, la ‘Sapsa’ è all’interno della realtà Cauval l’unico sito specializzato in questa produzione”.

Sapsa presidioSul tema interviene anche Marco Sali, della segreteria provinciale Filtcem Cgil: “Le risposte che attendevano e che confidavamo potessero portare quantomeno chiarezza sulla situazione dello stabilimento di Silvano d’Orba (AL) purtroppo non sono arrivate. Permane dunque l’incertezza in merito alle trattative attualmente in corso in Francia, soprattutto in merito il perimetro aziendale: tali trattative sono incentrate sulle sole aziende francesi o comprendono anche le aziende operanti per il gruppo ma dislocate in altre nazioni come l’Italia? Quali sono le strategie in campo oggi? Cosa dobbiamo aspettarci in provincia di Alessandria?
Per bocca dell’azienda apprendiamo che esistono timidi segnali di ottimismo non supportati ancora da posizioni chiare del gruppo, quindi siamo alla mera interpretazione di un contesto in evolvere.
Dobbiamo segnalare il vivo e attivo interessamento di politica, amministrazioni locali e istituzioni. Al tavolo di stamane era presente il senatore Fornaro da noi interpellato e messo a conoscenza del caso oltre al sindaco di Silvano d’Orba (AL) sig.ra Maggiolino Ivana che ha portato solidarietà ai lavoratori e si è messa a disposizione, a nome della propria giunta, anche per il futuro.
Dobbiamo sicuramente ringraziare il Prefetto di Alessandria dott.sa Tafuri e il suo Capo di Gabinetto che in tempi rapidissimi (la nostra richiesta era datata 24/03/2016) hanno messo a disposizione il tavolo prefettizio convocando le parti e riconoscendo, pur nella eccezionalità della richiesta, il tentativo di parte sindacale di intercettare l’eventuale problema sul nascere prima ancora che si manifesti nei suoi effetti più negativi, se mai si manifesterà così.
Noi riteniamo che l’evolvere di mercati e mondo del lavoro non lascino spazi a titubanze di sorta soprattutto perché il ruolo del sindacato durante le crisi aziendali più tragiche non si ferma alla sola tutela del posto di lavoro ma va oltre seguendo i lavoratori e le loro famiglie anche una volta che questo non esiste più. Troppo spesso sono le sole OO.SS. a occuparsi dei pesanti risvolti sociali che le decisioni o le vicissitudini di aziende e/o multinazionali prendono o attraversano, e questo nella solitudine più totale.
Non ci resta che attendere il giorno 05/04/2016, data in cui è fissato l’incontro con l’azienda nella persona dell’amministratore delegato sig. Gille Silberman, per avere le risposte che oramai, con trepidazione e un po’ di angoscia, attendiamo insieme ai lavoratori. Nella stessa giornata le OO.SS. proclameranno sciopero di 8 ore con presidio sotto gli uffici di Confindustria Alessandria oppure in stabilimento, a seconda di quale sarà il luogo sede di incontro.
Nella peggiore delle ipotesi, ora tutti (politica e istituzioni) sanno dell’esistenza ‘dell’affaire Sapsa’ e questo non può che aiutarci“.