Che saldi saranno quelli che cominciano oggi, e proseguiranno fino al 29 febbraio di questo 2016 bisestile? Secondo una ricerca nazionale di Confcommercio, “per le vendite di fine stagione ogni famiglia spenderà 346 euro (il 3% in più del 2015) per acquistare vestiti, calzature, prodotti e accessori scontati”. Sarà davvero così? Certamente le associazioni di categoria dei commercianti ci contano, e sperano che i non trascurabili segnali di ripresa dei consumi dell’ultima parte del 2015 possano trovare nei prossimi due mesi di vendite ‘con lo sconto’ un ulteriore vòlano di crescita.
“C’è certamente molta attesa – dichiara Manuela Ulandi, presidente di Confesercenti di Alessandria – sia da parte dei consumatori che da parte dei commercianti. Nei nostri negozi fervono i preparativi per accogliere al meglio, con la cortesia, la professionalità ed il sorriso che da sempre ci contraddistinguono, i clienti che sceglieranno Alessandria per effettuare i primi acquisti in saldo”.
“Ci auguriamo – continua Ulandi – che questi saldi possano da un lato contribuire a riequilibrare i conti dei nostri negozi che, tartassati da vecchi e nuovi tributi e dai continui aumenti dei costi di gestione, avranno una piccola boccata di ossigeno e dall’altro lato ci auguriamo che possa consentire alle famiglie di comprare prodotti per i quali si è dovuto, per esigenze di budget, rinviare l’acquisto. In questo momento, difficile per tutti ma in particolar modo per Alessandria, i commercianti e le famiglie sono due facce della stessa medaglia”.
“Rimane però sempre la contrarietà per Confesercenti nel fare iniziare i saldi troppo presto rispetto alla stagione, snaturando il tipo di occasione di acquisto.
Inoltre continuiamo a denunciare la disparità tra le regole del commercio al dettaglio che non possono fare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti i saldi e gli outlet e le vendite online delle grandi piattaforme, che non hanno mai smesso, inviando mail e sms ai consumatori”.
Infine, una importante comunicazione ‘di servizio’ ai commercianti, anche in riferimento alla recente vicenda delle multe dell’Ica, la società a cui il comune di Alessandria da 6 mesi ha appaltato la di riscossione dei tributi: “invitiamo i commercianti – sottolinea Manuela Ulandi – a rivolgersi ai nostri uffici per le informazioni relative ai cartelli pubblicitari sui saldi (comprese le dimensioni per usufruire dell’esenzione) ed evitare di incorrere in sanzioni e per le pratiche di dichiarazione di imposta comunale sulla pubblicità”.
Fiducia e ottimismo trapelano anche dalle dichiarazioni di Alice Pedrazzi, direttore provinciale Ascom: “Dopo il periodo natalizio, in cui i nostri commercianti hanno fatto vedere di quanta professionalità, creatività e spirito di iniziativa sono capaci, si apre adesso la stagione dei saldi invernali. Sicuramente un momento importante per molti consumatori, perché le occasioni non mancheranno anche per gli operatori commerciali, perché le vendite di fine stagione rappresentano certamente un momento fondamentale per dare continuità a quei piccoli ma incoraggianti segnali di ripresa che si sono manifestati nel periodo natalizio. L’impegno e la professionalità dei nostri commercianti non mancheranno e sono, di certo, la miglior garanzia che i consumatori hanno. Anche se non dobbiamo dimenticare che momenti commercialmente importanti come le vendite di fine stagione (o come il periodo natalizio) vanno accompagnati e sostenuti da segnali forti di rilancio definitivo della città e di sostegno dei consumi. Con gli eventi natalizi si è fatto un primo passo, tutti gli attori coinvolti hanno recitato con voglia e ottimismo il proprio ruolo: ora dobbiamo necessariamente proseguire su questa strada a cominciare proprio dalle vendite di fine stagione, perché il cammino della rinascita e del rilancio di Alessandria è appena iniziato”.
Alice Pedrazzi conclude con un auspicio: “se il Natale ha portato le due ore di sosta gratuita, che i saldi ci portino la possibilità di pagare il parcheggio con sistemi un po’ più moderni dei parcometri, come una app sugli smartphone!”
Poi ci sono gli outlet, appunto, con in prima fila in provincia la realtà di Serravalle Scrivia, il più grande centro commerciale d’Europa dedicato alle più celebri firme della moda (180 negozi), destinato ad ulteriore crescita da qui a fine anno.
Lì, al «Serravalle Designer Outlet», fino a domenica e dal 15 al 17 gennaio saranno addirittura disponibili parcheggi aggiuntivi a breve distanza dal Centro commerciale, collegati da una navetta attiva dalle 9 alle 21: tale il ‘fiume’ di gente atteso, da un bacino di diverse regioni. L’anno scorso, nella prima giornata, i visitatori furono 64 mila: e quest’anno si punta ad un nuovo record, ovviamente.
“Ci aspettiamo – spiega Daniela Bricola, direttore del centro McArthurGlen Serravalle Designer Outlet – che i saldi siano come di consueto un momento importante del ciclo di business del nostro centro. Ogni anno ci adoperiamo affinché l’esperienza di chi ci visita durante questo periodo, seppur straordinario in termini di presenze non sia di livello inferiore rispetto agli altri mesi dell’anno.
In particolare abbiamo, come sempre, cercato di interpretare i bisogni ed i desideri dei nostri ospiti e cercato di assecondarli. I cantieri che prevedono l’ampliamento del centro proseguono come da programma, mentre i cantieri legati alla ristrutturazione del Centro esistente si sono fermati e riprenderanno alla fine del periodo più movimentato di questi saldi, intorno al 25 gennaio. Ricordo che le nuove fasi saranno inaugurate nel corso dell’autunno 2016 e che anche il centro esistente si rifarà il look, per essere allineato con la nuova costruzione sia in termini stilistici e di customer service.
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo aperto alcuni punti vendita importanti come Jack Wolfskin, V73, Ermanno Scervino, Monnalisa, Toys Conte, Le Creuset, Piquadro, Casadei, L’Oreal Paris e Iceberg. In apertura nelle prossime settimane anche Pandora ed altri marchi della moda più conosciuta ed internazionale”.
Voci critiche, dunque, proprio nessuna?
Non proprio: ci pensa Simone Lumina, titolare del Barbiere di Rio (negozio di abbigliamento del centro di Alessandria) ad ‘accendere la miccia’ da par suo:
“Puntare oggi sui saldi – afferma Lumina puntando su una metafora calcistica – sarebbe come se la Juventus, dopo una campagnia acquisti per vincere la Champions, a metà campionato puntasse alla salvezza. Il loro senso? Nessuno. Le norme vengono sistematicamente violate e internet ha fornito un ulteriore strumento per aggirarle. L’attesa per i saldi non esiste più”.
E sugli Outlet Lumina aggiunge parole ‘di fuoco’: “In una giungla legislativa pare che le spese le paghino solo i piccoli commercianti. La Legge Regionale 18 dicembre 2012, n.15 del Piemonte (ulteriori modifiche della legge regionale 12 novembre 1999 n.28, disciplina sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte in attuazione decreto legislativo 31 marzo 1998 N 114) dovrebbe regolamentare la loro attività, ma non è mai stata applicata.
Perchè? Chi dovrebbe applicarla? Le associazioni del nostro settore ne sono a conoscenza? Se sì, perché non si adoperano perché venga applicata?”
E. G.