L’opposizione all’attacco sui parcheggi a pagamento: “Ad Alessandria si rispettano le ‘quote’ di legge?”

Parcheggi viale repubblicaAd Alessandria c’è un utilizzo eccessivo dei parcheggi ‘a strisce blu’, a pagamento? Sono rispettate le quote di parcheggio gratuito previste dalle normative di legge?

Lo chiedono, con interrogazione a risposa scritta urgente, i consiglieri comunali di centro destra Sarti, Locci e Sciaudone, prendendo spunto dalle nuove ‘strisce blu’ di Viale della Repubblica.

Si attende ovviamente replica della maggioranza.

Ecco il testo completo dell’interrogazione.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA URGENTE

Oggetto: Rispetto dell’Art.7.comma 8 del Codice della Strada in relazioneParcheggi blu alle nuove strisce blu (parcheggi a pagamento) in Viale della Repubblica.
Premesso che

a) l’Amministrazione comunale ha deliberato di creare una zona di parcheggio a pagamento (strisce blu) in viale della Repubblica

b) numerose segnalazioni in tutto il Paese, oggetto anche di articoli sugli organi di informazione, riguardano il fatto che molti comuni non rispettano l’obbligo di allestire in prossimità di parcheggi delimitati da strisce blu anche un numero adeguato di aree non soggette a tariffa oraria con l’evidente intenzione di “fare cassa

Considerato che

1) la materia è regolata dall’Art.7.comma 8 del Codice Strada il quale stabilisce che : ” «qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta». L’obbligo del bilanciamento non sussiste per alcune aree (per esempio, quelle pedonali, quelle a traffico limitato, quelle definite «A» e quelle di particolare interesse urbanistico, a patto che queste ultime due siano opportunamente identificate e delimitate dalle amministrazioni comunali.

Ribadito che

a) E’ nullo il verbale di accertamento e contestazione per sosta vietata in un’area di parcheggio a pagamento se nella zona non è presente anche un’area di parcheggio libera.

b) Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n. 116 del 9 gennaio 2007, confermando la decisione del Giudice di Pace di Cagliari che sulla base del suddetto principio dichiarava la nullità ed inefficacia di alcuni verbali di accertamento e contestazione per sosta vietata e condannava il Comune di Quartu Sant’Elena al rimborso delle spese processuali.

c) In quell’occasione, la Corte aveva stabilito che una zona a libero parcheggio in realtà c’era, ma era lontana da quella a pagamento e, oltretutto, che il Comune di Quartu S. Elena non aveva potuto dimostrare di aver provveduto a identificare e delimitare l’area «A» in cui l’obbligo del bilanciamento tra parcheggi liberi e a pagamento non esiste.

Gli scriventi interrogano il Sindaco e la Giunta Per sapere

Se in occasione della nuova segnaletica a tariffazione istituita in viale della Repubblica è stato rispettato, l’Art.7. comma 8 del Codice della Strada, in modo particolare se è stato rispettato il rapporto tra stalli a tariffazione e stalli liberi.

Roberto Sarti – Maurizio Sciaudone – Emanuele Locci